•Surf•

11.6K 453 37
                                    

"Buongiorno idioti!" sento una voce urlare

Apro gli occhi piano e mi stiracchio un po'.
Jeremy oggi è stranamente pimpante e ora sta urlando come un matto, mentre corre su e giù per casa sua.

"Lo sai che cosa succede se ti stiracchi in questo modo?" una voce maliziosa mi scivola lungo il collo

Mi alzo di scatto dal divano e lo guardo male.

"Perché ero addormentata su di te?" sbotto

"Piccola, non è colpa mia se sono irresistibile!" mi fa l'occhiolino

Rabbrividisco per come mi ha chiamata.

Si stiracchia, facendo alzare la maglietta bianca che indossa e lasciando intravedere il suo fisico scolpito.
Avril cosa guardi!

"Così mi consumi..." ridacchia

Sbuffo e mi dirigo verso il bagno per evitare che veda il rossore che colora le mie guance.

Vado in camera di Jeremy, prendo una sua maglietta e un paio di pantaloncini da basket, ho bisogno di una bella doccia.
Sto per entrare in bagno, quando qualcuno mi afferra per i fianchi e mi fa voltare.
Rabbrividisco quando il mio ghiaccio si scontra con due intriganti pozze nere.

"Mi piace quando arrossisci..." sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra

"c-cosa?"

"Ti ho vista prima, sei arrossita...e lo stai facendo anche adesso..."

Mi stringe un po' di più i fianchi e mi sposta piano dalla porta del bagno.
So dove vuoi arrivare. Brutto ladro di posti! Ma ora vedrai.

Mi mordo il labbro con fare innocente e lo vedo deglutire.
Mi avvicino piano fino a far sfiorare i nostri nasi.

"Già...devo ammettere che non sei niente male..."

Avvicino le mie labbra alle sue, posso sentire il suo respiro accellerare, ma mi allontano di nuovo.

"Davvero?" sussurra sulle mie labbra

Mi avvicino ancora, fino a far sfiorare le nostre bocche.

"Scordatelo!" sorrido furba, con uno scatto entro in bagno e chiudo la porta alle mie spalle

"Oh! Andiamo! Sei una stronzetta!" lo sento urlare dall'altro lato della porta

"Lo so!" rido

***

"Dove dovremmo andare, ora?" chiedo per l'ennesima volta a Jeremy

Miami Beach è davvero bella d'estate.
Mi piace il movimento e la frenesia che portano i turisti in questa città. Non mi stancherò mai del sole caldo e dell'odore di mare che riempiono l'aria.

"Si va a rimorchiare qualche bella ragazza!" mi fa l'occhiolino

Scuoto la testa e sorrido.

Arriviamo in spiaggia e sistemiamo gli asciugamani e tutto l'occorrente.
Mi tolgo i vestiti, rimanendo in costume e mi dirigo verso la rimessa di Will.
Will è un simpatico nonnetto che gestisce una piccola rimessa di barche qui vicino e tiene anche le nostre tavole da surf.

Il surf, anche questa passione è stato lui a trasmettermela, ma nulla potrà mai superare il nostro amore per le corse.

Dopo aver preso la mia tavola, mi dirigo in acqua. Mi immergo beandomi del morbido abbraccio dell'oceano.
Mi spingo più a largo e quando sono arrivata in un ottimo punto mi fermo.
Chiudo gli occhi e ascolto il rumore delle onde, respiro a fondo l'odore di salsedine che mi riempie i polmoni e percepisco il lieve calore che lasciano i raggi del sole sulla mia pelle.

"Lo sai che se tieni gli occhi chiusi non vedi l'onda che arriva?"

Apro gli occhi e fulmino con lo sguardo Adam.

"La spiaggia è enorme, devi proprio venire qui?" rispondo acida

Lo vedo sorridere e scuotere la testa.

"Ora ho capito! Non sai surfare, è per questo che te ne stai qui come un palo..." fa comparire il suo sorrisetto infame

"Amico, io non la sfiderei se fossi in te..." Jeremy ci affianca

"Tranquillo, l'ha voluto lui!" sorrido al mio amico

Adam si mette a pancia in giù sulla tavola e comincia ad andare più a largo.

"Allora prodigio del surf! Hai paura?"

Sussurro un 'idiota', al che Jer scoppia a ridere.
Osservo un altro po' l'acqua e quando avvisto l'onda giusta mi spingo anch'io a largo.

Tengo lo sguardo puntato sulla mia onda e al momento giusto mi alzo in piedi.
Ed ecco il brivido che mi piace tanto.

"Niente male ragazza!" sento Adam che mi si affianca

Sorrido vittoriosa.

"Ma io posso fare di meglio!" fa un sorrisetto

Con un movimento veloce mi avvicino a lui e lo spintono giù dalla tavola.

"Allora Jeremy! Chi ha vinto?" dico, guardando Adam che continua a tossire per l'acqua che ha bevuto

"Mi dispiace Adam, ma hai fatto davvero pena!" ridacchia il mio amico

"Stai scherzando? Mi ha spinto giù dalla tavola!" sbotta

"Chi? Io?" lo guardo innocente

Una scintilla di sfida gli passa negli occhi e non mi pare nulla di buono.

"Oh! Nonono!"

Comincio a nuotare velocemente, ma Adam è più veloce di me e mi afferra per una caviglia, tirandomi sott'acqua.

Appena riemergono lo vedo ridere a crepa pelle.

"Non la passerai liscia!"

Mi dirigo verso il ragazzo dai capelli neri e gli spingo la testa sott'acqua. Peccato che il genio mi tiri sotto con se.

Lo vedo avvicinarsi fino a far scontrare i nostri petti e questo non migliora il mio bisogno d'aria. Percepisco il suo sguardo sulle mie labbra e inevitabilmente anche il mio finisce sulle sue.

Avril svegliati! È un idiota!

Distolgo lo sguardo dalla sua bocca e gli lancio uno sguardo furbo prima di assestargli un calcio nelle parti basse.

Torno in superficie e comincio a correre verso la riva, ridendo come una matta.
Lo sento urlare, ma ormai sono arrivata sulla terra ferma.

Arriva poco dopo con una faccia a dir poco infuriata. Ma devo dire che ha davvero un bel fisico...e sembrano averlo capito anche varie ochette qui in spiaggia.

Ok. Devo smetterla.

"Me la pagherai piccola!" urla

"Cosa gli hai fatto?" mi chiede Jeremy, ma la risposta gli arriva dal diretto interessato

"Mi ha quasi castrato! Ecco cosa ha fatto!"

Mi sorpassa, tirandomi una spallata e si dirige verso un gruppetto di ragazzine che lo stavano fissando maliziose.

***

Dopo un pomeriggio di risate e scherzi con Jeremy decido di tornare in quella che dovrebbe essere la mia casa.

"Jer...credo sia arrivato il momento di tornare a casa..."

Lo vedo mettersi seduto sul suo asciugamano, levarsi gli occhiali da sole e diventare serio tutto d'un tratto.

Annuisce e poggia le mani sulle mie guance.

"Se succede qualcosa io sono qui, non esitare a chiamarmi e io verrò a spaccare la faccia a quel..." lo interrompo

"Lo so..." lo avvolgo in un abbraccio che ricambia subito

"Sei un vero amico..." sussurro contro il suo petto

E lo penso davvero. Forse è l'unica persona che non mi abbandonerà mai qualsiasi cosa accada.

My disasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora