Buona lettura.
Pov Eleonora
Era sabato sera. E come ogni sabato sera io e Cristian saremmo dovuti uscire insieme per andare in qualche locale. Ma questa volta ci separammo. Lui andò con i suoi amici in qualche locale e io invece con Asia a casa sua per passare un po' di tempo tra donne. Era un bel po' di te tempo che non ci vedevamo non lo so nemmeno io il perché. Io stavo sempre con Cristian e lei a studiare. Puf che perdita di tempo.
Cristian capì quando gli dissi 'serata tra donne' e un po' a mal in cuore mi lasciò andare da lei. Mi vestí molto velocemente perché come al solito mi ero addormenta sul divano. Mi misi un paio di jeins strappati e una felpa grigia e le mie amatissime all star bianche. Presi il telefono e mandai un messaggio a Cristian avvertendolo che stavo andando da Asia.
Arrivai a casa di Asia e subito ci capultammo sul divano per vedere un film. Il film era quasi a metà e la noia si stava prendendo possesso di noi.
Sbuffai annoiata, per un momento mi si chiusero gli occhi li riapri di scatto. Mi alzai e andai in bagno per sciaquarmi il viso ormai assonnato.Quando tornai notai che la TV era spenta e Asia si era alzata.
《Cosa stai facendo?》 dissi io indicando la TV spenta.《Mi sono rotta il cazzo! Quel film faceva schifo! Ma dico io chi la fatto? Il nonno di mio nonno? Noi due ora usciamo.》 disse lei imprecando. In tutto il suo discorso avevo capito poco. Ma annui contenta perché faceva veramente schifo quel film. Presi il cellulare e uscimmo di casa.
Arrivammo al locale e parcheggiammo. Era il locale della città molto vicino alla mia casa, infatti ci venivo molto spesso. Appena entrammo subito mi travolse il forte odore di alcool. Ci sedemmo e ordinammo da bere.
Ridemmo e scherzammo, parlammo di tutto e mi stavo divertendo perché mi raccontò quello che ogni giorno succedeva nella sua classe. Dei professori ormai stanchi. Dei suoi compagni che non facevano altro che giocare tutte le ore, di come prendevano in giro i professori.Mi girai di scatto quando sentì un gruppo di ragazzi esultare. Cercai di capire per cosa esultassero. Vidi un ragazzo su una poltrone e una ragazza sulle sue ginocchia, sembrava che la ragazza volesse mangiargli la faccia. Ha primo impatto mi sembravano anche teneri quasi dolci ma più passavano i minuti e più mi disgustava tutto cio. Guardando meglio il ragazzo mi accorsi della sua maglia. Aveva qualcosa di famigliare. Anche i muscoli. Ridussi gli occhi a due fessure cercando di mettere a fuoco quel tizio famigliare ai miei occhi.
Sbarrai gli occhi.
Non ci potevo credere.
Non un'altra volta.
Non può essere vero.
Mi cadde la masciella e sentì qualcosa spezzarsi. Buttai giù la saliva rumorosamente.
Mi alzai di scatto, precando tutti i santi che non fosse lui. Rifilai la scusa ad Asia che uscivo perché mi mancava l'aria, arrivai abbastanza vicino giusto per vederci meglio e non farmi vedere. E infatti i miei occhi non avevamo sbagliato affatto ci avevo visto benissimo. Era Cristian che baciava una ragazza con una gonna che non gli copriva un cazzo. Troia.
Lui si girò e i nostri occhi si incrociarono per poco, e il mondo sparì, c'eravamo solo noi e i nostri sguardi.
Lui improvvisamente smise di ridere io lo guardai e scossi la testa delusa, abbassai il capo e gli occhi cominciavano a pizzicare e la vista si era annebbiata. Ricacciai le lacrime. Non dovevo farmi vedere fragile.
Uscì sbattendo la porta. Lui si alzò di scatto.Cominciai a correre e ormai le lacrime avevano invaso il mio viso cercai di trattenere i singhiozzi.
Mi sentì stringere il polso. Non mi girai perché avevo riconosciuto il tocco. Lo sapevo benissimo che era lui.
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||Credevo di odiarti||
RomanceEleonora Gray,16 anni. Cristian Matthew,19 anni. "Io non l'avevo capito che,da quella sera,mi sarei persa in ogni suo particolare.Non riuscivo a capire se quello che avevo iniziato a sentire da quella sera fosse amore o solo interesse.Ero convinta...