Capitolo 8

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             Eleonora pov

Avevo chiamato Asia per farla venire nel pomeriggio a casa mia, e con la scusa di fare i compiti gli avrei raccontato tutto per filo e per segno. Poi avevamo deciso di uscire e andare in discoteca. Più che 'avevamo' fu un 'ha deciso'. Mi ha praticamente costretta.

Eravamo li io sul letto e lei sulla scrivania a studiare non so cosa perché io ero immersa nei miei piensieri ovviamente a chi potevo pensare se non ha lui, e non stavo praticamente ascoltando nulla di tutto quello che stava dicendo.

《Oh ma mi stai ascoltando?
Stai fissando un punto fisso e stai sorridendo come un ebete!》disse lei cercando di acquistare la mia attenzione in qualche modo.

Ops mi ha scoperto in fragante e ora? Mi risvegliai dal mio stato di trans e la guardai nei suoi grandi occhioni blu e improvvisamente mi ricordarono quello di Cristian. Oddio basta datti un contegno.

《Allora?》disse lei perplessa, io mi ricomposi e gli risposi.

《Non é vero ti stavo ascoltando! Stavo solo cercando di capire cosa sta dicendo Romeo a Giulietta!》 dissi io soddisfatta della mia risposta. Sorrisi come niente fosse, vedere questa scena da lontano poteva essere più carina. Vederla da vicino non era la stessa cosa, non avresti visto la faccia sconvolta di Asia il mio sguardo perso e l'imbarazzo creatosi in quel momento.

《Ma cosa dici El stai studiando geografia! Letteratura l'abbiamo finita da un bel po'! O santo cielo a chi stai pensando?》 disse lei disperata perché fino ad ora non la stavo proprio ascoltando. E ora era li ferma a guardarmi e stava aspettando un risposta.

OK era il momento di raccontarle tutto. Adesso o mai più. Ci conoscevamo da più o meno uno o due mesi e sapeva tutti di me. Quindi perché non dirle ciò? Era mia amica e mi avrebbe potuto dare un consiglio.

《Ehm ec-co Asi i-o ecco Asi st-avo..》ora stavo anche balbettando. Perfetto, ora si che andava tutto bene.

《Dai parla io sono la tua migliore amica! Forza non preoccuparti! Su! Parla sono curiosa forza! Si tratta di qualche ragazzo vero?》disse entusiasta.

Ah al diavolo perché alla fine capiva sempre tutto? Non ci si poteva nascondere niente ! Subito capiva!

《Si io ecco》dissi, e lei tutta eccitata, fece un sorriso a trentadue denti, saltelló qua e la e arrivò sul letto. Saltò su di esso e mi venne addosso poi allargò gli occhi avvicinandosi al mio viso.

《lo sapevo! Racconta! Racconta!》disse lei entusiasta. Feci un grande respiro e parlai cominciai a raccontarle tutto quello che accade tra me e Cristian, a casa sua per i compiti e infine cosa accadde in discoteca a casa sua provandoci con me. Gli raccontai anche di tutti i nostri litigi passati.

《Credo di essere.....non lo so....quello che provo per lui non è più odio. Sono sicura che appena lo vedrò non avrei neanche più voglia di picchiarlo. E la cosa è molto strana perché fino a circa due settimane fa volevo ucciderlo, sono troppo confusa.》dissi seria abbassando lo sguardo sulle mie mani.

Lei si mise a ridere e io la guardai male.

《Cosa ridi?》dissi perplessa e alzai la testa per guardarla.

Quando faccio battute nessuno ride, quando non le faccio tutti ridono.

Lei cercò di calmarsi e poi disse 《Sei sicura di essere te quella innamorata?》 disse seria io più la guardavo più non riuscivo a capire, lei sospirò.

《Non dirmi che non l'hai capito! Ma dai chi farebbe tutto ciò ad una persona che gli sta sul cazzo? Pensaci, durante tutto questo tempo vi siete odiati. Tu, da come mi hai raccontato, non è la prima volta che ti cacciavi nei guai ma non di quel genere di altri e lui era presente, ma non è mai intervenuto, anzi. Tutto è cambiato da quel pomeriggio e quella sera è stata molto d'aiuto.
Secondo me vi siete dati una bella sveglia entrambi! Perché vi ritrovavate sempre nei stessi posti e, in un modo o nel l'altro, vi ritrovavate a litigare? Perché lo volevate tutti e due! Uno dei due faceva qualcosa per farlo accadere, forse, lui ti stuzzicava solo per parlarti! Fidati!》disse lei.

||Credevo di odiarti||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora