Little chapter for little things

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Dopo essermi riempita lo stomaco, tornai al covo dei ragazzi, che mi avevano detto di aver portato tutti al sicuro. Bussai cinque volte alla solita porta, cercando di riprodurre la sequenza che aveva fatto Caleb il giorno prima. Tyler mi accolse con un sorriso e lo seguii nella solita stanzetta. Salutai gli altri e corsi incontro a mia mamma e a mia sorella, avvolgendole in un abbraccio caloroso.
«Amore! Avrei dovuto dirti tutto prima!» si scusò mia madre, riferendosi alla faccenda di mio padre.
«Non importa» la rassicurai io. Ormai tutti sapevano tutto, eccetto un particolare, che a mia mamma e a mia sorella sfuggiva.
«Mamma, Gin» le chiamai, finendo l'abbraccio.
«Dicci» mi sorrise mia sorella.
«Forse sapete che tutti i presenti, eccetto Pasley, sono vampiri» loro annuirono.
«Tranne Pasley e te» disse ovvia, mia madre. Io rimasi in silenzio e deglutì. Mia mamma spalancò la bocca, così come mia sorella.
«Beh, ora siamo pari» rise mia madre, d'un tratto. Fui sollevata che non se la fosse presa. Ginger era affascinata, del resto lei amava i vampiri, anche se quelli dei libri. Il mio sguardo venne richiamato dall'arrivo di Caleb. I nostri sguardi si incrociarono e potei leggere la sua tristezza: dovevo averlo ferito molto con quella richiesta brusca di distanza che gli avevo porto. Gli sorrisi lievemente, ma lui spostò altrove lo sguardo. Mi sentii come bruciare, perforare, distruggere, e tutto ciò per un gesto mancato. Forse mi ero innamorata davvero di lui.

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