My disaster

•Lui•

Osservo il vetro del parabrezza appannato, mentre pian piano il riscaldamento dell'auto lo riscalda.
Contemporaneamente lascio che l'aria tiepida riscaldi le mie mani ghiacciate dal gelo. Oggi fa terribilmente freddo per essere a Miami.

Lascio scivolare lo sguardo sulla ragazza al mio fianco. Tiene gli occhi chiusi, si è addormentata mentre era ancora fra le mie braccia, ma forse è meglio così. Ora ha un'espressione più rilassata e spero che questa rimanga per molto tempo ancora, non nego di essermi spaventato a morte per il dolore che era riflesso nei suoi occhi solo pochi minuti fa.
Farei di tutto per sapere perché si tiene tutto dentro, anche se soffre così tanto.
Non c'è nulla da fare, più tempo passo con questa ragazza più mi entra sottopelle, come una sorta di veleno che ti uccide piano piano.
Lentamente si accoccola al sedile, poggiando la fronte al finestrino, finendo per assomigliare sempre di più ad una bambina.

Controvoglia accendo il motore e parto verso casa, anche se avrei continuato a guardarla per un lasso di tempo infinito se avessi potuto.
Mi è mancato averla intorno in questi giorni, era diventata un'abitudine passare del tempo con lei.
Ora non viene quasi più a scuola e nemmeno a casa di Jer, che ormai sta impazzendo.
L'unico posto dove sarei sicuro di trovarla sempre è il rally, sembra avere una specie di legame vitale con quel posto, quasi come se lì fosse rimasto un pezzo di lei.

Le lancio un'altra occhiata, notando i segni del mascara che le è colato lungo le guance.
Sono stato un idiota. Avrei dovuto controllare prima di entrare a casa di Bredy, se solo avessi saputo che Isaac era lì non mi sarei nemmeno presentato.
Quello che è successo era esattamente quello che volevo evitare.
Volevo solo passare un po' di tempo con Av, senza corse, incontri o qualsiasi cosa ci potesse disturbare e soprattutto toglierle quell'aria stanca che si trascina dietro.
Quando mi ha rincorso nel parco, anche se ero ubriaco, ho notato le vistose occhiaie che ha sotto agli occhi e l'azzurro più scuro e spento del solito.
Perlomeno ora si sta riposando...

Si muove un po' sul sedile e la sua espressione, prima rilassata, si piega in una smorfia, quasi stesse facendo un incubo.
Automaticamente allungo una mano, intrecciandola alla sua.

"Adam..." sussurra, rilassandosi di nuovo

Non riesco a nascondere un sorriso che nasce incontrollato sulle mie labbra.
Ti stai rammollendo...
Non mi dispiace più di tanto!
Già! Ma sarai in grado di lasciarla andare?
No. Probabilmente no.
Sei un po' egoista, non trovi?
Probabile...

POV. AVRIL

Il rombo del motore mi riempie le orecchie assieme alla voce divertita e solare di mio fratello.

"Allora piccolina! Proviamo il nuovo gioiellino?!" ridacchia, mentre si ferma alla linea di partenza e con un dito traccia il contorno del volante sorridendomi

Riesco già a sentire l'adrenalina scorrere nelle vene e il senso di libertà che tanto mi piace farsi strada in tutto il corpo.
Al mio fianco Josh sembra essere ancora più euforico di me.
Stasera si garreggia con una macchina nuova. Non so dove l'abbia trovata mio fratello, ma quasi tutte le cose che girano qui al rally arrivano dal giro di un certo 'wolf'. Pare che sia un vero prodigio nel rubare auto ai ricchi di Miami senza farsi beccare e a rivenderle nel giro delle corse. Molto probabilmente tutti i gioiellini di stasera sono passati per le sue mani.

Anche gli altri concorrenti iniziano a far rombare i motori, mentre la solita ragazza in top rosa si porta al centro della pista.

Tre...

Si porta una mano alla scollatura del vestito e armeggia con il gancetto del reggiseno, slacciandolo.

Due...

Si abbassa le spalline.

Uno...

Si sfila il reggiseno di pizzo rosa, lanciandolo verso il pubblico.

Via!

Il piede di Josh affonda sull'acceleratore, lasciandosi alle spalle la figura della ragazza bionda.
Le nostre risate invadono l'abitacolo, seguite dalle note di For a better day degli Avicii.
Una dopo l'altra le macchine degli altri concorrenti scompaiono dietro di noi.
Mio fratello non ha mai perso una corsa fino ad ora.
Ci manca solo un'auto da superare, ma stavolta non andrà come al solito.
Lo capisco dalla risata contagiosa di Josh che si spegne all'improvviso, lasciando spazio solo ad una faccia impaurita e rabbiosa.

"Josh...cosa succede?!" chiedo, mentre la macchina comincia a non seguire più i comandi del suo guidatore

"N-nulla piccolina, ci sono io qui!" dice rassicurante

L'auto fugge sempre di più al controllo di mio fratello, mentre qualche imprecazione scivola dalle sue labbra.
La curva a gomito della pista si materializza davanti ai nostri occhi.
Josh preme insistentemente sul freno, che sembra non rispondere più.
So bene che non riusciremo a fermarci in tempo, che i pochi metri che ci separano dal burrone oltre il guardrail non sono sufficienti per saltare dall'auto, ma mio fratello non smetterà mai di pensare a me. Con una mossa veloce mi slaccia la cintura e mi avvolge nella sua stretta, poggiando una mano sopra alla mia testa per proteggermi.

Poi accade tutto velocemente.
Il rumore del guardrail che cede sotto il peso della macchina, il vuoto che si apre sotto i nostri piedi, la caduta, la macchina che si accartoccia rotolando giù dal burrone, l'abbraccio di mio fratello che mi protegge.
Poi il silenzio, il suo profumo fresco che mi ricorda tanto il mare che viene sostituito dall'odore metallico del sangue, una stretta che diventa sempre più debole e fredda assieme al battito del suo cuore sfuma piano.
La mia voce che ripete il suo nome, 'Josh', in continuazione, quasi fino a perdere la voce.

Le mie urla si mischiano alle sue ultime parole, che mi rimbombano nella mente.

Ti voglio bene piccolina...

La mia metà che se ne va, il primo pezzo che si stacca dal puzzle perfetto che era la mia vita qualche minuto prima.

Una nuova stella si accende nel cielo, la più luminosa come diceva lui, accompagnata dalla dolce colonna sonora dei miei peggiori incubi.

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Ricordatevi di 'Wolf'! Sarà importante per la storia ;-p

Adam ci tiene davvero ad Av?

Si scopre qualcosa di più sulla notte dell'incidente e su Josh! Cosa ne pensate?