Eleonora povArivammo a casa mia e lo feci entrare. Mi tolsi le scarpe e mi lanciai sul divano. Non ne potevo più di questa schifo di scuola, e pensare che era ottobre e mancano più o meno otto mesi.
《Sembra che sei andata a zappare la terra sta notte e non hai dormito. Hai una faccia che fa paura》 disse lui mentre apriva il frigo e cercava chi sa cosa, sinceramente lo sapeva solo lui in quel momento cosa stesse cercando.
No ma fai come fossi a casa tua. Tranquillo.
《Grazie amore ti amo anche io》 dissi guardandolo male. Invece che mangiare e fare tutto quello che stava facendo poteva aiutarmi a dimenticare questa merda di giornata.
《Dai scema fammi posto》 disse mentre si toglieva le scarpe.
《Non rompere.》 dissi non muovendomi di un millimetro.
《Ah si?》disse sorridendo. Poco dopo mi sentì le braccia stringere da delle grandi mani e, in poco tempo, mi ritrovai a terra mentre lui sul divano tranquillo. Che brutto pezzo di merda.
《Ma daiii.》 dissi urlando.
《Non ti volevi spostare così ti ho spostato io.》 disse lui sorridendo mentre chiudeva gli occhi rilassato.
Arrabbiata presi, con tutte due le mani un cuscino e cercai di avvicinarmi per soffocarlo. Così l'avrebbe fatta finita di rompere. Lui lo strinse con le mani e se lo tirò al petto stringendolo. Io avendo il cuscino stretto tra le mani e essendo una foglia seguì IL cuscino; così mi spalmai su di lui ritrovandomi sul suo petto muscoloso.
Mi strinse le braccia dietro la mia schiena, un po' prima dei fianchi, sorridendomi.
《Lasciami.》 dissi io cercando di divincolarmi dalle sue braccia.
《No.》disse guardandomi.
《Lasciami deficiente.》dissi arrabbiata. Mi mancava l'aria, se stringeva di più sarei svenuta li.
《E se non volessi?》disse divertito.
《Dai fammi respirare》dissi io.
《No.》rispose lui.
《Vuoi che muoia qui?》
《No. C'è crisi e le tombe costano.》disse sorridendo. In quel momento avrei voluto tirargli uno schiaffo.
《Ma sei stupido?》dissi io incredula. Invece di preoccuparsi di me, si creoccupò del costo delle tombe? Roba da matti.
《No》disse lui convinto.
《Si che lo sei.》dissi io annuendo.
《No che non lo sono.》disse lui.
《Si.》
《No.》disse lui ridendo.
《Continuiamo ancora per molto?》dissi ridendo.
《Abbiamo tutta la vita.》disse facendo spallucce.
《Dai basta su, fammi andare》dissi io muovendomi. Cercai con le mie mani di staccare le sue dalla mia schiena.
《Perche?》disse lui aggrottando la fronte.
《Perché si》dissi io.
《Mi ami?》 disse lui con una faccia da cucciolo.
《No ti odio.》dissi io punzecchiandolo. Volevo vedere la sua reazione.
《Non è vero.》disse scuotendo la testa sorridendo.
《È vero》dissi io convinta.
《Non è vero 》disse lui stringendo la presa.
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||Credevo di odiarti||
RomansaEleonora Gray,16 anni. Cristian Matthew,19 anni. "Io non l'avevo capito che,da quella sera,mi sarei persa in ogni suo particolare.Non riuscivo a capire se quello che avevo iniziato a sentire da quella sera fosse amore o solo interesse.Ero convinta...