Capitolo 7

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Mi svegliai perché qualcuno mi accarezzava i capelli. Ero nella posizione identica a quella nella quale mi sono addormentata. Ancora assonnata non feci caso alla persona vicino a me, mi limitai ad allacciare le cinture perché l'aereo stava atterrando. Mentre guardavo il paesaggio avvicinarsi, una voce parlò <Non volevo svegliarti..> senza pensare risposi <Tranquillo, ero già sveglia>
-Ma cosa se stavi dormendo manco fossi in letargo!- ecco la mia coscienza che si fa nuovamente viva... si stava bene senza di lei. Una voce metallica ci avvisó che l'aereo era atterrato e che saremo potuti scendere.
Presi le mie cose, e scendendo dall'aereo, notai che vicino a me avevo Benjamin e non Federico. Come hanno fatto a scambiarsi mentre dormivo? Bho vabbè i misteri nella vita di Ginevra parte prima! Ci potrei scrivere un libro.
Ci dirigemmo verso la stazione per prendere il treno che ci avrebbe portato a Catania, lì avremmo noleggiato una macchina per spostarci durante questi mesi.
Amavo viaggiare, spenderei tutti i soldi in viaggi, andrei nei posti più remoti e sconosciuti del mondo, solo perché non mi piace andare in viaggio nelle mete conosciute. Cioè si farei volentieri un viaggio a Los Angeles o a New York ma preferirei fare un viaggio in Norvegia, in mezzo al ghiaccio.
Per fortuna non era lungo il viaggio e lo passai ascoltando la musica.
Scesi dal treno e una folla impazzita di ragazzine urlanti ci assalì, mi ero dimenticata che avevo due persone "famose" con me.
È tutta colpa di Benjamin perché ha pubblicato un suo selfie con la descrizione "Catania arrivo!" Facciamo tutti un applauso al genio!
Adesso ci ritroviamo immersi da ragazzine che urlano in una stazione.
Rimasi stupita quando una bambina, insieme a quella che dovrebbe essere sua sorella maggiore, mi si avvicinò e mi chiese una foto, allora molto felice mi inchinai e feci una foto con la bambina. Notai Benjamin che mi fissava e divenni rossa in un istante.
Alla stazione ci venne a prendere Mimmo con la nostra auto noleggiata. Era un Audi Q5 nera, sono in fissa per queste auto. Le trovo eleganti e sportive allo stesso tempo. Poi vabbè sono pareri.
Fede ovviamente si sedette davanti e io e Benjamin nei sedili posteriori, mi sentivo MOLTO a disagio.
Adoravo già la Sicilia, mi piaceva l'odore del mare, il paesaggio, vedevo le persone mentre passeggiavano e prendevano il sole molto felici.
La macchina frenò di colpo e davanti a me vidi un'enorme casa bianca a due piani con un giardino immenso.
Mimmo ci aiutò a scaricare le valigie e quando Fede aprì la porta rimasi a bocca aperta per la visione...

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