capitolo 6

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"Cavolo, forse l'ho perso"

È da dieci minuto buoni che sono qui a girovagare alla ricerca di quell'uomo.
Mi fermo.

"Ma che mi succede? Non è da me questo comportamento ".

Sospiro e mi rimetto in cammino verso casa di Armin, oltretutto me ne sono scappato dalla festa senza nemmeno avvisare. Per quale motivo poi? Seguire un uomo che conosco appena di vista?

Poi, una piccola risata...sembra più un ghigno, e delle voci in sottofondo.

Sembrano provenire dal vicolo alla mia destra.

Avanzo lentamente senza fare il minimo rumore e sporgo appena la testa dal muro, tanto quanto basta per guardare non essendo visto.

Infondo al vicolo ci sono tre uomini, tra cui LUI.
"Non ci posso credere" penso stupito.

Rimango a guardare. Immobile. Non devo essere visto.
Non oso immaginare cosa potrebbero farmi quei tizi se mi vedessero.

Dopo lo scambio di  alcune sostanze, gli altri due  se ne vanno dalla parte opposta del vicolo, mentre LUI viene verso la mia direzione.
Non riesco nemmeno a pensare al suo nome.

Non riesco a dirlo.
E la cosa peggiore è che non riesco a muovermi.

Non so cosa fare!

È  come se il mio corpo si rifiutasse di muovere un singolo muscolo.

L'uomo avanza, ignaro della mia presenza.

" Non deve vedermi,  cazzo".

Cerco di riprendere il possesso del mio corpo e quando sto per muovere la gamba per andarmene, una scossa mi blocca.

I nostri sguardi s'incontrano.

Il mio verde ed il suo grigio si mischiano per qualche secondo.

Vengo totalmente rapito dal suo sguardo così magnetico, ma per lui non è lo stesso.

Infatti, senza che nemmeno me ne accorga, mi ritrovo con la schiena a muro, il suo braccio sinistro che mi blocca il collo e la sua gamba destra tra le mie.

Mi ha bloccato, completamente.

Non posso scappare.

Mi fissa,  ma quedto scambio di sguardi cessa immediatamente quando io non dono più capace di reggerlo.

Svio lo sguardo tutt'intorno,  fino a quando i miei occhi non si posano nella sua tasca, contenente quella dannata polvere bianca.

Lui sembra intendere subito il mio sguardo e non ci pensa due volte a sbattermi violentemente  la testa a muro,  bloccandomi la fronte con il duo braccio destro.

-Chi sei?...Una spia? Un poliziotto?... parla.-

Non urla, anzi, la sua voce è così calma e ferma che mette i brividi.

Non riesco ad emettere neanche un verso.

Penso solo ad una cosa. " Sono fottuto." [non in quel senso XD...]

-Allora? Ti decidi a parlare,  o vuoi che sparpagli il tuo schifoso sangue qui in giro? Potrei anche dipingere questo noioso muro bianco con macchie di un bel risso cremisi, che ne dici?-

Deglutisco a vuoto. Ho il cuore a mille.

"Questo mi fa fuori. Ma perché l'ho seguito?...-

-N-non...non sono u-una... spia...e n-nemmeno un poliziotto - non riesco a parlare perché la sua presa sul mio collo è sempre più ferrea.

BEST MISTAKE- Levi x Eren ( Ereri/Riren)~yaoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora