Dopo quindici ore di aereo, finalmente atterrarono a Rio.
L'agenzia viaggi dove lavorava Paolo aveva affittato un camera per due in un bellissimo Hotel. Quando si affacciavano dal terrazzo, dal basso si poteva ammirare l'acqua cristallina e il sole in alto nel cielo.
"Lo Stato di Rio de Janeiro ovvero "fiume di Gennaio" è famoso per essere ricca di bellezze, artistiche, naturali, storiche e urbanistiche. Lo Stato vanta però anche la città dei re del Brasile, Petrópolis con tutti i monumenti riguardanti l'epoca reale e persino oggetti personali dei re."
Sylvia si stava informando, su una rivista turistica, ciò che stava per visitare e studiarne tutte informazioni necessarie per trascorrere una bella vacanza.
"Attrazione ambita dai turisti è Corcovado (monte gobbo) dove si trova il simbolo di Rio de Janeiro, O Cristo Redentor, punto panoramico dal quale si può vedere tutta la città. "
Quando arrivarono, infatti, fu la prima cosa che videro. Questo Cristo che predomina l'intero Stato. Con le braccia spalancate. Sembrava che volasse.
Immersa nei sogni, ad occhi aperti, Sylvia ricordava quel bellissimo ma stancante viaggio. Col fuso orario era un po' difficile abituarsi in tempo.
Dopo una doccia rinfrescante, infilò gli infradito e un bikini rosso e andarono a godersi la vacanza, mentre Paolo prendeva appunti perché, una volta in Italia, doveva consegnare la relazione all'agenzia.
Faceva tanto caldo. Si sdraiarono per ore sulla sdraio, nei pressi della piscina, e poi si tuffarono insieme per godersi un po' quel clima stupendo. Le persone erano così cordiali e gentili, non si limitavano a convenevoli ma cercavano di fare amicizia. C'erano anche molti italiani in vacanza proprio in quell'albergo.
La sera era sempre ritrovo di feste e balli caraibici. Paolo non perdeva occasione per ammirare i fondoschiena delle brasiliane che servivano la cena sulle spiagge di Ipanema e Copacabana. Dopodiché passeggiate sotto la luna piena, che sembrava enorme.
Anche se ci furono problemi d' incomprensione, alla fine ritornava sempre come il primo giorno.
Non persero occasione per fare qualche escursione per poterne ammirare tutte le meraviglie e per visitare lo stadio più grande del mondo, il Maracanà, ma anche la foresta urbana più grande del mondo, "a Tijuca", e tesori architettonici che preservava.
STAI LEGGENDO
SHE 2 #WATTYS2017
أدب المراهقينLe avventure di Sylvia non finiscono al primo libro, ma continuano anche nel secondo. Aspetto tanti commenti e stelline come il primo libro.