Sdraiata sotto i raggi lunari i suoi pensieri arrivavano a lui, lontano chilometri, eppure una figura da lontano si avvicinava al suo modo di essere così sensuale, alla sua personalità acuta. Era proprio lui. Non ci poteva credere. Con la sua solita valigia; trascinava pensieri e pressioni che aveva avuto in quel momento.
-Chiudi gli occhi- gli urlo dal ciglio della balconata.
Cavoli era proprio lui. Fa per corrergli incontro. I gradini delle scale le scende quattro alla volta con saltelli impazienti. E adesso può cambiare tutto. Basta chiudere gli occhi. Poteva raccontagli tutto adesso su circa quello che era successo. Aprire finalmente quella porta. Ma fa per saltargli addosso che si ritrova a saltare giù dal letto. Con un balzo e un urlo potente riesce a dire solo "Paolo", si ritrova in pigiama tra le coperte. Era stato tutto un sogno. Quello stesso sogno che ripeteva da troppo tempo per non avverarsi.
Eppure sua mamma, con una dolcezza infinita, le accarezzava con i polpastrelli la fronte; dicendogli -amore mio questo inferno finirà e vedrai che Paolo ritornerà da te, era fin troppo sincero i suoi occhi lo dicevano. Devi avere fiducia in lui. Sarà successo qualcosa, gli imprevisti purtroppo succedono. Anche se il suo telefono risulta sempre spento. Vedrai che non è cambiato nulla. Sei tu nei suoi infiniti e ripetibili pensieri. Vedrai che il tuo amore lo percepirà anche a chilometri di distanza e quando vi riabbraccerete sarete più forti di prima per affrontare tutto con maggior sicurezza in voi stessi. Reaggisci amore mio e vedrai che prima o poi ritornerà a bussare quella porta e toccare i tuoi meravigliosi capelli che tanto amava.-
Improvvisamente il telefono incominciò a squillare. Sul display compariva il nome di "Paolo".
Era davvero lui che la chiamava. Un nodo alla gola e la salivazione ritirata tra i più profondi organi della gola, rispose alle telefonata con un sussulto e mormorio
-Pronto-. -Amore mio, come stai?- Risponde come se non fosse successo niente, come se tutti quei giorni non fossero esistiti, era proprio lui dall'altra parte del telefono? Milioni di domande ripetute della sua mente che volevano uscir fuori dalla sua bocca ormai violacea; lacerata dal dolore profondo.
Non riuscì a rispondere niente solo -Sto a casa.-La porta della sua stanza si aprì e finalmente il suo volto si fece più nitido che mai. Le sue mani forti e il suo aspetto da duro erano davanti a lei con aria dolce e sensibile le aprì gli occhi con i suoi polpastrelli, asciugando le lacrime. Prese il suo viso tra le sue mani e incominciò a roteare le sue dita accarezzando le sue gote che bruciavano dall'imbarazzo. Quel bisbigliare
-Tranquilla amore sono accanto a te!- e poi quel bacio...lungo intenso, passionale, desiderato che solo due innamorati potevano farlo diventare così intenso. Le sue labbra avevano un sapore intenso del cioccolato. Prese a morderle il labbro inferiore e poi salendo fino a quello superiore immergendosi nella sua più intensa voglia di esser li proprio in quel momento. I loro occhi serrati dal solo immaginare la loro distanza tanto sofferta e desiderata. Invadere lo spazio senza chiedere il permesso. Così doveva essere. Proprio così.
Ma così non fu.
~Spazio Autore~
Buongiorno ragazze. Nuovo capitolo. Vorrei giudizi e non dimenticate di lasciarmi una stellina. Baci a tutti❤
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SHE 2 #WATTYS2017
Novela JuvenilLe avventure di Sylvia non finiscono al primo libro, ma continuano anche nel secondo. Aspetto tanti commenti e stelline come il primo libro.