Canzone del capitlo:
Pompeii- BastilleLa mamma è morta.
Mi tirai le punte dei capelli per poi guardare il salone vuoto, Aaron e Rose erano usciti e ora ero sola a casa mentre quella frase sembrava ripetersi in eterno.
Cominciai a girare i vari canali in tv ma sembrava che quella fosse la serata dei film noiosi, per distrarmi sarei potuta andare all'incontro ma quel dannatissimo testardo me lo aveva proibito.
Mi morsi il labbro voltandomi verso la porta d'entrata, era questo uno dei motivi per il quale Cameron era sempre scontroso e chiuso in sé? La morte della madre lo aveva cambiato?
Tirai un gridolino di esasperazione e mi alzai cercando qualcosa da fare, Victoria con la sua mania della pulizia aveva già lavato e lustrato tutto quindi l'opzione di pulire era scartata, anche quella di guardare la tv.. ma potevo farmi un giro.
Certo, farmi un giretto mi avrebbe fatto sicuramente bene e poi Cameron mi aveva proibito di andare al Blue Moon, non di uscire.
E anche se avessi voluto voluto andare non mi fregava più di tanto dei suoi "comandi".
Presi il cellulare e cercai nella rubrica il nome di Manuel, anche se ero lì da un bel po' di tempo non conoscevo le strade come lui, aveva già imparato il posto come le sue tasche.
"Hey, che succede?"
"Nulla, hai qualcosa da fare?" chiesi guardando l'orologio che segnava le dieci, l'incontro doveva già essere iniziato a quell'ora.
"No, perché?"
"Che ne dici di uscire un po' insieme? Non lo facciamo da tanto"
"Oh va bene, dove vogliamo incontrarci?"
"Fuori al Sun? È l'unico posto che so come raggiungere"
"Va bene, ti aspetto lì" chiusi la chiamata e mi precipitai in stanza, presi una maglia bordeaux, uno skinny jeans nero e mi chiusi in bagno.
Feci una doccia veloce, mi preparai e terminato tutto mi ricontrollai allo specchio e pronta ,presi la giacca e uscii.
Il venticello fresco di Londra mi colpì, la temperatura si stava abbassando notevolmente con l'inverno alle porte, feci rigirare la collana alle labbra e girai per le uniche strade che conoscevo.
Oltre al Sun riuscivo a raggiungere anche il Blue Moon, guardando sempre fuori al finestrino avevo imparato a memoria il tragitto per arrivarci.
Non appena vidi l'insegna del Sun tirai un sospiro di sollievo per aver centrato le strade, guardai Manuel voltarsi a destra e sinistra e ridacchiando mi avvicinai il più silenziosamente possibile.
"Indovina chi sono?" chiesi mettendomi in punta di piedi e coprendogli gli occhi con le mani.
"Fai parte dei sette nani? Perché se è così vuol dire che sei Joi"
"Hey, scemo, non sono bassa ma diversamente alta!" sbraitai colpendogli il braccio con un pugno.
"Allora come vanno le cose?"mi chiese quando iniziammo a camminare.
"Bene, a te?"
"Bene, sai Nicolas mi ha confessato di essere gay" disse chiudendo gli occhi e sorridendo beffardamente.
"Ah, quindi ora che ne hai la confermai vuoi provarci con lui?"
"Forse, ma parliamo di altre cose, hai deciso cosa fare ora che Christian è qui?" chiusi gli occhi non appena sentii il suo nome, non ci avevo proprio pensato.
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Come To Me
ChickLit-Quand'ero bambina sognavo un futuro perfetto, fidanzata col ragazzo perfetto, vivere in un enorme villa, avere un lavoro prestigioso, condividevo i miei desideri con mia madre che m'insegnò che per avere un futuro simile dovevo fare ogni cosa alla...