"Cosa dobbiamo fare ora?" chiede la voce di un ragazzo
"Il capo doveva sbrigare un lavoretto, sarà qui a momenti..." sbuffa un uomo dal tono basso e rauco, che mi sembra di aver già sentito
"Quando si sveglierà?" chiede di nuovo il primo
"Trenton smettila di fare domande!" sbuffa il secondo
Chi dovrebbe svegliarsi? Cosa succede?
Un forte dolore mi martella la testa, mentre mi muovo un po' socchiudendo le palpebre.
Riesco a sentire il freddo di un pavimento umido sotto di me e l'odore di chiuso che mi punge le narici.Pensa Av, dove sei?
Il rabbit, Adam, Luke, l'ansia, un cattivo presentimento e poi...
Apro di colpo gli occhi, mettendomi seduta."Buongiorno zuccherino!" esordisce l'uomo davanti a me
Un paio di occhi azzurri, dei capelli rasati e il corpo completamente tatuato.
"Drake..." sputo
Avrei dovuto immaginarlo...
Il proprietario del the rabbit e il peggior rivale di Adam cos'altro avrebbe potuto fare se non affari con the Wolf."Già! Bel nome non credi?" ghigna
"Cosa vuoi?" sibilo
"Ooh! Io nulla, ma il mio capo sì.
E se sei qui non credo la passerai liscia... Devi portare pazienza solo un altro po'!" fa un occhiolino malizioso, procurandomi un gran senso di nauseaMuovo di poco le braccia e solo ora mi accorgo delle spesse catene che mi stringono i polsi ormai arrossati per la pressione.
Lascio vagare lo sguardo per il resto della stanza.
Il muro, un tempo probabilmente bianco, ora è colmo di graffiti e segni neri, il pavimento sembra cosparso di qualcosa simile ad acqua, anche se non riesco a vederne il colore, l'unica fonte di luce è una fastidiosa lampadina bianca che funziona a intermittenza.
Non ci sono vie di fuga, solo una piccola porta in cima ad una lunga rampa di scale.
Alle due estremità della stanza ci sono due uomini.
Uno di loro credo sia Trenton, il ragazzo che parlava poco fa.
Non è molto robusto, pelle lattea, capelli neri e occhi verdi. Mi chiedo cosa ci faccia qui, invischiato in un mare di criminali.
Dall'altro capo della stanza c'è un uomo in un completo nero, occhiali scuri e testa rasata.
Luke.
Mi rivolge un lieve segno d'intesa che passa inosservato a Drake e Trenton.
'Stanno arrivando i soccorsi' dice il suo sguardo.Ma mi rendo conto che è troppo tardi per salvare tutti, appena la porta che da sulla scala si spalanca di colpo.
Fanno il loro ingresso due enormi uomini con lo stesso completo che indossano i bodyguard del rabbit addosso.
I due scimmioni si sistemano attorno alla stanza, accerchiandomi assieme a Trenton e Luke.
Sempre dalle scale scende un altro uomo, ma questo è diverso.
Capelli neri intrecciati a qualche ciocca argentea, viso segnato dagli anni, bocca contratta in un ghigno malefico.
Le dita sono adornate da dei vistosi anelli e il suo fisico, ben piazzato per avere la sua età, è fasciato da un costoso completo grigio e una camicia bianca.
Ma la cosa che mi lascia più spiazzata sono i suoi due occhi neri tremendamente famigliari.(N.A. da questo punto vi consiglio di ascoltare The kill dei 30 seconds to Mars)
L'uomo si porta al centro della stanza con passo strascicato e si lascia ricadere pigramente su un'enorme poltrona rossa che noto solo ora.
Continua a guardarmi con il suo sguardo freddo e spietato, per poi ampliare il suo ghigno.
Incrocia le gambe e inizia a tamburellare le dita sul poggiolo logoro del suo giaciglio.
Ma mi è bastato vederlo per qualche secondo per capire che l'uomo di fronte a me è il colpevole di tutto, colui che ha distrutto tutto quello che avevo di bello.
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My disaster
RomancePerché loro sono Avril e Adam. Due perfetti disastri, un uragano di emozioni. Una vita fatta di corse clandestine, droga, alcol e feste. Due ragazzi troppo diversi e sbagliati da soli, ma indistruttibili insieme. Un enorme segreto, che li legherà p...