Un bellissimo stronzo

Capitolo 2

<Mamma! Papà! Finalmente a casa!>
M: <Ciao Gini, prepara la tavola che parliamo.>
Andai in cucina e in fretta preparai la tavola con bicchieri, piatti, posate, anche per il ragazzo in più.
Papà posò la teglia di pasta al forno nel tavolo e mamma chiamò i ragazzi, io ero a capotavola come sempre, Federico alla mia sinistra e mamma alla mia destra, mio papà davanti a me e Benjamin vicino a papà dalla parte di Fede.
P: <Allora, quest'anno le cose saranno diverse, io e mamma non verremo in vacanza con voi.>
Feci una faccia sorpresa, non siamo mai andati in vacanza senza loro.
M: <Gini, hai presente quel centro ippico prestigioso in Sicilia, di cui ci parli sempre?>
Vidi con la coda dell'occhio Benjamin che sbuffava e roteava gli occhi ma non gli diedi tanta importanza, continuai a sentire mamma che intanto continuava a parlare.
<Abbiamo deciso di mandarti tutta l'estate per fare un'esperienza fuori e per fare gare in posti diversi.>
G: < Che bello mamma, sono felicissima grazie, grazie, grazie!>
P: <Non sarai sola però, a farti compagnia ci saranno questi due ragazzi!> disse indicando mio fratello e il suo amico stupido.
<contenta?!> continuò lui. Ero felicissima perché finalmente potevo fare nuove esperienze, ma ero incazzata perché so che con Banjamin la vacanza sarebbe stata più brutta.
F:<Dove staremo però?>
M: <Abbiamo affittato un'appartamento a due piani, vicino al mare. Il maneggio dista 2km dalla spiaggia. Andrete con Mimmo. (mio "zio". Lo chiamo zio perché è come uno zio per me, solo che è il produttore discografico di mio fratello ma vabbè dettagli!)
Lui porterà il camion con 4 tuoi cavalli e partirà in nave il giorno prima, voi lo raggiungete in aereo il mattino seguente.>
Ero carichissima e non vedevo l'ora di partire.
Improvvisamente lui parlò.
B:< Quando si parte?>
P:< Tra tre giorni.>
<COSAAA?!!> urlai <Devo preparare la valigia, i cavalli, chiamare Eleonora per avvisarla, devo fare un casino di cose e non sono psicologicamente pronta per partire!>
M:< Per i cavalli non c'è problema ti da una mano Fede, Benjamin ti può aiutare con la valigia e puoi far venire Eleonora a casa.>
AHAHAHAHAHHAHA mamma molto divertente ma quel mongolo non toccherà la mia roba, ne la mia valigia.
<Si... Vedremo..> risposi insicura.
Scappai in camera e accesi il computer per chiamare Eleonora...