It's a boy!

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Era finalmente arrivato il giorno in cui avremmo scoperto il sesso del bambino!
Caleb, i miei genitori, Ginger ed io, eravamo in macchina, verso l'ospedale.
«Sarà una splendida femminuccia!» ripetei io.
«Nono, un bel maschietto!» insistette Caleb.
Andavamo avanti così da 20 minuti.
«Okay! Ginger!» la chiamai.
«Oh signore» pregò lei.
«Per te sarà un maschietto *pernacchia da parte mia* o una femminuccia? *pernacchia da parte di Caleb*» le chiesi. Lei sbuffò.
«Due gemelli: un maschio e una femmina, così vi chiudete quella boccaccia!» esclamò. Io e Caleb ci guardammo e poi annuimmo.
«Si può fare» si accontentò lui.
Giungemmo in ospedale e scendemmo dall'auto, all'ora mi venne un dubbio.
«Ma il bambino nascerà vampiro? Perché siamo nell'ospedale umano?» chiesi.
«I bambini nascono umani, poi starà a voi scegliere se farlo diventare vampiro o no» mi tranquillizzò mio padre. Tirai un sospiro e ci incamminammo verso l'ospedale.
Fecero entrare solo me e Caleb, mentre gli altri aspettarono all'entrata.
L'infermiera mi spalmò una pomata gelida sulla pancia e poi vi passò sopra un arnese, collegato ad un macchinario.
«Dunque...ecco il feto» ci indicò lei, sullo schermo.
«E direi che è...un maschietto!» esclamò la donna, mentre Caleb esultava.
«Sarà un campioncino! Gli insegnerò a giocare a rugby e a farsi i capelli col gel e poi gli comprerò i vestitini uguali ai miei, così saremo uguali!» iniziò lui.
«Nono, va bene tutto, ma se prende i tuoi gusti di merda siamo finiti!» scherzai io. Lui mi guardò storto.
«Va bene, per la prossima visita direi che ci vediamo tra sei settimane, ovviamente se ci sono problemi non esitate a passare prima» ci interruppe l'infermiera, che fino ad ora era rimasta a guardare le nostre "liti". La ringraziammo e raggiungemmo gli altri, dove Caleb annunciò, con orgoglio, il sesso del bimbo.
Tornati a casa, lo comunicammo agli altri, che si congratularono con noi.
Dopo poco suonarono alla porta:
«Tyler, che ci fai qui?» gli chiesi, notando che aveva una busta in mano. Entrò ed estrasse dalla busta diverse cose vampire per il bambino.
«...e questo è per i dentini, così gli cresceranno forti e potrà mordere come un ghepardo» ci raccontò lui.
«Tyler! Ma non sappiamo se lo morderemo» lo interruppe Caleb. Tyler mise il broncio.
«Che palle» esclamò, buttandosi sul divano, vicino a noi.
Suonarono nuovamente, ma nessuno aveva intenzione di alzarsi.
Guardai Caleb, che guardò Tyler, che guardò me. Roteai gli occhi al cielo e mi alzai.
«Dovreste vergognarvi: nemmeno un pò di rispetto per una donna incinta!» sbuffai io.
«Oh, ciao Lily» la salutai, dopo averle aperto la porta. Vidi Tyler irrigidirsi e, quando i due si guardarono, la tensione era palpabile.
«Accomodati...» dissi a Lily, indicandole la poltrona. Ci si sedette e iniziò a mangiarsi le unghie.
«Tu ne sai qualcosa?» mi chiese Caleb.
«Più o meno...sai com'è Tyler» sussurrai. Lui annuì.
«Ora li lasciamo soli e vediamo che succede» mi propose Cal. Io annuii.
«Ehm, ragazzi, ad Acacia scappa la cacca e le serve una mano, quindi...» annunciò lui. Io sbiancai e feci per ribattere, ma lui mi tappò la bocca con la mano e mi trascinò via.
I due rimasero lì, dove li avevamo lasciati, senza mai guardarsi.
Tyler batteva il piede a terra, mentre Lily continuava, imperterrita, a mangiarsi le unghie.
«Io vado» parlò lei, all'improvviso, alzandosi.
Lui la guardò.
«No, vado io, resta pure» disse lui, alzandosi a sua volta. Fece per andarsene, ma Lily lo fermò.
«Prima che tu vada...io...volevo sapere se tu provi qualcosa per me o ti diverti e basta» gli chiese.
Lui la guardò e sospirò.

Spazio autrice:
Okay!
Vi informo che il prossimo capitolo sarà un Tyler's pov!
Finalmente scopriremo cosa passa nella testa di Tyler!
Alla prossima!

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