Un bellissimo stronzo

Capitolo 48

Pov's Benjamin

Uscì dal bagno e la trovai in lacrime mentre fissava il telefono. Mi avvicinai a lei che era come in panico, cercavo di farla muovere ma rimaneva immobile.. la presi in braccio e chiuse gli occhi.. la sdraiai sul letto e corsi a prendere uno straccio bagnato, lo poggiai sulla sua fronte e mi sedetti accanto a lei.

Aprí gli occhi lentamente e mi guardò strana.
<Ben che è successo?> disse mentre si toccava la testa.
<Sei svenuta> dissi mentre mi alzavo dal letto.
Rimase seduta sul letto a fissare il telefono per un bel po'.
<Gin, mi dici che succede?> domandai vedendola così strana.
<Ben... i-io..>disse e scoppiò a piangere.
Andai ad abbracciarla.
Rimanemmo un po' così. Non so per quanti minuti o ore siamo rimasti lì fermi.
<Dimmi adesso che è successo..> dissi.
G:<Bhe... mi è arrivata una chiamata da un numero sconosciuto.. che mi diceva "hai chiamato la polizia, adesso te ne pentirai." "Devi stare attenta a te.." "forse a qualcun altro.." "Filippo" e poi ha chiuso la chiamata.. che c'entra lui adesso! Non può passarci anche lui.. lui non ha fatto nulla..>
B:<Tranquilla che non ti succederà nulla... fino a quando sarai con me nessuno ti toccherà. Tanto meno a Filippo. Tranquilla.>
G:<Grazie Ben.>
B:<Adesso cerca di dormire, domani dobbiamo essere a Catania presto.>
Detto questo si addormentò tra le mie braccia.

La sveglia suonò presto, e svegliai anche Ginevra che dormiva ancora.
Ci vestimmo in fretta e andammo a fare colazione al ristorante dell'hotel.
<Ben ho paura.> disse lei mentre guardava la sua tazza di thè.
<Piccola, vedrai che si risolve tutto.> risposi prendendole la mano.

<Okay adesso come usciamo da questo posto?> dissi accendendo il motore della macchina.
<Oh dio Benjamin, abbiamo fatto questa strada all'andata come puoi non ricordarla!> rispose lei alterandosi
B:<Ehi! Non vengo tutti i giorni in questo posto! Un modo lo troviamo!>
Rimase in silenzio dopo la mia risposta.

<Ah, finalmente sull'autostrada!> dissi lasciando sfuggire un respiro di sollievo.
Avevamo girato per non so quanti minuti cercando l'entrata dell'autostrada in vano.
Lei fissava il finestrino in silenzio, si limitava a canticchiare qualche canzone che le interessasse quando le passavano alla radio.
Non avevo la più pallida idea di come potesse finire la storia ma secondo me non bene. Non sono mai stato una persona positiva, ho sempre visto solo le cose negative.
<Come hai conosciuto Fede?> disse lei improvvisamente.
Quella domanda mi lasciò sorpreso. Avevo molte cose da raccontare ma la maggior parte erano cose brutte. La mia vita in Australia non era molto bella.
<Bhe...> iniziai ma non riuscì a finire.
<Benjamin raccontami come hai conosciuto Fede per favore.> continuò lei.
<È complicato Gin, un altro momento magari.> dissi io.
<Pensi che sia una bambina? È per questo che non vuoi raccontarmelo? Eh!?> urlo Lei per poi  appoggiarsi al finestrino e rimase così per la maggior parte del viaggio.

Alla radio passarono "Stay the night di James Blunt" e iniziai a canticchiarla.
Adoravo sta canzone, e sapevo che piacesse anche a Ginevra.
Sul suo viso si formò un leggero sorriso che sparì subito dopo che la canzone terminò.
<Ci siamo incontrati per la prima volta in una discoteca. Nel bagno della discoteca.>
Dissi io fissando la strada.
Lei alzò la testa, mi guardò e rimase in silenzio.
<Era steso in terra totalmente ubriaco. Io stavo aspettando Serena. La mia ex ragazza. Dovevo darle 40 grammi di cocaina per il fratello.>
Continuai. Mi sentivo così stupido mentre glielo raccontavo.
<Eravamo nella discoteca di Cagliari, Federico era lì con la scuola. Io ero lì perché dovevamo trovare il fratello di Serena che vive in Sardegna. Serena e io siamo arrivati lì dall'Australia. Lì avevo uno spacciatore di fiducia che mi dava la miglior roba a basso prezzo per questo dovevo recuperarne un po' anche a Max, il fratello di Serena.>
Come dissi l'ultima parola spalancò gli occhi e disse <Tu conosci Max?!!>
B:<Si, eravamo ottimi amici prima che si trasferisse in Sardegna e prima che io lasciai quella Troia della sorella.>
G:<Oh dio.. non posso crederci. Max è stato il mio ragazzo per 2 anni. Poi quando l'ho lasciato non l'ha presa molto bene.Ha detto che me ne sarei pentita. Che era stato un errore lasciarlo e cose così.>
...