capitolo 8

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Continuo a camminare, ma ovunque guardi, non trovo la porta della direzione.

"Forse dovrei chiedere informazioni a qualcuno dello staff"

Nemmeno il tempo di finire il mio pensiero, che vedo due ragazzi intenti a discutere.

Credo che lavorino dato che indossano la stessa divisa ed hanno il materiale per la pulizia vicino.

-Ehm...- cerco di attirare l'attenzione - ...scusate, sto cercando la direzione... potreste dirmi dove si trova?-

- Certamente! - a parlare è una ragazza dai capelli rossi raccolti in due codine basse.

- Devi andare dritto fino alla fine del corridoio, poi gira a destra ed è l'ultima stanza in fondo -

-Grazie mille-

- Di niente- mi risponde sorridendo.

Li saluto e mi allontano nella direzione che la ragazza mi ha indicato.

[...]

Busso due volte alla porta e una voce rassicurante mi fa accomodare all'interno.

-Buonasera, signor Smith. Sono Eren Jaeger, un dipendente della signorina Zoe. Ecco...lei mi ha chiesto di portarle questi documenti- poggio il blocco di fogli educatamente sulla scrivania dell'uomo.

-Ti ringrazio. - esamina attentamente il contenuto di ogni foglio, e riesco ad intravedere un mezzo sorriso quando i suoi occhi si posano su una piccola lettera di colore giallo chiaro. Poi rialza lo sguardo su di me.

- Sei il nuovo arrivato?- mi chiede sempre con quel tono gentile e pacato.

-Si...ho cominciato la settimana scorsa -

- Bene, allora lascia che ti dia il benv-...- viene bruscamente interrotto dal rumore della porta che sbatte.

-ERWIN!-

"O CAZZO È LUI!" impreco nei miei pensieri.

-Mi sono rotto le palle di quella stracazzo di camera!- si avvicina al biondo con velocità sbattendo poi violentamente le mani sulla scrivania, ancora ignaro della mia presenza.

-Levi, il tuo compito è quello di pulire le camere, non importa come le lasciano i clienti. -

-Allora assegnamene un'altra - ribatte.

- Non posso. C'è un ordine da rispettare.-

-Fanculo...- sibila il corvino. Poi volta lo sguardo, accorgendosi finalmente di me.

Mi scruta da capo a piedi, così attentamente che i suoi occhi si chiudono quasi in due fessure. Poi volta lo sguardo dalla mia figura a quella del suo capo.

Forse starà cercando di capire cosa ci faccio io qui.

Poi l'espressione del suo viso cambia, assumendo un'aria ancora più ostile e cupa.

Dovrei preoccuparmi? Σ( ° △ °|||)︴

-Tu... - sibila cruciandomi con lo sguardo. Poi esce velocemente sbattendo di nuovo la porta.

Inutile dire che adesso avrò la mia solita espressione da idiota stampata sul volto.

-Ti chiedo di perdonarlo. Grazie, comunque -

-S-si figuri...- lo saluto ed esco anche io.

LEVI'S POV

Quel moccioso del cazzo gli avrà sicuramente raccontato dell'altra sera, sennò perché si trovava lì? Se ha raccontato della droga sono completamente fottuto.

BEST MISTAKE- Levi x Eren ( Ereri/Riren)~yaoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora