capitolo 34

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Salutai Asia e entrai in classe, la voglia di fare lezione era pari a zero ma non potevo scappare dalla finestra! Insomma, eravamo pur sempre al secondo piano.
Senza rendermene conto ero stata via molto tempo, ma stranamente nessuno ci fece caso. Troppo impegnati a dormire sui banchi.

Andai a sedermi accanto al mio compagno. Mi voltai a guardarlo, aveva una faccia piuttosto buffa.

Tirai sul con il naso, mi presi mentalmente a schiaffi. Perché non ho asciugato le lacrime e soffiato il naso?

《Hei...stai bene?》

Mi voltai a destra e a sinistra. Ma chi ha parlato?
Mi voltai verso di lui e, notando il suo sguardo su di me, capi che fosse stato lui.

《Ehm...si. Non preoccuparti.》gli sorrisi poco sicura, con questa faccia di sicuro non l'avrò convinto.

《Non sembra proprio. Questa lezione è noiosa quindi parla dimmi cos'è successo. Magari ti aiuta o, che ne so, ti do un consiglio.》rispose.

Mi voltai sorpresa, forse era l'unico maschio a cui interessavano i problemi del genere femminile. Questa lezione lo sta proprio annoiando per arrivare a questi livelli!

《No davvero, non voglio annoiarti ancora di più con i miei problemi! Non preoccuparti!》dissi educatamente.

《Sarò io a giudicare. Tu parla, magari è divertente.》disse.

Sembrava un bravo ragazzo, educato e cortese. Mi avrebbe fatto bene parlare con una persona esterna, magari mi avrebbe davvero aiutato a risorvere i miei problemi!

《Se ti annoio, dimmelo subito così smetto. Spesso parlo, parlo e non smetto più.》dissi ridendo, lo vidi ridacchiare senza farsi vedere.

《Allora chi è colui?》disse lui attento.

《Cosa ne sai che è lui e non qualsiasi altra persona?》dissi dubbiosa.

《Voi ragazze piangete più spesso per loro e poi ce lo hai scritto in faccia, magari non è proprio lui la causa ma per l' 80% credo sia colpa sua? Credo》disse dubbioso, neanche lui era poi così tanto convinto di quello che aveva detto cinque secondi fa.

《Mh giusto..》dissi un po confusa.

《Allora chi ha iniziato?》chiese.

《Lui. Io non ho fatto nulla, lui ha parcheggiato su una pozzanghera e io ho cercato di non prenderà ma era davvero enorme e poi mi stavo bagnando, pioveva e io ero senza ombrello. Insomma come facevo? Volavo? 》dissi io gesticolando furiosa.
Lo vidi sbattere le palpebre.

《Ti sei arrabbiata con lui perché ha parcheggiato su una pozzanghera?》disse confuso.

《Non proprio, mi sono arrabbiata con lui perché a iniziato ad arrabbiarsi perché gli stavo sporcando la macchina! Cosa tra l'altro non vera! Accidenti non mi sono neanche mossa!》dissi quasi furiosa.

Lo guardai e lui guardò me, come se stesse analizzando la situazione.

《Sei sicura di non avergli sporcato nulla?》disse lui guardandomi bene.

《Sicura porca miseria!》dissi.

《Voi non siete molto normali....comunque.》disse stranito.

《Mi ha detto di guardare per terra invece che per aria!》dissi sconvolta.

《Beh in effetti! 》disse annuendo.

《Anche tu ora? E lui invece? È andato a parcheggiare sulla luna e proprio su una pozzanghera! Era l'unica in tutta la strada!》dissi sbattendo una mano sul banco.

||Credevo di odiarti||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora