Come To Me

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Canzone del capitolo: 
Take Your Time-  Cary Brothers

"Christian, calmati"

"Cosa? Perché?"

"Sembri parecchio nervoso"

"Da cosa lo vedi?"

"Forse perché ti stai scorticando la nuca e stai consumando il volante per picchiettare le dita" risposi alzando le sopracciglia a quel suo strano comportamento, l'avevo già visto nervoso ma non fino a quel punto.

"Mi dispiace, è solo che... non lo so, non vorrei rovinare di nuovo le cose"

"Non ti preoccupare" risposi cercando di essere il più convincente possibile.

Acquistare la sua fiducia era più difficile del previsto.

"Non lo farò più"

"Ok" risposi mentre si grattava ancora una volta la nuca facendomi ridere.

"Cavolo, lo sto facendo ancora"

"Smettila di tormentarti e dimmi, dove stiamo andando"

"Qui" rispose con un cenno in avanti.

Alzai lo sguardo trovando un lungo mare illuminato da luci colorate e lampioni, c'erano anche degli esibizionisti di qua in là e sotto il cielo stellato era tutto davvero bello.

"Wow" Christian rise debolmente mentre mi apriva lo sportello.

"Appena ho visto questo posto la prima volta pensai a te, volevo portartici ma poi..."

"Non voglio ricordare quei momenti, Chris"

"Chris?"

"Oh scusa, Christian" dissi abbassando lo sguardo, mi sentivo ancora molto a disagio ma dovevo immedesimarmi nella parte.

"No, mi piace" rispose con un enorme sorriso.

Cameron's Pov

"Vuole un altro bicchiere signore?" annuii porgendole il bicchiere ormai vuoto e lei sorrise debolmente.

Notai le sue guance arrossire quando notò il mio sguardo ancora sulla sua figura, cercai di sorriderle ma la mia faccia sembrava essere bloccata per tenere lo sguardo serio.

Ero ubriaco come lo schifo, stavo bevendo ormai da un'ora e la mente era abbastanza annebbiata.

"Allora..." lessi l'etichetta sulla sua camicetta a righe e poggiai la testa sulle mani.

"Jenny, cosa mi dici di bello?" chiesi cominciando a studiarla, capelli fino alle spalle rossi, occhi nocciola, pelle olivastra.

"Tra un po' finisce il mio turno e torno a casa"

"Da sola?"

"Esatto" rispose con un piccolo sorriso.

"Se vuoi posso farti compagnia" cavolo Cam, sorridi.

Le parole mi uscivano meccanicamente non superando minimamente il test celebrale, era come se il cervello fosse scollegato dalla bocca.

"Volentieri" rispose cercando di rendere il tono di voce più sexy.

La ragazza, di cui avevo già dimenticato il nome, mi chiese di aspettarla e di bere ancora per quel poco tempo che le rimaneva da lavorare, feci come mi disse e finii la bottiglia di Patron.

Non ricordavo nulla, non capivo nemmeno com'ero arrivato a casa ma oramai miei sensi annebbiati riuscivano solo a sentire le labbra della rossa che si muovevano sulle mie.