#Pasler

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Chiusi la chiamata con Acacia, che mi aveva intrattenuta fino ad ora e mi sdraiai sul freddo letto in una delle camere di quel covo. La condividevo con Ginger, sua madre e Spencer. Io e lui eravamo gli unici svegli, anche se dubitavo che le altre fossero riuscite a prendere sonno.
D'un tratto la porta si aprì e temetti che fosse qualcuno di malintenzionato, ma era solo Tyler.
Come se lui avesse sempre avuto buone intenzioni con te.
Anche.
«Si usa bussare, maleducato: potevo essere nuda» lo sgridai io, sottovoce. Lui rise.
«Peccato, ci speravo»
Sbuffai e gli diedi le spalle, infilandomi nel letto e seppellendomi sotto le coperte pulite.
«E dai, piantala! Poi ti chiedi perché ti tratto male: ti comporti da bambina immatura» polemizzò lui.
«Perchè, esistono anche bambine mature?» replicai io.
«Paragonata a te, anche una bambina di 5 anni si comporterebbe meglio con me»
«Ah, quindi tenteresti di farti anche una bambina di 5 anni? Wow, devi essere in un periodo di crisi per essere così disperato»
Sospirò, mentre continuavo a dargli le spalle.
Menomale che era buio e che non poteva accorgersi che ero rossa in volto.
Ma quanto era bello.
Ma se è buio come lo sai?
Lui è sempre bello!
«Possiamo parlare? Seriamente» mi chiese, in tono sofferente. Scostai le coperte dal mio corpo, avvolto solo da una vestaglia. Lo seguii fuori dalla stanza, per evitare di disturbare gli altri e ci fermammo nel lungo e isolato corridoio.
«Allora?» chiesi, impaziente.
«Nulla» sorrise.
Lo guardai incredula.
Feci per ribattere, ma lui mi travolse in un bacio elettrico.
Wow, altro che brividi, vere e proprie scariche!
Se solo non fosse tutto un gioco...mi staccai a questo pensiero.
«Te lo dirò con le buone, questa volta: smettila di giocare con me, perché è tutt'altro che divertente» chiarii io. Lui sorrise, facendo si che due adorabili fossette gli solcassero il viso.
«Non è più un gioco»
«E chi me lo garantisce?»
«Io»
«Ah beh, allora sì che ci credo»
«Dai! Te lo giuro, tu mi piaci davvero e voglio stare con te, come vuoi che te lo dimostri?»
«D'accordo: ti credo e accetto di stare con te, ma, come dimostrazione, sarai vittima di una lunga astinenza»
«Ma io non fumo»
«Oh Cristo, Tyler: astinenza da sesso. Non mi sfiorerai per un mese!»
«Come posso resistere al tuo fascino? Al tuo corpo...Dio, solo a pensarci...»
«Ty!»
«Aspetterò, se è questo ciò che devo fare per restare con te, lo farò»
Ci sorridemmo: non potevo credere che gli piacessi davvero!
Anche se non sarebbe durato un mese: lui è Tyler!
Certo, se ci riuscisse significherebbe che non mi sta ingannando e che è davvero innamorato.
Solo il tempo mi darà la risposta.
«Amore» mi chiamò lui.
Il mio cuore prese parte ad una maratona.
«Dimmi» gli risposi.
«Posso almeno baciarti?» mi chiese lui, speranzoso, mostrandomi uno dei suoi irresistibili sorrisi sbilenchi.
«Mh...solo un bacino in guancia» risi io.
Si fiondò sulle mie labbra, facendo combaciare anche i nostri corpi.
Sentii un calore far pulsare la mia natura.
Altro che Tyler, sei tu quella che non dura un mese!
E non rompermi le palle, tu!

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