Quando apro gli occhi, nel letto accanto a me c'è solo quella soffice palla di pelo grigio, acciambellata ed immersa in un sonno profondo. Il sole è già alto nel cielo e la giornata sembra essere molto calda, mi volto verso la sveglia e vedo che segna le 14:05.
L'ennesimo ed impegnativo turno di notte mi aveva decisamente sfinito, ma almeno mi avrebbe permesso di passare il resto della giornata di festa assieme ai miei amici, la mia famiglia e soprattutto alla mia splendida ragazza.
Scivolo fuori dal letto e mi preparo, scendo al piano di sotto, ma di te nessuna traccia. Prendo una tazza di caffè, poi sento qualche rumore sordo provenire dal box, così mi avvicino alla porta per sbirciare dentro ed eccoti qui, seduta a terra, tutta seria e concentrata, a lucidare i cerchi della tua moto.
<< Ben svegliata, dolcezza. >> Mi dici alzandoti, mentre pulisci le mani nello straccio.
<< Posso avere il bacio del buongiorno? >> Chiedo appoggiata allo stipite della porta, con gli occhioni supplicanti di una bimba in un negozio di giocattoli.
<< Non sai da quante ore lo aspetto io... >> Lo dici in tono sicuro, venendomi incontro e rubandomi la tazza del caffè per posarla sullo scafale. Giusto prima di stringermi a te e finalmente baciarmi con passione.
A volte mi chiedo se mi abituerò mai a te, alla tua dolcezza, all'averti in giro per casa, ai tuoi teneri sguardi, al tuo tocco delicato, ai tuoi baci appassionati... perché tutte le volte, con te, la sensazione che sento è la stessa della prima volta. Il battito mi aumenta, lo stomaco mi si riempie di farfalle, la pelle brucia al contatto e la testa non capisce più niente, se non il bisogno di stare attaccata a te. Mi perdo, sovrappensiero nelle mie emozioni, senza fare caso al fatto che mi stai parlando.
<< Clarke? Ma mi stai ascoltando? >> Domandi perplessa, interrompendo il mio sproloquio mentale.
<< Cosa? Ah sì, scusa, stavi dicendo? >> Rispondo in modo chiaramente confuso e distratto.
<< Hai proprio la testa sulle nuvole... >> Dici ridendo dolcemente della mia sbadataggine. << Si può sapere a cosa diavolo stavi pensando? >> Chiedi ancora divertita.
<< A te... >> La domanda è chiaramente retorica, ma rispondo senza pensarci. Sorridiamo automaticamente imbarazzate come due stupide.
<< Stavo dicendo che, se hai fame, ti ho lasciato il pranzo nel forno, intanto io finisco qui e mi preparo per andare da tua madre. >> Dici riprendendo il controllo.
<< Sei adorabile. >> Affermo con felicità, poi ti schiocco un bacio sulle labbra, recupero il mio caffè e corro in cucina a mangiare.
Nel giro di una mezz'ora mi raggiungi anche tu con indosso quei jeans super attillati che mi tolgono il fiato, e sinceramente anche la voglia di andare da mia madre, facendomene venire un'altra. Fortuna che quando sei entrata avevo appena finito di mangiare, o mi sarei sicuramente strozzata con l'ultimo boccone, facendo una delle mie solite pessime figure. Per non parlare di quella canotta nera dallo scollo generoso, che ti fascia alla perfezione quel fisico sodo e snello. Mi sento avvampare e faccio quasi fatica a deglutire... mi sembra di essere un'affamata che non ha mai visto una donna in vita sua, quando invece quel corpo lo conosco già alla perfezione. Ogni muscolo, ogni riga tatuata sulla tua pelle, ogni piccola cicatrice. Sto letteralmente fantasticando e sbavando su di te, che sembri non farci minimamente caso.
<< Andiamo? >> Domandi fissandomi dritta negli occhi con il sorriso.
Annuisco e ti seguo nel garage, cercando di riprendermi almeno un po', anche se il panorama che mi offri girata di spalle precedendomi non aiuta affatto. Come se non bastasse, ti vedo prendere le giacche di pelle e i caschi... oggi mi vuoi proprio far morire, Alexandra Woods! Qualche minuto dopo, siamo sulla tua elegante moto dal motore rabbioso, dove l'aderire del mio corpo al tuo non fa altro che aumentare il mio desiderio... sarà davvero una lunga giornata.
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You are my weakness
Fanfiction[Clexa AU] Clarke Griffin è un medico di Washington DC appassionata di arte, che per una serie di coincidenze si incontra con una ragazza intrigante, Alexandra Woods. Lexa è una ragazza molto chiusa e testarda ma per qualche motivo i continui incont...