Capitolo 43

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<Piccola mi dici perché stavi urlando il mio nome?> dissi non appena si era tranquillizzata un attimo.
Rimase in silenzio e riprese a guardare il vuoto.
<Ehi.. se non me lo vuoi dire non fa nulla.> continuai.
L'abbracciai nuovamente.
Farfugliò qualcosa di incomprensibile.
<Non ho capito Gin, ripeti.> dissi staccandomi da lei.
<Stavamo attraversando e una macchina ti ha preso in pieno.
Cercavo aiuto ma nessuno mi sentiva. Perdevi sangue da per tutto. Quando provai a chiamare L'ambulanza qualcuno mi prese di forza e mi allontanò da te.. poi non ricordo più nulla.> disse fissando un punto non Ben definito nella stanza.
<Ho paura di perderti Ben..> disse triste. L'Abbracciai forte, in modo che si potesse sentire al sicuro almeno per quei pochi secondi che durò l'abbraccio.
Rimanemmo così per un po' fino a quando non ci addormentammo abbracciati.

Pov's Ginevra

Suonò la sveglia alle 7.00. Mi ritrovai due braccia che mi stringevano la vita.
Mi ricordai tutto.
Il sogno.
L'attacco di panico.
Benjamin.
Federico.
Gli abbracci.

Svegliai lentamente Benjamin e iniziai a prepararmi per andare a fare colazione. Spero che gli altri due si siano svegliati in tempo.
<Buongiorno piccola.> disse lui ancora assonnato.
Arrossì di botto per la parola 'piccola'.
<Dai Ben che è già tardi.> dissi cercando di sviare l'argomento.

<Dai Fè! Veloce! Siamo in ritardissimo!> dissi a mio fratello mentre si infilava le scarpe.
Uscimmo velocemente dalle stanze e ci dirigemmo verso la mensa per fare la colazione.
Una tazza di cereali con lo yogurt, una fetta di pane e Nutella e una bella spremuta d'arancia e sono pronta ad affrontare la giornata.

Arrivati in maneggio andai subito in segreteria per vedere se l'iscrizione era apposto.
Alle 9.30 avrei avuto la prima gara con Santos, la 5 anni addestrativa.
Guardai l'orologio *8.15* perfetto orario.
Tornai in scuderia per controllare i miei cavalli che intanto stavano mangiando la razione data da Pitta, il nostro indiano che mette da mangiare a tutti i cavalli.
Con i miei amici andai al campo gara per fare la ricognizione del percorso insieme a Paolo che mi aspettava a bordo campo.

Il percorso era alto 115 cm. Non era tanto complicato, c'era una gabbia, sono due ostacoli distanziati 11m, il giusto per una falcata di galoppo in avanti, anche una riviera.
Santos l'aveva già fatta la riviera e non mi aveva dato problemi. Speriamo bene...
<Inizia a preparare che ho visto l'ordine di partenza e sei tra i primi ad entrare in campo.> disse Paolo mentre entrava nel campo prova per seguire altri ragazzi del nostro gruppo.
Tornai nelle scuderie e iniziai a portare la roba. Il cassone, cassetta per pulire i cavalli etc..
Iniziai a pulire Santos con cura. Una volta lucidato per bene iniziai a sellarlo con il nuovo sottosella del mio sponsor Fixdesign.
Una volta sellato mi lucidai velocemente gli stivali, misi giacca e kep ed andai in campo prova.

<Gine, inizia a scaldarti bene alle varie andature che poi iniziamo a saltare.> mi disse Paolo mentre io passeggiavo con Santos in mezzo al campo prova.

<Vieni a fare l'ultimo verticale che siamo alla porta!> urlo Paolo.
Una volta fatto questo verticale andai all'entrata del campo gara e aspettai che mi chiamassero.

<Alla partenza Santos montato da Ginevra Rossi.
Santos, castrone 5 anni, sella italiano da Robin X Dipinta blu da Leopard.
Ginevra amazzone italiana juniores classe 99.>

Suonò la campana e partì...

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