BEST MISTAKE- Levi x Eren ( Ereri/Riren)~yaoi

capitolo 20

EREN'S POV

Finalmente oggi è sabato e ciò vuol dire niente scuola!

Ho già in mente tutto il programma della giornata che comincia con una buonissima cioccolata calda seguito da un caldo cornetto alla crema del bar sotto casa di Levi,  poi potrei anche andare al parco e magari disegnare un pò - amo disegnare - oppure ascoltare un pò di musica.

A pranzo potrei chiamare Armin per invitarlo in qualche locale,  dato che è da un pò che non ci vediamo.

Di pomeriggio mi piacerebbe...

-Eren!  - come al solito il nanetto interrompe i miei piani. Ma cosa vorrà adesso?

- Voglio che tu faccia delle commissioni -

- Cosa?! Perché io?  Vacci tu. Tanto non lavori oggi. - dico leggermente alterato.
Se pensa di cancellare i miei piani può scordarselo.

- Sai moccioso,  a differenza tua,  io non sono adagiato sugli allori,  non c'è nessuno che mi paga le cose o che mo fa sconti,  nessuno mi aiuta o mi ha mai aiutato con le faccende domestiche e con i vari impieghi giornalieri. Quindi,  se io ti sto chiedendo questo minimo favore,  vuol dire che ho veramente bisogno di aiuto,  e siccome tu oggi non farai sicuramente un cazzo,  ti consiglio di alzarti da quel divano e muovere il culo fino al supermercato,  chiaro? - Ok,  sto tremando. La sua voce cupa e calma è la cosa più inquietante che l'umanità abbia mai ascoltato.

Tra tutte le volte in cui l'ho sentito parlare o rimproverarmi,  questo è stato il più terrificante,  angoscioso,  terribile e sadico discorso che mi abbia mai fatto.

No,  davvero... sto tremando!

E poi i suoi occhi sono cosí tempestosi e taglienti,  bellissimi e letali. Rimango non sò quanti minuti a fissarli.

- OI!  - sobbalzo cadendo dal divano.

- Allora?  Sò che sono bello,  ma basta fissarmi. Tsk,  stai pure sbavando. -

[ps. leggete velocemente come se foste dei pazzi imbranati(?)⬇]

- S-scusa!... Faccio tutto io,  tranquillo!  Ti faccio tutto,  non c'è problema eh eh. Supermercato? Ci vado subito!  Corro!... Guarda,  mi sto già mettendo la giacca... N-non preoccuparti...ti pulisco la casa, la macchina, il gatto ...tutto! Compere? No problem! Ti compro pure la città se vuoi...-

Ok,  riconosco di essere un vero deficiente a volte.

Mi alzo di scatto dal divano e prendo velocemente il foglietto della spesa dalle mani del moro,  metto di fretta e furia la giacca e la sciarpa,  inciampando pure sul tappeto mentre continuo a blaterare robe a caso.
Tutto sotto gli oggi sgranati ed increduli di Levi che mi guarda come se davanti a sé ci fosse un avanzo di manicomio.

- Ok vado,  ciao! - e chiudo la porta dietro le mie spalle, appoggiandomi per prendere fiato.

[…]

E addio alla mia giornata perfetta...

Vabbè,  sarà per un'altra volta.

Però cavolo,  quanto è lontano questo supermercato?
È  da quindici minuti che cammino e ancora non sono arrivato.

Avrei fatto prima con il mio vecchio scooter,  peccato che ora è in un posto migliore. (incidente)

Ma,  perché mi sento così strano?
Sembra che abbia appena corso una maratona.
Il mio cuore sta come per esplodere.
Eppure ho solo camminato...