Trascorsero ore liete e spensierate a Singapore. Il loro viaggio durò per una settimana circa. Ma come tutte le cose belle, anche questa era finita.
Sylvia aveva una laurea da affrontare. Doveva studiare. Non aveva preso libro in mano da quando era andata in coma.
Un ricordo che voleva assolutamente cancellare dentro di sé.
Visse un'inferno.
Purtroppo quando perdi il contatto con la realtà per molto tempo, diventa poi surreale riprendere la vita di tutti i giorni con la forza che avevi dentro un tempo.
Da quando si era risvegliata era diventata molto più credente.
Monica le aveva rivelato che andava a pregare tutti i giorni, dalla sera che perse i sensi, fino al giorno del suo risveglio. La trovavano sempre nella piccola cappella dell'ospedale dove pregava alla Madonna per la sua sopravvivenza. Si prestava a recitare il rosario e a servire la Santa Ostia.
Poi portò un'immagine di Madonnina con sé e la posò sotto al letto della figlia in sala rianimazione.
Sylvia non si accorse di nulla. Solo una volta sveglia, si accorse della collana del santo rosario, sul capezzale del letto.
Da quel momento in poi il suo dolce ma ormai debole cuore, si accorse che aveva due mamme. Una mamma terrena, la sua adorata Monica che l'aveva protetta fino al suo risveglio; e una mamma spirituale che la proteggeva dall'alto e le aveva dato una seconda possibilità.
Rivivere una seconda vita. Insieme alla sua famiglia ed insieme al suo adorato Paolo.
Pensò a quand'era stata fortunata.
Guardava fuori l'oblò dell'aereo. Rendendosi conto a che altezza stava. Poi mise le cuffie alle orecchie, prese un libro e lesse qualche pagina di un romanzo d'amore prima che il sonno avrebbe preso il sopravvento.
Dopo una lunga dormita profonda, Paolo la svegliò accarezzandole il viso ed avvisandola dell'imminente arrivo a Parigi.
Convinta di stare a terra per cinque ore si stava organizzando tranquillamente. Anche se lui aveva fatto coincidere tutto.
-Amore, perché stai facendo tutto con parsimonia?- Domandò con aria di doppi fini.
-Tesoro, tanto dobbiamo aspettare una volta atterrati.- affermò un po' annoiata.
Quando negò e iniziò il discorso affermando che la vacanza non era affatto terminata e che una volta a Parigi sarebbero rimasti tutto il tempo necessario per poterla visitare.
I suoi occhi si riempirono di gioia. E un sorriso brillò improvvisamente sulla sua faccia.
Non credeva alle sue parole.
Non riusciva a credere che Parigi l'attendeva tra la Torre Eiffel, i campi elisi e tante altre meraviglie conosciute e sconosciute. Passeggiare per le stradine francesi. Parigi ha la chiave del cuore e aveva un profumo d'amore.
Per chi arriva da lontano era tutto un "ù la la!".
Questa volta quando atterrarono era tutto così particolare. Mangiarono in un tipico ristorante francese e presero la decisione di proseguire a piedi per poterne cogliere ogni aspetto tradizionale.
-Non potevo non farti visitare Parigi, noi due siamo nel posto giusto!- Esordì Paolo prendendola in braccio e facendola volteggiare fra i campi elisi. Con indosso un tipico abito con gonna a frange corta e molto bon ton. I suoi capelli a onde sciolti si alzavano ad ogni folata di vento.
La sera stessa visitarono la Torre Eiffel. Illuminata. Si fermarono prima a guardare il panorama da sopra la punta più alta e poi proseguirono per cenare nel ristorante che si trovava giusto alla metà della Torre.
Fu tutto talmente magico che terminarono in bellezza dormendo in uno degli alberghi, con vista sulla Torre, bevendo champagne e mangiando cioccolata sulla terrazza della camera.
Fecero l'amore più volte quella notte e illuminati dai raggi lunari francesi; si addormentarono abbracciati.
Sylvia non si rendeva ancora capace che Paolo aveva accesso a così tanto, così era entrato come un uragano nel suo mondo. Non si rendeva conto che si era innamorata pazzamente di quel misterioso ragazzo che in quegli attimi non le risultava più così tenebroso. Ma era davvero un sogno.
Lo stava vivendo davvero.
Era il sogno più bello della sua vita.
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SHE 2 #WATTYS2017
Подростковая литератураLe avventure di Sylvia non finiscono al primo libro, ma continuano anche nel secondo. Aspetto tanti commenti e stelline come il primo libro.