Il suono fastidioso del cellulare svegliò Sylvia alle 7:00. Rotorlò intorno alle coperte per prendere e spegnere quel malefico cellulare.
Poi si alzò con tranquillità e con gli occhi ancora chiusi e i capelli scompigliati prese spazzolino, vestiti e si recò in bagno per iniziare la sua giornata.
"Buongiorno Principessa" gli scrisse Paolo mentre era ancora sotto la doccia. E solo dopo aver completato il suo aspetto esteriore cercò di ricordarsi dove avesse messo una borsa, che aveva preparato il giorno prima, per abbinare al tutto.
Dopo minuti di ricerca finalmente la trovò e scappò di corsa, non avendo nemmeno il tempo di avvisare che stava per uscire.
Quando arrivò, Paolo già l'aspettava al bar.
-Buongiorno! Prego siediti.- dice mentre si alzò di scatto per darle un dolcissimo bacio.
-Buongiorno, scusami il ritardo!- mormora Sylvia imbarazzata.
-Tesoro, non ti devi scusare di nulla! È normale che voi donne siete sempre un tantino in ritardo rispetto agli uomini. Io ti aspetto. Tranquilla.-
-Scusami e che stanotte non ho chiuso occhio. Sono stata in ansia e...-
-Per cosa? Posso saperlo?- domandò incuriosito.
-Ah.....per quello che sta succedendo tra di noi.- sibila mentre diventa rossa come un pomodoro.
-Sylvia!- afferma mentre le afferra una mano piano e accogliente. -Io voglio stare con te! Stanotte non ho chiuso occhio. Avevo il tuo profumo addosso. Non ho potuto fare a meno di annusarmi la giacca tutta la notte. Stanotte hai dormito accanto a me.- Poi sospirò e smise di parlare come se cercasse un riscontro nelle parole appena dette.
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-I...io..scusami..ma...non..- Cercò di non farsi prendere dall'ansia ma le sue parole uscivano balbettando. Poi riprese fiato e continuò -Io non sono sicura di voler cederti il mio cuore. Già ha sofferto tanto. Mi fa piacere che hai fatto un viaggio per me, ma..io non riesco adesso.- disse tutto d'un fiato.
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-So tutto del tuo passato. Anche troppo. Ora ci sono io con te. Farò di tutto per stare con te e non far piangere più quegli occhi. Se piangeranno sarà solo di felicità!- affermò guardando fisso i occhi occhi malinconici.
