Capitolo 28

1.4K 57 1
                                    

3 Luglio.

Anche sta mattina suonó la sveglia alle 7.30. A mala voglia mi alzai dal letto e andai in cucina.
Sono ovviamente in ritardo perché Mimmo sarebbe venuto alle 8.00 ma io stavo ancora facendo alla colazione ed erano le 7.45.
Tornando in camera mi scontrai con qualcuno.
<Ehi..> disse un po' abbassa voce. <Ehi.> risposi un po' acida.
F:<Senti mi dispiace io..> non gli lasciai finire la frase.
G:<Non c'è bisogno di scusarti. Adesso sono in ritardo, sta arrivando Mimmo.>
F:<Ehi guarda che Mimmo non verrà.> disse lui un po' sorridendo.
G:<Ti ricordo che io devo andare a fare le lezioni. Oppure te lo sei dimenticato.>
F:<Gini dai non fare così...>
G:<Federico sono in ritardo, lasciami stare.>
F:<Okay..> mormorò lui lasciandomi andare.

<Allora sei pronta?> disse Benjamin entrando in camera mia.
<Si ma Mimmo non è ancora arrivato, e sono alle 8.10.>
B:<Come non te l'ha detto Federico. Oggi andiamo in Maneggio tutti insieme, tutti e 5.>
G:<Da quando siamo 5?>
B:<Ci sarà anche Sabrina. Dobbiamo passare a prenderla quindi muoviamoci.> disse con troppa gioia.

<Sabri dai scendi che siamo giù.> disse Benjamin al telefono.
Federico guidava, Eleonora era seduta di fianco a lui, io ero nei sedili posteriori a destra e Benjamin era dall'altra parte.
La portiera si aprì e la finta bionda entrò in macchina, Benjamin si mise al centro per far spazio alla bionda. Io rimasi a guardare il finestrino durate tutto il viaggio mentre loro parlavano. 

<Ciao Fili, meno male che ci sei tu!> dissi abbracciando il mio amico. <Ehi Gin, sei felice oggi.> disse sorridendo.
G:<Diciamo che la giornata poteva iniziare meglio, ma non mi farò rovinare la giornata.> dissi mettendo la capezza a Rose.
F:<Oggi che ci farà fare Paolo?>
G:<Spero un percorso, siamo 4 giorni che lavoriamo in piano.> ridacchiai.

Finalmente un bel percorso. Erano un po' di giorni che facevamo solo lavoro sulle barriere. Dissi entrando in campo e vedendo un percorso piazzato.

<Venite tutti al centro.> disse Paolo. <La settimana prossima ci sarà un concorso CSI2* Nei pressi di Catania. È a 50km da qua. Vorrei che voi portaste almeno 1 cavallo, chi ne vorrà portare di più andrà bene lo stesso. Domani voglio sapere se venite e il numero di cavalli da portare. Ovviamente ci saranno delle lezioni in più per preparare i cavalli.>
A quel punto iniziammo a fare il riscaldamento sui salti e poi facemmo il percorso. Rose saltava alla grande. Era in ottima forma. Avevo già le idee chiare su che cavalli portare. Avrei deciso oggi.
La lezione duró di meno del solito. Trovai Mimmo che stava passeggiando Lady fuori dal campo. Diedi Rose a Mimmo e io salì su Lady.
Lady fece il percorso a meraviglia, non ha toccato una barriera in tutta la lezione.

E due erano andate dissi uscendo dal campo accompagnato da Filippo a piedi. Strano che non ci fosse Mimmo con Duke qua fuori. Entrai in scuderia e il box di Duke era aperto. Lasciai un attimo Lady a Filippo e entrai nel box.
Duke era coricato, Mimmo cercava di farlo alzare ma nulla. Non si muoveva.
<Sta mattina non ha mangiato nulla.> disse lui. <Sta arrivando il veterinario.> continuò.
<Ieri stava bene. Non capisco...> dissi io
<Probabilmente una colica.> disse lui triste.
Dissellai Rose e andai ad avvisare i miei amici. Convinta che fossero nel maneggio coperto, andai ma nessuna traccia di loro. Provai a chiamare Benjamin ma si attaccò la segreteria. Provai Federico ma ottenni lo stesso risultato. Tornai in scuderia dove trovai Filippo intento a preparare l'altro cavallo per la lezione successiva. Io avrei dovuto preparare Santos ma credo che non lo monterò.
<Salve lei è la signorina Rossi?> domandò un uomo con una tuta blu.
G:<Si sono io. Lei chi è?>
V:<Salve io sono Valerio, il Veterinario. Mi ha chiamato il signor Manuel (Mimmo😂)>
G:<Si grazie per essere venuto. Mi segua.>

<Ha una colica.> disse lui dopo aver oscultato la pancia a Duke. <Dovrebbe almeno bere, altrimenti potrebbe non farcela.> continuò.
<Chiamatemi se ha qualche miglioramento.> disse andandosene.
<Grazie mille.> dissi triste.

<Ehi Gin, come sta Duke?> disse Filippo mentre dissellava la sua Phenny. Aveva appena finito la lezione che avrei dovuto fare con Santos, ma non me la sento. Dopo lo girerò alla corda e gli farò fare due saltini bassi solo per tenerlo in movimento.
<Bhe... Fili, non bene. Ha una brutta colica, sta mattina non ha mangiato e se non beve probabilmente non arriverà a domani.> dissi mentre una lacrima mi rigò il volto.
F:<Ehi, Gin, tranquilla. Si riprenderà, è forte lui.> disse per consolarmi un po'. Non potevo perdere il mio cavallo. Soprattutto non il cavallo preferito di mio fratello.
G:<Grazie Fili.> riuscì a dire.
Guardavo Duke, steso in terra da 3 ore. Aspettando che si tirasse su. Ma nulla. Rimaneva fermo immobile, sapevo che era vivo solo perché la pancia si alzava e si abbassava come respirava. I miei amici non li vedo da quando siamo arrivati in maneggio. Erano le 10 quando abbiamo saputo che Duke aveva una colica. Decisi di chiamare Alex, il mio fedele Groom che era rimasto in Sardegna per badare ai cavalli....

Un bellissimo stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora