BEST MISTAKE- Levi x Eren ( Ereri/Riren)~yaoi

capitolo 23

EREN'S POV

Ecco... lo sapevo che sarebbe finita così.

Quando stamattina è tornata Hanji dal suo viaggio di lavoro e mi ha chiesto dove avessi alloggiato tutto questo tempo,  è rimasta alquanto stupita quando le ho detto che ero da Levi.

Ha fatto una faccia tipo " wtf ? Sei serio? "

Sapeva già da prima che ero stato sfrattato,  mi pare che glielo avesse detto il sig. Smith,  ma non poteva immaginare che stessi proprio a casa di Levi,  l'uomo più antisociale della città.

Coooomunque,  il peggio deve ancora venire...

Lei voleva sapere cosa avessi fatto questa settimana ed era anche curiosa di come Levi si fosse " preso cura" di me come un bravo paparino,  questo è quello che probabilmente immagina lei,  credo...

Il problema ora è che lei aveva chiesto a Levi, prima al bar,  di portarla a casa sua - in pratica si è auto invitata a casa dell'uomo - e lui ha acconsentito,  anche se non credo che gliene fregasse più di tanto.

Ma ora,  come faccio a dirle tutto,  e con tutto intendo pure lo stupro,  con Levi accanto? Non posso dirglielo...

- Vuoi qualcosa da bere? - chiede inespressivo Levi alla donna seduta comodamente sul divano.

- Umh... Una cioccolata andrebbe bene - risponde lei.

- Anch'io voglio la cioccolata! - esclamo con atteggiamento da bambino.

- Tu no.  Ne hai già bevute tre oggi. Vuoi forse farti venire il diabete? - mi rimprovera lui.

- Oh,  e dai Levi,  lui è giovane può berne quanta ne vuole -

- Ho detto no - e detto questo,  il moro se ne torna in cucina.

- Sembra un vecchio. Non riesco a capire come tu faccia a sopportarlo - borbotta Hanji divertita.

Ora siamo soli per un pò. Bene,  posso cogliere l'occasione per dirle tutto. Ma da dove comincio?

- Hanji,  ho bisogno di dirti delle cose - le dico avvicinandomi al lei.

- Certo,  dimmi tutto - la sua espressione si fà un pò più seria.

Comincio raccontandole dell'incidente,  di come Sasha mi sia stata di grande aiuto e di come quell'uomo scorbutico,  con cui avevo tamponato,  mi abbia trattato male togliendoli i soldi che mi servivano per pagata l'affitto.

Tralascio i particolari per non perdere tempo e lei ascolta il tutto senza dire una parola, stringendomi la mano per darmi conforto quando esitavo a parlare.

Le dico tutto fino alla notte in cui Levi mi trova nel cortile di casa e mi porta nella sua.

Decido di interrompermi quando il moro entra nel salone con un vassoio pieno di biscotti al burro ( che non mangerà mai)  e tazze con cioccolata e thè.

- Non avevi detto che non mi avresti fatto la cioccolata? - domando stupito quando il moro mi porge la mia tazza piena a metà.

- L'ho fatto perché sei un moccioso e ti saresti lamentato per tutto il tempo - risponde freddo come al solito,  ma io sò che lo ha fatto per vedermi felice e per farsi vedere premuroso agli occhi di Hanji.

- N- non è vero!  E poi non sono un moccioso! -

- Oh sì che lo sei - fà un mezzo sorriso divertito mentre Hanji ride come se fossimo due attori di una commedia.