capitolo 42

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LEVI'S POV

- Ohh, è così grande... -

- Hanji, spostati... mi fai male -

- Non è colpa mia, questa è l'unica posizione -

- Ahh, spostati! - la allontano e mi massaggio il piede che mi ha calpestato - Se proprio ci tieni a vedere la vastità di questo cazzo di laboratorio, almeno non salirmi addosso - la rimprovero cruciandola con lo sguardo.

- Scusa è che tu sei così picc-... emh, eh eh... Ma dove saranno quelle maledette prigioni? - evita la frase ponendomi una domanda del tutto inutile.

- Hanji -

- Si? - risponde ancora con tono innocente.

- Ci siamo dentro cazzo! Ora dobbiamo solo trovare la cella di Eren. Vieni, di qua c'è l'entrata. - ce ne saranno molte e dovremo esaminarle una ad una se voglio ritrovare il mio Eren.

La struttura delle carceri è molto ampia. Si suddividono in due corridoi chiusi ciascuno da una una porta blindata. Un'ala  è destinata ai traditori o per chi non ha pagato i debiti, ovvero io, e l'altra è per gli esperimenti.

- Non possiamo entrare senza una chiave elettronica - penso.

- Allora andiamo alla ricerca di una guardia che ce l'ha? - chiede lei tutta eccitata.

- Mi spieghi perchè sei così felice? C'è in gioco la vita del mio ragazzo -

- Uuuh dillo di nuovo - mi supplica con gli occhi a cuore.

- No -

- Uh, guarda lì! - sussurra strattonandomi verso di lei.

- E' una guardia carceriera -

- E' ora di sfoggiare il mio fascino? - dice sogghignando.

- Vai, è tutto tuo -

Hanji si avvicina a passo deciso verso la guardia, fà il solito saluto e si fà dare il cambio, allontanandolo dall'entrata che dà accesso alle celle per gli esperimenti.

L'uomo viene verso di me ed anche se è molto più alto di me, riesco facilmente ad atterrarlo facendo ruotare il tubo di ferro davanti la sua gola, strozzandolo.

Mi chino sul suo corpo inerme e prendo la chiave elettronica dalla tasca dei suoi pantaloni, poi raggiungo Hanji.

Avvicino la scheda al riconoscitore impiantato nel portone e con un "bip" si spalanca a noi automaticamente.

Subito decine di celle si diramano dinanzi ai nostri occhi, sono tutte blindate e presentano una minuscola finestra dal vetro opaco per vedere all'interno. Saranno circa cinquanta, non ci resta che guardarle tutte.

EREN'S POV

Nile finisce di parlare con gli assistenti e torna da me, non prima di aver chiuso la grande porta bianca.

- Allora dove eravamo rimasti...ah, ecco...- poggia la cartelletta dopo averla esaminata e avvicina la mano al mio membro e ricomincia a stringere e stimolare.

Per quanto ci provi non riesco a reprimere i gemiti, non riesco proprio a controllarli.

- Avanti, gemi per me puttanella - ride sadicamente.

Se solo potessi lo attaccherei, ma ha una pistola nella tasca del camice quindi mi conviene aspettare ancora e intanto subire.

Dopo aver letteralmente torturato e maltrattato la mia intimità in un vano tentativo di farmi provare piacere, collega tre ventose sul mio corpo, una sul cuore e due sulle tempie. Penso che servano per monitorarmi, che cosa inquietante...

BEST MISTAKE- Levi x Eren ( Ereri/Riren)~yaoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora