capitolo 23

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Buona lettura...

POV Eleonora

Poi il buio.
Bip-bip-bip-bip-bip è l'unica cosa che sentii. Mi piaceva quel rumore, mi sentivo benissimo. Mi sentii leggera e libera.

《Esci subito! Hai fatto già abbastanza! Quando si sveglierà e ti vedrà non so cosa è capace di farti》urlò lei.
Aspetta questa è la voce di Asia. Ma perché dice così? Dove sono?

Cercai di aprire gli occhi ma non ci riuscii, avevo troppo sonno. Non riuscii a tenere gli occhi aperti. Cercai con tutte le mie forse ma era inutile. Ormai stufa ci rinunciai ma cercai di capire cosa stava succedendo. Perché non riuscivo ad aprire gli occhi? E poi cos'è sto bip, prima mi piaceva ma adesso mi sta facendo impazzire, mi scoppia la testa. Sento la testa pesante e vuota. Sembra di vivere in uno di quei incubi dove, come al solito, nessuno ti aiuta e si fa i fatti suoi.
Da un momento all'altro avrei cominciato ad urlare come una pazza isterica.

《Scusate signori. Salve sono il dottore Smith la signorina deve riposare, vi prego di fare silenzio o uscire.》disse una voce roca. Nessuna voce rispose, poco dopo sentii dei passi allontanarsi e una porta chiudersi piano.

Ah ora ho capito! Sono in fottuto ospedale.

Fantastico.
No dico davvero....è meràviglioso.

Ma aspetta cosa mi è successo? Dio voglio capire perché solo qui e non a casa. Nel mio letto.

《L'hai sentito? Esci rimango io.》disse Asia spostando una sedia a caso e sedercici sopra.

Ma con chi diavolo sta parlando?

《Ma non ci penso proprio!Vattene tu io rimango qui.》urlò quest'ultimo.

Ma che avete tutti? Avete qualche problema di udito? Io ci sento bene.

Quella voce. No.No e no. Cosa ci fa lui qui?
Dio quanto mi è mancata, questo devo ammetterlo. Mi riscalda il cuore sentirla di nuovo.
Mi riappare tutto come un flashback. La sera prima, il ragazzo, Cristian e poi il buio.

《Va bene ma se si sveglia e si arrabbia giuro che ti spacco la faccia. Sempre se non lo farà lei prima di me.》disse Asia con voce arrabbiata. Era una minaccia in piena regola.

Sentii una porta aprirsi e poi chiudersi, segno che Asia è uscita. Poi il silenzio.
Poco dopo il rumore di una sedia spostarsi. Sentii il rumore avvicinarsi sempre di più verso mio letto.
Fingo di dormire. Uno perché non riesco ad aprire gli occhi due perché sono curiosa di sapere cosa farà. Fingo di dormire? Ma se a malapena riesco a muovere le dita delle mani!

Sentii una mano prendere la mia e stringere forte.

《Ma cosa mi combini eh? Si vede proprio che senza di me combini solo guai》disse lui quasi con un ghigno. Sorrisi mentalmente perché ha fottutamente ragione.
《Per un cazzo di sbaglio ho rovinato tutto. Tutto quello che avevamo costruito con tanta fatica. Sono uno stronzo, lo so.》disse lui con voce roca. Allora lo sai di essere uno stronzo! L'importante è saperlo, pensai. A un certo Punto Mi accorsi di avere la necessità di tossire. Non ci posso credere e ora?

《Sono un coglione devi perdonarmi, te rimarrai l'unica, e so benissimo che non mi perdonerai mai per tutto quello che ti ho fatto. E, cazzo hai ragione.
Tu mi hai cambiato, è grazie a te che ho scoperto la parola amore. Sono un bastardo, uno stronzo. E lo so che forse non mi parlerei per il resto dei tuoi giorni, ma tu ne vali la pena. Ne varrai la pena sempre.... Mi ricordo ancora quando ti ho parlato per la prima volta sai? Sembra una cosa da femminuccia però è stato proprio in quel momento che capii che tipo di persona eri. La tua bocca dice una cosa è gli occhi ne dicono un'altra. Mi ricordo quando non eri contenta di stare con me al gruppo di studio e giuro avevo visto un instinto umicidia nei tuoi occhi verso di me. O di quando mi hai quasi mandato a fanculo perché ti avevo svegliata. E Dio giuro che se non fossi stata una ragazza ti avrei tirato un pugno sul naso, ma è stato proprio quello a farmi innamorare di te. La tua testardaggine mi ha rapito il cuore. Sei entrata nei miei piensieri e non ne sei uscita più. Tu non sei come le altre, tu sei diversa, originale la ragazza con le palle diciamo.
E giuro su Dio che non ripeterò tutto questo perché sono troppo orgoglioso, quindi spero che tu mi stia ascoltando.
Io ti odiavo e tu odiavi me. E giuro che ti odio ancora perché non riesco a vivere senza te. Non riesco ad andare a dormire se non so dove sei e con chi sei. E odio tutti questi figli di puttana che cercano di dividerci, non ti posso lasciare sola un momento che subito ti saltano addosso. E odio tutte queste puttane che per loro ogni occasione è buona per baciarmi. Ma il mio cuore apparterrà sempre a te. Nessuno riuscirà a prendere il tuo posto. E  Dio la tua bellezza farebbe diventare lesbiche tutte le ragazze etero di questo mondo. Io...io ti amo.》 Disse lui sicuro di se. Cercai di nascondere un sorriso. Fu una cosa enevitabile, come si fa a non perdonarlo dopo tutte le parole di poco fa? È impossibile.

Sorrido e aprii piano gli occhi.

《Anche io ti amo》dissi io con gli occhi lucidi.

Lui alzò di scatto la testa e sorrise a trecenventidue denti.

《Hai sentito tutto》disse con un sorriso. Lo guardai e annui felice. Luo spostò lo sguardo da tutt'altra larte e annui con un sorriso timido. Non so se era contento di sapere che io avessi sentito tutto e perciò non doveva ripeterlo e se era contento di aver fatto 'pace' grazie alle due parole.

《Sei proprio un romanticone》dissi prendendolo in giro, è facendo come una nonna premurosa, gli strinsi la guancia tra il l'indice e il medio.

《Lo so. Ma non chiamarmi più romanticone altrimenti non ti guarderò più in faccia》disse lui imbronciato. Arrosendo un pò.

Dio se era bello. Lo guardai come si guarda il sole dalla finestra dopo la pioggia.
Lo guardai come non guardo nessun altro.

Gli faccio spazio e lui, non se lo face ripetere due volte, si alzò e apri il lenzuolo si sdragliò accanto a me mettendo un braccio sulle mie spalle e spostandosi più in la per darmi più spazio.

《Non fare il timido.》 Dissi io girandomi verso di lui ridendo.

《Io timido? Lo sai benissimo che sono tutto tranne che timido. Se fossi timido non farei questo..》non mi diede neanche il tempo di rispondere che in un nano secondo mi attirò a se tirando il braccio verso il suo viso, premette le sue labbra alle mie.
Misi le mani intorno al suo collo.
Sorrisi e mi staccai.

《Chi ti ha detto di baciarmi?》dissi io seria. Ovviamente scherzavo.

《Si eri talmente schifata che non hai ricambiato no? Ti ha fatto cosi schifo che ti sei proprio scansata》 disse lui ridendo.

Scoppiai a ridere.

《Sei bellissima quando sorridi lo sai?》disse lui guardandomi negli occhi.

Arrosi in evidente imbarazzo.

《Sei bellissima quando arrosisci lo sai? 》disse lui sorridendo.

Sei deficiente..lo sai?

Mi misi le mani in faccia per nascondere il rossore.
Ma lui le tolse e mi bacio la guancia. Si avvicinò al mio orecchi e mi bacio dietro quest'ultimo. Sorrisi. Se continuavo a sorridere in quel modo mi sarebbe venuta una paralisi facciale.

Mi era mancato.

È  SCARSO LO SO.
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