||Credevo di odiarti||

capitolo 20

Buona lettura.

Pov's Eleonora

La mattina dopo non avevo voglia di svegliarmi. Avevo una ragione per farlo? No. Allora perché avrei dovuto farlo? non trovo il motivo. Guardai l'orologio e notai che indicava le dieci. Sentì troppo silenzio, dove é finita quella cornacchia stridula di mia madre? Decisi di alzarmi e andare a controllare io stessa.

Sbuffai quando notai il cuscino nero di mascara. Se il cuscino era in quello stato la mia faccia com'era? Pensai.

Pietoso. Pensai quando andai a spiecchiarmi. Gli occhi erano rossi per i pianti e avevo cerchi neri intorno. Il mascara era arrivano fino all'altezza del naso, mi sciaquai il viso. Mi feci una crocciai disordinata e tornai in camera.

Chiusi le tende cercando di non far entrare il sole e ci riuscì anche grazie all'albero di fronte. Da piccola lo odiavo perché non faceva mai entrare abbastanza luce nella mia cameretta, ma adesso lo adoro. Accesi la TV e presi tutti i film che avevo. Notai che la maggior parte erano sdolcinati e altri da cartoni animati evidentemente erano di quando era bambina. Senza nessun'altra possibilità misi uno di quelli romantici, anche se li avevo visti trecento mila volte. Prima di metterlo scesi in cucina per prendere qualcosa per ingrassarmi e tirarmi su di morale. Pensai subito alla cioccolata, lei si che ti tira su di morale. Non mi importava se diventavo una balena, perché noi ragazze perdiamo tempo davanti lo specchio a farci complessi? Tanto la gente giudicherà sempre, che tu sia magra o grassa. La gente avrà sempre da ridire quindi tanto vale fare quello che si vuole. Hai fame ? Mangia, fregatene. Ingrassa come una foca.

Notai un foglio sul tavolo, era di mia madre e diceva che erano andati da alcuni familiari che non conoscevo, e che tornavo verso sera o dormivano li, tornando domani mattina. Sinceramente non me ne fregava di loro e dei parenti. Per me potevano rimanere anche li.

Risalì in camera con un'enorme vaschetta di gelato. Ero intenzionata a mangiarla tutta. Giusto per sfizio, tanto non avevo nulla da fare per il resto della mia vita. Non avevo progetti e sicuramente sarei rimasta zitella con il caratteraccio che mi ritrovavo. L'unico che mi sopportava l'ho perso.

Mi sdragliai come una barbona sul letto mentre mangiavo svogliatamente il gelato e piangevo come un' esaurita nel vedere i protagonisti del film nelle parti romantiche. Mi ricordavano me e Cristian.

Era due ore che guardavo il film. Guardare era una parolona. Perché tutto facevo tranne che guardare quel film. Si avevo gli occhi puntatati sulla TV ma pensavo a tutt'altro, e questo tutt'altro era lui. Mi scese una lacrima che asciugai immediatamente. Vi è mai capitato guardare una persona o la televisione, ma non sei ne interessato alla tv ne alla persona? Pensate a tutt'altro continuando a guardare un oggetto?

Finì il film e mi resi conto di non averlo visto per niente perché per tutta la durata ero stata ha pensare ai fatti miei. Sbuffai e ne misi un altro. Finito anche questo e ignorato come il primo spensi tutto e presi il telefono. Come al solito c'erano chiamate di Cristian e di Asia. Evitai entrambi, con lei ci avrei parlato dopo non ora.

Andai su instagram e mi il primo post che mi comparse fu uno di quelle page di tumblr.
Mi manchi. C'era scritto. Ma che cazzo anche instagram era intento a farmi pensare a lui come se già non ci pensassi già. Quanto vorrei cancellarlo e riniziare da capo.

Poi un altro post.

"Oggi ho capito una cosa molto importante: "Cancellare le persone é impossibile". Non basta un addio. "

No ma che cazzo ! Non é possibile. Sbattei le palpebre degli occhi pensando che avessi le allucinazioni, no era tutto vero. Quanto mi aveva rispecchiato quella frase.