Canzone del capitolo:
Powerful - Ellie Goulding ft Major Lazer."Joi?" un pugno da parte dell'avversario lo colpì in pieno volto sulla guancia facendolo cadere all'indietro, Manuel tirò un grido accompagnato da un mio sussulto mentre mi portavo le mani alla bocca.
Cameron si alzò a sedere mentre tutti i capelli corvini gli caddero in avanti per la testa china, sputò altro sangue e tentò di alzarsi ma cadde ritornando di nuovo seduto.
"Che ci fai qui?" Aaron si avvicinò ad occhi spalancati mentre tentavo d'inventare una scusa al momento.
"Stavo facendo un giro con Manuel e ci siamo ritrovati qui" cercai di spiegare mentre le urla degli uomini pimpanti sovrastavano la mia.
"Vi ammazzerà, lo sai vero?" chiese scuotendo la testa.
"Ecco, lo sapevo" piagnucolò Manuel già impaurito portandosi una mano sulla fronte.
"Ma che diavolo sta facendo?!" sbraitò un ubriaco.
Ci voltammo tutti verso il ring e trovammo Cameron appiccicato alla rete mentre l'avversario lo sistemava per bene, sussultai e mi avvicinai al ring.
Lo sfidante lo buttò a terra e lui con respiro affannato cercò di alzarsi ma inutilmente.
"Cam" sussurrai.
Lui a testa china si tolse del sangue dal labbro con l'enorme guantone nero, si voltò lentamente nella mia direzione e con occhi stanchi e socchiusi mi osservò.
I ricci scomposti, il volto dai lineamenti tesi e duri e poi quei dannatissimi occhi verdi giada mi facevano andare il cervello in tilt, soprattutto se mi guardava in quel modo.
Aggrottò le sopracciglia e dandosi una spinta con le braccia si alzò arrancando sulle gambe.
Dondolando si avvicinò all'avversario che, ancora pieno di energia, saltellava da tutte le parti.
Cameron gli tirò due pugni allo stomaco e schivò un colpo accovacciandosi ma mentre si alzò gli assestò un sinistro che lo mise al tappeto.
Senza forze rimase steso e così Walther iniziò il conto alla rovescia dichiarando vincitore il biondino quando arrivò allo zero, tutte le persone se ne andarono mentre Cameron rimase steso sul ring togliendosi i guantoni e buttandoli con forza in un angolo.
"Noi andiamo al bancone" disse Aaron sotto lo sguardo stranito di Manuel.
"Cosa? Ma io.." Aaron non lo lasciò finire che lo fulminò con lo sguardo per poi indicare con un cenno il ring.
"Oh, ah sì, noi andiamo" continuò Manuel mentre Aaron imprecava per la perdita.
Ormai in quella stanza c'eravamo solo noi due, salii i gradini ed entrai nel ring aperto avvicinandomi a lui mentre rimaneva inerme per terra.
"Cameron" lo chiamai accovacciandomi al suo fianco mentre si portava le mani sul volto.
"No Joi, non sono dell'umore" sbraitò facendomi sospirare.
"Cameron.."
"Quale parola della frase " non voglio vederti qui" non ti è stata chiara, eh?" ringhiò togliendo le mani e mostrando i diversi lividi sul viso.
"Mi dispiace" sussurrai sotto il suo sguardo furioso.
"E mi dispiace per averti distratto"
"Figurati, tanto stavo già perdendo" abbozzò un sorriso che uscì più come una smorfia.
Rimase in silenzio mentre nella sala vuota risuonava il suo respiro forte e irregolare, guardai il suo petto tatuato ricoperto di lividi per l'incontro finito male.
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Come To Me
ChickLit-Quand'ero bambina sognavo un futuro perfetto, fidanzata col ragazzo perfetto, vivere in un enorme villa, avere un lavoro prestigioso, condividevo i miei desideri con mia madre che m'insegnò che per avere un futuro simile dovevo fare ogni cosa alla...