Canzone del capitolo:
Every Breaking Wave- U2Il vento caldo mi colpì facendo muovere i miei capelli insieme ai fiori del campo su cui ero distesa, l'intenso profumo dei fiori di parnassia m'inondò le narici facendomi socchiudere gli occhi nella beatitudine totale.
Sentii una mano poggiarsi sulla mia e quando abbassai lo sguardo riconobbi la persona dal tatuaggio a mezza luna sul dorso.
Incontrai i verdi occhi splendenti di Cameron, mi sorrise mostrando la meravigliosa fossetta e ricambiai il sorriso, quando un riccio corvino gli cadde sugli occhi cominciò a ridere spingendomi a fare lo stesso.
Ma quando il suo voltò si chinò l'espressione si tramutò e s'irrigidì mostrando il solito cipiglio.
Alzò di poco la mia maglia dove si trovavano le cicatrici del passato.
"Era questo il tuo segreto? Scommetto che c'è anche dell'altro, vero?" ringhiò.
Le mie ferite si aprirono e ne uscì del sangue che colorò di rosso i fiori bianchi su cui ero distesa.
L'intero prato si colorò di rosso e una voragine si aprì facendomi cadere nel vuoto, urlai il nome di Cameron ma lui rimase di sopra scuotendo la testa in segno di disapprovazione.
"Diamine!" urlai non appena andai a contatto col pavimento, studiai il parquet rovinato rendendomi conto che era stato solo un sogno.
Mi accarezzai il naso dolorante e uscii dalla camera, andai in cucina trovando Aaron sul divano che guardava la tv così mi unii a lui e guardammo l'ennesima puntata di Dr. House.
"Oh mio Dio, dimmi che non dovrà tagliargli la mano" mi portai le mani davanti agli occhi ma facendo un piccolo spazio tra le dita curiosa sul da farsi.
"Credo proprio di sì, la mano è diventata nera e se non gliela amputano peggiorerà" mi guardò mentre un espressione di disgusto si stampò sul mio volto all'inizio dell'operazione.
Dopo alcuni minuti entrò Victoria sorprendendomi, tra le mani aveva un mazzo di parnassie.
"Guardate qui che belli!" disse inspirando il loro profumo.
"Perché hai preso dei fiori?"
"In verità li ha presi Cameron" spalancai gli occhi ancor più sorpresa, sembrava che fosse tutto collegato al mio sogno.
"Dov'è ora?"
"Non lo so ma ha detto che sarebbe tornato per pranzo" aiutai Victoria a scegliere un vaso e quando notò che li fissavo con attenzione ridacchiò.
"Come mai tutta questa concentrazione?"
"Io ho sognato questi fiori" risposi senza staccare gli occhi da essi.
"Come sarebbe a dire?"
"Ho sognato che ero stesa in un prato di parnassine e.. Cameron era al mio fianco" raccontai diventando rossa, evitai naturalmente l'ultima parte non volendo che scoprisse tutto.
"Joi io so che c'è qualcosa, non so cosa ma è come se foste legati. Puoi notarlo anche solo dal fatto che con te si comporta diversamente che con gli altri, come se si fidasse di te e ti facesse entrare nella bolla in cui si ostina a vivere isolato"
"Davvero?"
"Sì, l'abbiamo notato tutti ormai" senza volerlo sorrisi e abbassai lo sguardo.
"So che qualcosa tormenta anche te come lui e forse è proprio per questo che si trova bene con te" continuò prendendomi la mano.
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Come To Me
ChickLit-Quand'ero bambina sognavo un futuro perfetto, fidanzata col ragazzo perfetto, vivere in un enorme villa, avere un lavoro prestigioso, condividevo i miei desideri con mia madre che m'insegnò che per avere un futuro simile dovevo fare ogni cosa alla...