capitolo 14

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EREN'S POV

Nuovo giorno, nuove esperienze. Peccato che per me non sia così.

La scuola è cominciata da poco più di due settimane e già è diventata una rottura.
Ma il problema non è solo quello.

Le spese sono diventate insostenibili e i soldi spariscono senza che nemmeno me ne renda conto.

Avevo accumulato un bel gruzzolo e pensavo che mi sarebbe bastato per questo mese, ma le spese dei libri, dei vesti, del cibo e dell'affitto, hanno portato via tutti i soldi ed il lavoro di tre mesi per guadagnarli.

Sono al verde e tra pochi giorni dovrò pagare l'affitto.

Comunque sia, ora devo pensare a quali libri devo mettere nello zaino per le lezioni di oggi.

- Allora.... letteratura, inglese, educazione fisica e....chimica!- una nube di depressione si espande sopra la mia testa, pronta per far piovere 3 e 4.

Sì, perché io faccio proprio schifo in chimica, non perché non la studi abbastanza, ma perché non la capisco proprio!

Eppure sembrava una bella giornata.

[...]

Sfreccio tra le macchine con occhi attenti alla ricerca di un parcheggio.

Sono uscito con una mezz'ora di ritardo da scuola a causa della prof di chimica.

Aveva portato i compiti di cinque giorni fa e, come al solito, ho preso 3.

Come se non bastasse, mi ha trattenuto in classe con il pretesto di chiarire i miei voti e per sapere il motivo per cui io andassi così male nella sua materia.
Non c'è un perché, non la capisco e basta.

Comunque sia, ora devo sbrigarmi o Levi mi darà un'altra delle sue "punizioni ".

Ho sinceramente paura di quell'uomo, davvero.

Mi mette ansia, paura, rabbia, imbarazzo e voglia di dargli un calcio nelle palle, se solo ne avessi il coraggio.

Finalmente trovo parcheggio, sistemo lo scooter e corro in fretta e furia verso l'edificio.
Cavolo sono in ritardo!

[...]

LEVI'S POV

È da un quarto d'ora che aspetto quel maledetto ragazzino rompiscatole e ancora non si è fatto vivo.
Odio le persone in ritardo.

- Levi! Sono quì. Sono arrivato! - sento la sua voce in lontananza.

Mi giro e lo vedo correre verso di me tutto affannato e carico di roba che gli andava cadendo.

" Esilarante " pensavo, vedendo quella scena.

Si ferma difronte a me con il fiatone e con la divisa slacciata e stropicciata.

- Dalli a me - gli dico riferendomi ai secchi carichi di prodotti e pezze.

Me le porge ed io le sistemo ordinatamente a terra.
Poi mi rialzo, squadrandolo dalla testa ai piedi.

EREN'S POV

Dopo tutta la corsa che mi sono fatto, riprendo un pò d'aria, mentre osservo il moro che riordina gli utensili.

Poi si alza e mi squadra come è solito fare, ma questa volta il suo sguardo assume un'aria più serena e divertita.

Allunga le mani verso di me portandole sui miei fianchi.

Sussulto leggermente al contatto, mentre il moro continua indisturbato a cingermi i fianchi con la divisa, che allaccia dietro la mia schiena con un fiocco.

BEST MISTAKE- Levi x Eren ( Ereri/Riren)~yaoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora