Canzone del capitolo:
Own It- Drake"Un altro furto firmato C. M. ma chi sarà mai questo ladro? Un esperto nella tecnologia e mago nell'hakeraggio.." abbassai il volume della tv già stanca di sentire il telegiornale, non solo lo trasmettevano 24 ore su 24 ma dovevano anche fare un servizio speciale interrompendo la puntata di Dr. House.
Sentii il campanello suonare e mi precipitai sapendo che fosse Manuel, appena aprii la porta mi circondò con le braccia e mi strinse in un caloroso abbraccio.
"Hey, come vanno le cose?"
"Bene, a te invece?"
"Bene, allora che mi racconti di bello?"
"Devo raccontarti un po' di cose che sono successe con Cameron"
"Oh mio Dio, dimmi tutto e non tralasciare nulla" disse sorridendo.
Misi un po' d'acqua sul fuoco per prepararci due thè, faci scontrare le due tazze sono lo sguardo emozionato di Manuel che attendeva parlassi.
Gli raccontai tutto, di quando stavamo per baciarci, la giornata al cimitero e della sera in cui mi aveva portata in camera.
"Ti ha baciata sulla fronte? È una cosa dolcissima" sospirò sognante.
"Già" risposi rossa rivivendo tutto.
"Il fatto che però fa il cazzone dicendoti quelle cose è strano, hai detto anche che avete trovato un suo amico sanguinante su un marciapiede"
Annuii in risposta e portando la mano sotto al mento continuò."Probabilmente ti dice quelle cose per il tuo bene, forse non vuole farti far del male"
"Lo so ma è impossibile se dopo nemmeno mezza giornata fa qualche gesto carino" sbuffai facendolo ridacchiare.
"E ora dov'è?"
"Non lo so, è andato a fare una commissione con gli altri" la porta si aprì e la figura di Victoria con diversi sacchetti della spesa attirò la nostra attenzione.
"Oh, ciao" salutò Manuel con un sorriso, posò tutto sul ripiano e ci avvicinammo per parlarle.
"Non ci vediamo dal giorno in cui siete venuti a Londra e ti ho accompagnato al college" disse lei cominciando a posare i diversi prodotti nel mobiletto, le chiesi se volesse anche lei un po' di thè e ormai pronto, diedi le tazze calde.
"Eh già, come stai?"
"Bene grazie, spero lo stesso per te"
"Sì, anche a me va tutto bene"
Le raccontò di Nicholas facendola sorprendere, entrata nel mood della loro ship cominciò a dargli consigli su come conquistarlo.
"Oh, chissà chi è quel ragazzo" ci voltammo seguendo lo sguardo di Victoria puntato sulla tv che trasmetteva l'ennesimo servizio sul furto della collana di Cleopatra.
"Già" annuì Manuel concordando con lei.
"Gli altri non sono ancora tornati?" mi chiese Victoria mentre scossi la testa in risposta.
"No, non so nemmeno" la porta si aprì e come un richiamo vi entrarono i ragazzi completamente sfiniti e pieni di lividi.
Aaron si reggeva a malapena mentre veniva sorretto da Cameron e Nate, Nick al loro canto sembrava esser messo peggio dell'ultima volta.
"Cos'è successo?" chiese preoccupata Victoria avvicinandosi.
"Nulla d'importante" rispose Aaron calmandola accarezzandole la guancia, Victoria ancora preoccupata lo accompagnò ad una sedia prendendo l'occorrente per la medicazione.
Sentii Manuel bisbigliare un "maledizione" che mi fece ridere, tornai a guardare i ragazzi e mi avvicinai ad Nick che riportava un livido alla mascella e un occhio gonfio violaceo.
"Hey, ma che diavolo avete combinato?"
"Nulla, piuttosto potresti prendere dell'acqua ossigenata e la crema?"
"Subito"
Presi tutto e lo posai sul ripiano e mentre stavo per avvicinarmi a Nate sentii una mano prendermi per il polso e trascinarmi in lontananza fino allo sgabello.
"Ma che? Cameron che ti prende?" chiesi guardando il suo volto teso e osservando mentre si sedeva, bofonchiò qualcosa quando riuscì a sedersi.
"Aiutami con questa cosa, mi brucia un casino" disse indicandosi il taglio sullo zigomo.
"Ma dovevo aiutare Nick e Nate"
"Hey dark" chiamò facendo scoccare le dita.
"Dici a me?" chiese Manuel voltandosi stranito.
"Sì, pensa a quei due" continuò gesticolando con la mano verso Nick e Nate.
"Cosa? Ma.."
"Ho detto pensa a quei due" sillabò minacciosamente facendolo sbuffare ed eseguire i suoi ordini.
"Problema risolto" si scostò i ricci corvini facendomi sbarrare gli occhi e cominciare la medicazione.
"Dovresti essere meno prepotente e usare le buone maniere" gli misi un po' d'acqua ossigenata sul taglio facendogli stringere gli occhi per il dolore.
"Dovrei" scossi la testa e osservai i lividi al volto.
"Non so quante volte ti ho medicato da quando sono arrivata qui" sorrisi, era vero, era l'ennesima volta che lo stavo aiutando a medicarsi.
"Tante" rispose sorridendo mostrando la fossetta sinistra.
Quando puntò i suoi occhi nei miei mi tornò subito in mente quando stava per baciarmi, divenni rossa solo al pensiero e abbassai lo sguardo guardando la vecchia fasciatura alla mano.
"Credo dovrò cambiarti anche questa" gliela presi facendolo annuire, continuava a fissarmi e la cosa mi metteva maledettamente in imbarazzo e suggestione.
Partì di nuovo la canzoncina di apertura del Tg e sbuffai per le vaste volte in cui stava passando il servizio speciale.
"Notizia shock, pare che il ladro abbia lasciato di proposito una telecamera accesa e solo per voi abbiamo un video in esclusiva che mostra il fatidico C.M.!"
"Dannazione, ma a chi interessa?" sbraitai prendendo la crema da spalmare sulla mano di Cameron.
"Uh, vediamo chi è" Victoria alzò il volume e si avvicinò alla tv curiosa.
"Oh mio Dio" esclamò Manuel bloccandosi dal medicare Nate.
Aprii il tubetto e pressai per far uscire la crema mentre guardavo Cameron che accentuava il cipiglio guardando alle mie spalle cioè al televisore, sembravano tutti sorpresi nel guardare chi fosse questo fatidico ladro.
"J- Joi" mi chiamò Manuel diventando improvvisamente balbuziente.
"Che c'è?" chiesi voltandomi e trovandolo a bocca e occhi spalancati.
"Voltati" mi voltai guardando la tv e mi pietrificai facendo così cadere il tubetto di crema.
Nel video si vedeva chiaramente il ladro che si aggiustava gli occhiali da sole e posava l'indice sul naso per intimare il silenzio, si avvicinò al vetro della cupola aperta scrivendo il suo messaggio, ammiccando e sorridendo beffardamente alla telecamera mentre mimava un "grazie" e se ne andava dalla finestra rotta da un calcio.
La bocca divenne impastata e il respiro mi si mozzò in gola, solo ora riuscivo a collegare le cose.
Riconobbi immediatamente quel berretto, un mio regalo fatto al nostro anniversario.
L'inconfondibile sorriso fu mostrato più di una volta quando il videoclip continuava a ripetersi in loop.C.M. era l'abbreviato di Christian Marino.
#spazio all'autrice
Buongiorno!
Tra le varie cose che ho dovuto variare c'è il cognome di Christmas, esatto, ho dovuto (piango)
Per chi è nuovo del libro, vi sta piacendo? Spero di si!
Sappiate che vi adoro e i vostri commenti mi fanno sbellicare.
Un grande bacio.-shoot-
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Come To Me
ChickLit-Quand'ero bambina sognavo un futuro perfetto, fidanzata col ragazzo perfetto, vivere in un enorme villa, avere un lavoro prestigioso, condividevo i miei desideri con mia madre che m'insegnò che per avere un futuro simile dovevo fare ogni cosa alla...