Capitolo 45

1.3K 56 0
                                    

Mi alzai dalla sedia e insieme a mio fratello andammo a preparare Rose.
Anche lei il sottosella blu della Fixdesign, le fasce abbinate e la testiera decorata con la bandiera italiana.
Misi nuovamente la giacca, il kep e mio fratello mi lanciò sulla cavalla.
Mi scaldai velocemente in campo prova perché la maggior parte dei ragazzi prima di me stavano facendo eliminato e quindi il percorso durava di meno.
<Rose alla porta grazie!> disse con il megafono il direttore di campo.
Facemmo l'ultimo verticale e andai in campo.

<E ora alla partenza Rose montata da Ginevra Rossi.> annuncio lo speaker dopo aver suonato la campanella.

<Percorso senza errori quelli di Ginevra e Rose che si classificano al primo posto della classifica provvisoria.> disse lo speaker mentre uscivo dal campo gara.
Venni subito accolta da Federico che mi abbracciò appena scesa da cavallo.
Andammo velocemente a sistemare la cavalla perché poi saremo dovuti andare da questo amico di Federico...

Una volta date le carote alla cavalla ci avvicinammo al campo per la premiazione.
Stavano premiando le categorie addestratrive
e quindi anche la categoria alla quale avevo partecipato con Santos.

<Nella 5 anni di precisione il vincitore è Pierluigi Mulas (nome inventato random) in sella a Enea (idem), loro ricevono la coppa e un paio di staffe fornite dalla selleria Equipe.
Il secondo posto è di Ginevra Rossi in sella a Santos! A loro vanno la coccarda e il set di protezioni fornite dalla ditta Equick!>
Sorpresa strinsi la mano al ragazzo che mi stava consegnando i premi.

Continuarono la premiazione fino alla 130.
Avevo vinto io! Abbiamo iniziato alla grande questo weekend!
<La categoria 130 a tempo se l'è aggiudicata Ginevra Rossi in sella a Rose che hanno concluso la gara in un tempo di 62.14 secondi!
Il signor Alfonso Guglielmi (anche questo nome è inventato a caso) consegna a Ginevra una coppa e le staffe in titanio fornite dalla selleria Lorenzini Titanio...>

Una volta che lo speaker finí di annunciare i vincitori, tornammo in macchina (occupata da borse, premi, coccarde e coppe) e andammo in hotel per cambiarci e andare a mangiare.
<Dove abita il tuo amico Fede?> chiesi a mio fratello che intanto trascinava la borsa pesante entrando nel hotel. <Quale amico Gine?> domandò lui poggiando la borsa all'ingresso.
<Benjamin mi ha detto che dobbiamo mangiare da un tuo amico.> dissi.
F:<Ben è tutto scemo. Andiamo in un ristorante vicino alla spiaggia e poi torniamo in hotel oppure preferisci mangiare un panino e poi andare al mare?>
G:<Che bastardo e io che volevo solamente andare a mangiare con Filippo. Guarda tu che si inventa pur di non farmi uscire con quel ragazzo. Comuque vorrei andare in maneggio un po' dopo aver mangiato quindi preferirei un panino.>
F:<Va bene, dopo ti porto io in maneggio.> disse dandomi un bacio sulla fronte prima di lasciarmi sola in corridoio davanti alla mia stanza.
Adesso Benjamin mi avrebbe sentito.
Mi vibrò il cellulare, era un messaggio di Federico <Stiamo andando a fare i panini, non uccidetevi torniamo subito.>
Perfetto, adesso sì che potevo chiacchierare con Benjamin.
Aprí la porta e lo trovai sdraiato sul divano che leggeva un libro. Feci finta di nulla e mi sedetti sulla poltrona.
<Federico e Eleonora sono andati a fare i panini arrivano subito.> disse lui molto tranquillamente.
<Ma non dovevamo andare dal amico di Federico?> domandai
B:<Emm.. No ha detto che non si sente molto bene.>
Sapeva che glielo avrei chiesto e si era preparato la risposta. Furbo il ragazzo.
G:<Ah peccato.... perché ho parlato con Federico e mi ha detto che non ha nessun amico qua da queste parti che dovevamo mangiare solamente dei panini e scendere in spiaggia. Visto che io odio la spiaggia sarei voluta uscire con Filippo dato che lui è MIO AMICO!> dissi marcando le ultime parole.
B:<Senti quello non mi piace e non volevo che uscissi con lui. Sei contenta adesso?>
G:<No! Perché non vuoi che esca con lui!? Non ti ha fatto nulla!>
B:<Ginevra non voglio.>
G:<A parte il fatto che non sei mio fratello o mio padre per dirmi quello che posso o non posso fare. E comunque è meno pericolo uscire con lui che con te. Sappilo.>
Detto questo presi la mia roba e entrai in bagno per cambiarmi.

Un bellissimo stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora