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Canzone del capitolo:
Demons- Imagine Dragons

"Ammetto che a me è mancato il tuo, tesoro" conoscevo bene quella voce, mi aveva perseguitata tutti i giorni, essendo protagonista dei miei incubi.

Strinsi forte la busta della spesa quando incrociai i suoi occhi scuri, era proprio lui.

"Christian?" Victoria esclamò con un accenno di domanda volendo esserne certa.

"Esatto, dolcezza" le ammiccò e poi tornò a guardare me.

"Allora, come stai tesoro?"

"Non chiamarmi in quel modo" strinsi gli occhi sentendo il bruciore espandersi nello stomaco.

"Su, non fare così, mi sei mancata" disse avvicinandosi.

Victoria si mise davanti a me come per proteggermi, lui alzò entrambe le sopracciglia e rise sarcasticamente.

"Cosa sei? Il suo bodyguard? Spostati biondina"

"Lasciala stare"

"Oppure cosa fai?" chiese in tono intimidatorio mettendosi faccia e faccia con lei.

Gli toccai la spalla allontanandolo da lei e mi porse un sorriso squadrandomi dalla testa ai piedi.

"Lasciala Christian, lei non c'entra niente"

"Ok" rispose semplicemente facendo spallucce.

"Allora, dove andiamo?" chiese guardandosi attorno.

"Da nessuna parte"

"Piccola mia, non hai capito nulla, tu tornerai con me con le buone o con le cattive maniere" scosse la testa ridendo per poi guardare Victoria facendomi intendere che le avrebbe fatto del male se lo avessi contraddetto.

"Ok, ok verrò con te" porsi la busta a Victoria che mi guardò afflitta non potendo fare niente, le mimai un "non fa niente" e sorrisi forzatamente mentre la guardavo avviarsi verso casa.

Mi voltai incontrando il suo sorriso e sospirai.

"Ti ho già detto che mi sei mancata?"

Cameron's Pov

Ci stavano impiegando troppo, era la terza sigaretta che fumavo e quando sentii la porta aprirsi buttai dalla finestra il piccolo residuo rimasto.

Quando si aprì Victoria entrò con il fiatone e la faccia sconvolta, era sola.

Mi misi subito sugli attenti e uno strano pensiero mi s'insediò in testa.

"Cameron, l- lui l'ha costretta ad andare oppure m- mi avrebbe fatto del male" balbettò ancora scossa.

"Dove sono?" stavo già camminando verso l'attaccapanni per prendere il giubbotto di pelle.

"Non lo so" si buttò sullo sgabello scuotendo la testa e coprendosi il volto con le mani.

"M- mi dispiace, non potevo fare nulla"

"Non fa niente, non è colpa tua" dissi prendendo le chiavi e uscendo.

Salii in macchina mettendo in moto, non avevo né una meta né un indizio ma non m'importava, l'avrei trovata.

Joi's Pov

"Sai, nonostante tu non lo sappia, ti ho già vista molte volte"

"Davvero? Mi fa piacere" sbottai sarcasticamente incrociando le braccia al petto e guardando le strade buie illuminate da qualche lampione.

"Non scherzare Joi, so già tutto di te e i tuoi amichetti" mi voltai di scatto verso di lui che aveva lo sguardo serio.

Dovevo aspettarmelo.

Come To MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora