Canzone del capitolo:
Music To Watch Boys To- Lana Del ReyAlzò lo sguardo verso il cielo cedendo lui per la prima volta.
Socchiuse gli occhi per il forte sole, mi voltai anch'io verso il cielo azzurro coprendomi il volto dopo essermi accecata.
"È davvero bello qui"
"Già" chiuse gli occhi sospirando.
"Da quanto tempo vieni qui?"
"Oramai saranno dieci anni"
"Davvero?"
"Sì, vengo qui per rilassarmi e per dimenticare"
Dimenticare cosa?
"Chi altro conosce questo posto?"
"Io, Aaron e Kara, scoprimmo questo posto e promettemmo di non mostrarlo ad altri ma ho infranto la promessa"
"Non avresti dovuto portarmi qui, perché l'hai fatto?"
"Perché volevo" mi voltai così da riuscir a vederlo notando come alcuni lividi si fossero schiariti e altri scuriti.
"Gesù, Cameron" dissi sfiorandogli lo zigomo violaceo.
"Non mi toccare" ritrassi subito la mano accigliandomi.
"Mi fa male" chiarì.
"Quando hai iniziato a fare boxe?"
"A quindici anni"
"Cosa?"rimasi sbalordita, non credevo che un ragazzino a quell'età cominciasse a fare una cosa del genere invece di godersi la vita.
"Esatto"
"Perché?"
"Avevo dei problemi"
"Posso sapere quali?"
"No" sbuffai non sorpresa che avesse risposto in quel modo.
"E i tuoi genitori? Tua madre non ha detto nulla sull'argomento?" chiuse gli occhi rimanendo in silenzio.
"Almeno sapeva cosa facevi?" si alzò di scatto e sorpresa feci lo stesso seguendolo mentre calpestava con forza il capo fiorito.
"Cameron?!" urlai cercando di farlo voltare e avere spiegazioni per quel comportamento, attraversammo il muro dal grande foro e salimmo in auto.
"Devi starmi lontana" disse con tono basso e quasi timoroso mettendo in moto senza nemmeno guardarmi.
Ma che? Lui mi portava in giro, mi seguiva e ora dovevo stargli io alla larga? Questo era il colmo!
Chiusi gli occhi e sospirai cercando di calmarmi per non risponderlo in malo modo, la possibilità che mi avrebbe lasciata a piedi in un posto a me sconosciuto era alta così decisi di guardare il paesaggio esterno e di starmene in silenzio.
Riconobbi che era davvero arrabbiato quando non accese nemmeno lo stereo, non mi guardò nemmeno una volta e una strana ansia mi colpì lo stomaco.
Appena arrivammo scesi dall'auto e lui ripartì andandosene, lasciai cadere le braccia sui fianchi entrando.
Trovai la casa vuota così decisi di fare un po' di pulizie, lavai i piatti, spolverai, passai l'aspirapolvere e lavai il pavimento.
Quando arrivai davanti alla camera di Cameron mi venne in mente la mia foto.
Entrai e trovai la camera completamente vuota, aprii il cassetto fin troppo conosciuto e trovai la macchinetta.
Al suo fianco c'erano varie foto tra cui ne trovai una mia ma nuova, questa volta stavo ridendo con Victoria e mi chiesi come facevo a non notarlo mentre mi fotografava.
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Come To Me
ChickLit-Quand'ero bambina sognavo un futuro perfetto, fidanzata col ragazzo perfetto, vivere in un enorme villa, avere un lavoro prestigioso, condividevo i miei desideri con mia madre che m'insegnò che per avere un futuro simile dovevo fare ogni cosa alla...