CHAPTER TWENTY-FIVE

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Gli ultimi due giorni sono trascorsi velocemente e siamo arrivati alla domenica. Quella domenica. La domenica del primo pranzo a casa Griffin, per l'esattezza, a casa di Abigail Griffin. Come d'accordo, tu ti presenti a casa mia per andare assieme da mia madre. La tua auto entra nel vialetto e tu scendi dal veicolo per venire a suonare il campanello. Ma prima ancora di lasciartelo toccare spalanco la porta, rivelandoti il più dolce dei miei sorrisi.

Sono un po' tesa, e abbastanza nervosa, all'idea di questo pranzo a casa di mia madre, ma vederti sorridente alla mia porta già mi fa sentire molto meglio. Cerco di non far trapelare le mie sensazioni, non lasciandoti il tempo di dire qualcosa, e ti abbraccio dandoti un bacio. Al tocco delle tue labbra tutta la tensione che avevo accumulato pare sparire improvvisamente, portandosi via anche tutte le mie inutili preoccupazioni. Le nostre mani si cercano e tu teneramente intrecci le dita alle mie.

<< Sei pronta? >> Domandi con occhi pieni di quella tua gentilezza che riservi solo e soltanto a me.

Annuisco senza dire nulla, chiudo la porta ed assieme ci dirigiamo alla tua auto. Come al solito mi apri la portiera, un dolce profumo riempie l'abitacolo e, mentre tu sali dall'altro lato, io cerco di capire da dove provenga. Alla fine noto dei fiori poggiati dietro ai sedili. Ormai ho capito la tua passione per i fiori, e soprattutto per il loro significato. Tante volte con te bisogna leggere tra le righe per capire realmente tutto ciò che non esprimi a parole, e so di per certo che per te un mazzo di fiori non è mai solo un mazzo di fiori. Sorrido persa nei miei pensieri su di te, ancora fissando quelli che credo essere dei garofani screziati dai colori brillanti. Lo noti subito e, senza indugio, sorridi divertita alla mia silente curiosità.

<< Non mi pareva carino andare da tua madre a mani vuote, spero le piacciano i fiori. >> Dici spiegandomi il tuo gentile pensiero.

<< Sono bellissimi. Vedrai che li adorerà. >> Ti dico con un sorriso. << Sono garofani? >> Chiedo un po' incerta temendo di sbagliare.

<< Sì, esatto, rappresentano una richiesta di fiducia verso chi li regala. >> Confermi, spiegandomi subito il significato senza che debba chiedertelo io.

<< Vedrai che a mia madre piacerai quanto a me. >> Ti rassicuro stringendoti la mano posata sul cambio.

<< Accidenti, dici? Vorrei fare colpo, ma non proprio in quel senso... >> Affermi scherzando per distruggere quel poco di agitazione che abbiamo entrambe.

Ridiamo come due stupide e intanto ti indico la strada per la casa dove sono cresciuta. Il viaggio con te vola, mi pare solo un attimo che siamo partite e invece siamo già arrivate. La tensione ricomincia a farsi sentire, anche se apparentemente tu sembri tranquilla, ma so perfettamente che sei solo terribilmente brava a non mostrare le tue emozioni. La portiera si apre e, con la solita galanteria, tu mi tendi una mano, non mi ero nemmeno accorta fossi già scesa, oggi ho proprio la testa sulle nuvole. Con i fiori in una mano, e l'altra nella mia, ci avviciniamo all'ingresso. Suono il campanello e dopo pochissimi istanti d'attesa mamma ci apre la porta allegra. La saluto e la abbraccio, tu le porgi la mano con un sorriso incerto.

<< Buongiorno, Dottoressa Griffin. >> Dici cordialmente con sicurezza.

<< Sarà un buongiorno solo se mi chiami Abby, Alexandra. >> Dice mia madre stringendoti la mano.

<< Ti ho portato questi, spero ti piacciano... Abby. >> Aggiungi porgendole i fiori.

<< Grazie, Alexandra, sono bellissimi. >> Ringrazia lei facendo comparire un sorriso gentile di approvazione sulle labbra.

<< Lexa, chiamami pure Lexa. >> Affermi ricambiando il suo sorriso.

Ora inizio ad essere tranquilla, non sapevo davvero cosa aspettarmi, ma vedendo mia mamma di ottimo umore, ed addirittura entusiasta, non posso che esserlo anche io. Entriamo in casa e, mentre lei sistema i fiori in un vaso, Marcus compare sulla porta della cucina con un grembiule indosso. Corro velocemente ad abbracciarlo, poi lui ti porge la mano.

You are my weaknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora