Capitolo 3

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<O MIO DIO sono contenta per te!!> urlò la mia amica da dietro lo schermo.
G: <Si peccato che dovrò stare con quello là.> dissi con aria triste riferendomi a Benjamin.
E:<Tranquilla vedrai che non ti darà fastidio, magari non starà mai in casa, poi tu la mattina sei in maneggio, perché dovrebbe darti fastidio. Ti farai degli amici e magari anche un ragazzo> disse con voce molto perversa.
G:<mi fai paura con quella voce, comunque se vieni a casa mi dai una mano con le valigie, parto tra 3 giorni.>
L'urlo isterico della mia amica mi perforò i timpani.
G: <Ele che hai da urlare?!>
E:<Cioè parto tra 3 giorni e lo dici con molta tranquillità, come se non te ne fregasse nulla?>
G:<sei sempre la solita..> venimmo interrotte da un esemplare di ragazzo, ossia mio fratello
<Gini, muoviti che tra un po' dobbiamo andare in maneggio a montare i cavalli.>
Salutai la mia amica e andai in bagno a cambiarmi.
Trovai la porta chiusa, bussai e una voce rispose <È occupato, un momento.> bene c'era Benjamin dentro. Non sapevo se dirgli di fare in fretta oppure se andare in cucina a farmi un panino... scendendo le scale vidi mio fratello che parlava alla televisione... bene sta diventando pazzo anche lui, non bastavo io?! No anche mio fratello... dissi a voce alta senza accorgermi, lui si girò e mi guardò con una faccia strana.
Mentre mangiavo il mio panino alla Nutella fantasticavo sulla nostra vacanza. Veramente Benjamin mi avrebbe lasciato stare? Io non credo, se lo ignoro smetterà di tormentarmi? Non mi sembra il tipo che se tu lo ignori smette di darti fastidio... è tutto il contrario.
Mi ricordai che dovevo andare in maneggio e risalí le scale e trovai nuovamente la porta chiusa. Bussai e mi rispose nuovamente Benjamin dicendo <Ho detto un'attimo!>
Allora risposi <Benjamin hai detto un momento mezz'ora fa! Muoviti devo andare in maneggio!> all'improvviso la porta si aprì e mi si presentò il ragazzo davanti, indietreggiai per farlo uscire, ma lui venne verso di me e mi bloccó nella parete del muro e mi disse <Senti dovrai abituarti alla mia presenza in casa, ti ricordo che staremo nello stesso appartamento per 3 lunghi mesi, adesso cambiati in fretta. Io odio aspettare.> e mi spinse dentro il bagno chiudendo la porta dietro di me.
Ma io mi chiedo cosa gli ho fatto per essere trattata così, non so più che fare.
Mi preparai e scendendo le scale trovai mio fratello che discuteva con Benjamin allora mi misi ad origliare cercando di non fare casino.
F:<Benjamin, smettila di comportarti così con Ginevra, non ti ha fatto nulla, lasciala stare.>
Lui con aria sfacciata rispose <Ehi zio non le ho fatto nulla, perché te la prendi così?!>
F:<Ben ti avviso, falle del male e tu con me hai chiuso.> disse serio mio fratello prendendo le chiavi dell'auto e uscendo dalla porta seguito da Benjamin.

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