Capitolo 35

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<Ho visto Eleonora e Benjamin baciarsi in cucina.> disse secco.
Sentì un peso dentro come se un camion mi stesse passando sul torace.
I miei occhi si riempirono di lacrime.
Lui accese la macchina e partì.
Più calmo dell'andata.
Il viaggio fu il più lungo della mia vita. Nessuno di noi ha detto una parola.
Volevo piangere, urlare, distruggere qualsiasi cosa, ma non potevo darlo a vedere.

Non avevo nessun motivo per farlo.

Io e lui non stavamo insieme.

Io e lui non stiamo insieme

Io e lui non staremo mai insieme.

Federico aveva tutte le ragioni del mondo per essere incazzato. Eleonora, la sua ragazza, si stava baciando con il suo migliore amico. Questo è un motivo valido per incazzarsi.
Non il mio.

Pov's Benjamin

Eleonora si era attaccata alla mia faccia, cercavo di allontanarla ma non ci riuscivo, allora mi lasciai trasportare da questa sua mossa. Forse un po' troppo.

<Oddio è stato bellissimo.> disse lei senza fiato.
<già..> dissi io ansimando.
<Mi sento in colpa.> disse lei.
B:<Perché?!>
E:<Io sto con Federico, ma l'ho fatto solo per fare un dispetto a Ginevra.> disse lei sfacciatamente.
B:<Cosa?! Tu stai con Federico e vieni qua a scopare con me!?> dissi alzando la voce.
<Ma che cazzo ti salta in testa Eleonora? E io coglione che ti sto dietro.> continuai.
E:<Senti mi ha dato fastidio il comportamento di Ginevra, dovevo vendicarmi in qualche modo.> disse lei come per scusarsi.
B:<Tu sei fuori di testa!> dissi alzandomi dal letto, misi i boxer e andai in salotto.
Due secondi dopo uscì Eleonora in vestaglia, ancora sconvolta, in quel momento la porta si spalancò e entrò in casa Ginevra seguita da Federico che, come mi guardò, diventò rosso e urlò <Tuuu!! Se ti prendo ti ammazzoo!> e venne verso di me.
<Federico, cazzo fai?!> dissi io mentre il mio amico veniva verso di me incazzato.
<Ti scopi la mia ragazza e fai finta di nulla?!> disse incazzato.
Mi arrivò un pugno sul viso.
Ero steso a terra, capivo il motivo del suo pugno e rimasi fermo, aveva ragione Federico, aveva tutto il diritto di pestarmi -pensavo mentre svariati pugni mi arrivavano nel corpo- avevo scopato con la sua ragazza.
Sentivo Ginevra urlare. Ricordo solo questo.

Pov's Federico

Sotto di me avevo il mio amico con la faccia piena di sangue che ormai aveva perso i sensi.
Ginevra mi urlava di fermarmi ma ho realizzato solo adesso cosa cazzo stavo facendo. Mi alzai e presi il corpo del mio amico. Eleonora mi fissava con uno sguardo innocente.
<Fè...> disse con poca voce.
<Fè un cazzo Eleonora, la colpa è la tua, ma porca puttana tu che cazzo pensavi quando tu stava baciando? Sicuramente non al fatto che sei fidanzata con me, al fatto che quello che stavi facendo era fottutamente sbagliato, al fatto che io avrei potuto reagire male. No a questo non hai pensato. Tranquilla, nemmeno io pensavo a te quando ero ubriaco e mi sono scopato Alessia in discoteca -inventai una balla sul momento solo per farla stare male->

Io, mia sorella e il corpo di Benjamin privo di sensi andammo all'ospedale.

<Salve, il mio amico ha perso i sensi dopo essere stato coinvolto in una lite - inventai nuovamente- possiamo vedere un dottore?> dissi alla solita ragazza.

Oggi sono stato più all'ospedale che a casa mia.

<Si certo, chiamo una barella, la stanza è la numero 20 al piano B.> disse lei.
Presi mia sorella, caricammo Benjamin in una barella e di fretta salimmo al piano B.

<Ha il setto nasale deviato, ha perso i sensi per via del sangue perso. Ha bisogno di una donazione. Lei è disposto a donargli del sangue?> domandò il dottore a me.
<Si certo, ma siamo compatibili?> domandai.
D:<Il suo amico è 0+. Per sapere se è compatibile dovremmo fare un prelievo.>
F:< Certo, faccia pure.>

D:<Perfetto! Può donare del sangue al suo amico, siete lo stesso gruppo sanguigno.>
<Non si preoccupi non farà male.> continuò lui disinfettandomi il braccio.

Un bellissimo stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora