capitolo 38

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7 luglio

Ero costretta ad andare in maneggio per montare i miei 2 cavalli. Faceva male il petto ogni volta che pensavo a Duke.
Mi accompagnò Fede, avevamo lasciato Eleonora a casa e Benjamin era andato a fare delle cose al centro commerciale. Una volta arrivati al maneggio mi diressi verso la scuderia di Paolo per comunicargli i nomi dei cavalli con cui avrei partecipato alla gara.
Non trovando Paolo lasciai un biglietto in segretaria alla signora Anna, la compagna di Paolo.

Entrai nella mia scuderia e trovai Rose e Santos affacciati.
La faccia di Fede divenne triste non appena vedemmo la tendina chiusa nel box di Duke.
Andai da lui e gli misi un braccio intorno alla vita per cercare di tiragli su il morale.

Presi Santos e iniziai a pulirlo e a sellarlo.
Arrivò anche Filippo che silenziosamente prese il suo cavallo e cominciò a prepararsi.
<Ehi Fili!> dissi io andando incontro a lui. <Ehi Gine!> disse lui un po' titubante..

<Mio dio sono stanchissima!> dissi entrando in macchina. <Già! Come mai Mimmo non c'era?> disse Federico accendendo la macchina.
<Non so, forse sta male.> dissi.
F:<Quando è il concorso?>
G:<Domani domani dobbiamo partire con i cavalli.>
F:<Ah ok, noi abbiamo prenotato l'albero vicino al maneggio per giovedì notte giusto?>
G:<Si, ho prenotato per 4.>
F:<Perfetto, domani mattina andiamo nuovamente in maneggio per  preparare i cavalli e la roba visto che partono alle 5.>
G:<Va benissimo, adesso andiamo a casa che ho fame.>

*Al telefono con Filippo*
G:<Ciao Fili!>
F:<Ciao Gini! Come va?>
G:<Sto... Volevo chiederti come andavi a fare la gara giovedì e se avevi posto per 2 cavalli in camion.>
F:<No perché anche mio babbo porta i suoi cavalli e non abbiamo posto..>
G:<Ah va be, fa nulla. Ci vediamo domani allora.>
F:<Va bene ciao!>
*Fine chiamata*

<Feedeeee!! Filippo ha il camion pieno! Ti tocca guidare il camioncino!!> Urlai a mio fratello dal terrazzino.
<Che palle! Allora Qualcuno deve portare una macchina!!> rispose lui.
Andai in camera sua per parlare meglio con lui. Eleonora era a fare la spesa per pranzo e Benjamin dormiva.
Aprí la porta e trovai Benjamin addormentato sul letto e Federico che si preparava la valigia.
<Allora come facciamo? Se tu guidi il camion chi guida la macchina?> chiesi sedendomi sul letto vuoto.
<Benjamin può guidare la macchina.> disse lui.
G:<Se io vengo con te, Eleonora va con Benjamin... >
F:<Emm... non mi piace molto come idea.. >
G:<Può venire con non in camion. Tu guidi io al centro e Eleonora dall'altra.>
F:<Anche ma Benjamin va da solo.> disse lui un po' serio. <Vai tu con Benjamin io sto con Eleonora e ne approfitto per parlare con lei. Mi fa male vederla così.> continuò.
Improvvisamente mi spuntò un sorrisetto sulle labbra.

<È permesso..> disse Eleonora entrando in camera. <Certamente, vieni pure!> dissi sistemando il letto.
<Il pranzo è pronto, quei due stanno mangiando..> disse triste. <Ele, so che stai male per Federico ma dovresti parlarci-.-> spiegai alla mia amica-.
E:<Non vuole, ogni volta che provo lui si allontana. Cambia strada quando mi vede.>
G:<tranquilla che tutto si risolve.>

La sera siamo andati al mare un po' tutti insieme, ci siamo divertiti tantissimo, c'era un po' d'aria tesa, Benjamin non si è mosso dall'asciugamano. Peggio per lui infondo. Io e Eleonora abbiamo passato la serata in riva giocando a palla e a racchette. Federico ha letto, ha dormito e si è mangiato mezzo frigo.
Siamo tornati a casa stanchissimi e io ovviamente dovevo ancora fare la valigia ma vabbè ...  Io posso.

Un bellissimo stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora