Sto dormendo? Sto Sognando? Cosa sta succedendo? Mi sento vuota. Non ho fame. Mi sento leggera.
Ho visto la mia vita come fosse la pellicola di un film. Ero piccolina e sembravo una paperella con il mio pannolino della Pampers.
Quando a tre anni avevo già la mia cameretta in legno colorata. Volevo stare da sola. Già allora essere indipendente. Allora abitavamo con i nonni materni. Mia nonna soprattutto mi ha viziata. È stata una seconda mamma. La domenica mi preparava sempre il ragù con le polpette. Poi andavamo in chiesa e me le dava a mangiare da sotto il banco.
Poi ho visto il mio musical a scuola elementare. Io ero la presentatrice. Poi ho anche ballato "Jesus Crist superstar". Mi sono divertita molto quella sera. In videocassetta le maestre ci hanno inaugurato un "In Bocca al Lupo per la Vita!".
L'esame di quinta elementare. Portai a casa un Ottimo. Fui felice nel tornare a casa e raccontarlo ai miei amici. Quegli stessi amici con cui giocavamo a un, due, tre..stella! A pallavolo, a nascondino, mosca cieca.
Poi il giorno triste del trasloco a dieci anni. Non volevo spostarmi da lì. Volevo stare ancora con i miei nonnini.
Mi sono resa conto solo dopo tempo che ero molto depressa. Non socializzavo con nessuno e odiavo tutti. Per ben tre anni. Solo un amichetta mi è stata vicina.
Il liceo è stato più bello. Con le prime cotte. I miei cari amici che adesso alcuni non lo sono più. Le risate spensierate. Le materie che odiavo, ma che dovevo farle lo stesso!
La tesi di maturità "L'infinito nell'arte!". La partenza per l'università. L'adrenalina al primo esame e all'ultimo.
Gli affetti, la famiglia, gli amici.
E Paolo. L'amore della mia vita!
Questo tunnel infinito di ricordi. Quando finirà. Vorrei risvegliarmi e abbracciare tutti, di nuovo.
Chissà se sono morta. A me sembra di no! Sto dormendo? Forse. Ho sentito solo febbre e poi il buio più assoluto.
Sento qualcosa sotto di me.
È liscio. Sento le gambe pesantissime. Non riesco a muovere. Ma le dita delle mani, si. È così freddo. Sono così fredda. Ma cosa è successo. Sono nuda? Perché il mio corpo è di marmo.
Sento un bip nelle orecchie. Ho un filo al naso. Sarà l'aerosol? Forse mamma me lo ha messo per farmi passare la febbre.
Ho le palpebre pesantissime. Cerco di aprirle. Vedo tutto sfogato. Una luce puntata su di me. Un neon sembrerebbe. È così fotte. Accecante.
Cerco di spostare la testa ma non ci riesco. Un momento. Io non ho un neon in casa. E cos'è questa cosa che mi punge nel braccio!? Un ago.
Ma cosa e successo. E perché sono quì?
Qualcosa mi dice che presto lo scoprirò.
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SHE 2 #WATTYS2017
Подростковая литератураLe avventure di Sylvia non finiscono al primo libro, ma continuano anche nel secondo. Aspetto tanti commenti e stelline come il primo libro.