«Ti ha baciata?» chiedono contemporaneamente Laila e Sasha, sconvolte dalla mia notizia, entrambe con i loro visi proporzionati e bellissimi. Io continuo a credere che un viso così, tutto occhiaie, borse e capelli gonfi e mossi a contornarlo, proprio non me lo meritavo. E proprio per questo rimango qualche secondo ad osservarle, perdendomi tra i dettagli perfetti dei loro visi. Mi perdo negli occhi color dell'oceano di Sasha, e nei suoi capelli lisci e lunghi, tanto arancioni da averle fatto affibbiare il nomignolo "Pel di carota" all'età di undici anni. Fortunatamente adesso nessuno osa più chiamarla così, anche perché sono proprio i suoi capelli a farle risaltare ancora di più il bel viso che si ritrova. E poi mi perdo in Laila, che gli occhi ce li ha proprio azzurri, d'un azzurro così vivo che sembra di essere sospesi in cielo solo a fissarli. Mi perdo tra le onde delicate dei suoi capelli castani, in alcuni punti tendente al biondo...
«Terra chiama Rain» Sasha mi passa una mano sul viso, distraendomi dai miei pensieri e riportandomi sulla terra ferma.
«Mi ha baciata» affermo, cominciando ad annuire così forte che potrei benissimo essere scambiata per uno di quei pupazzetti con la testa molleggiante, i cosiddetti bobbleheads.
«Ma perché mai?» Laila è sempre più sconvolta e la cosa mi offende, e non poco. È come se per lei fosse impossibile pensare che qualcuno abbia avuto voglia di baciarmi, o addirittura l'abbia fatto.
«Che ne so» borbotto, trattenendomi dal mandarle un'occhiataccia.
«Be', dovresti chiederglielo» Sasha fa spallucce e alza le spalle nella sua solita posizione austera. Sembra una regina, lei. E io la sua serva. Non sono Cenerentola, però, non diverrò mai una principessa tutta sole, cuore, amore.
«Magari lo farò» annuisco ancora una volta, e guardo le mie amiche – quasi amiche – con una leggera invidia sulla punta della lingua. Il punto è che io potrei pure accettare il mio non essere bellissima, ma non ho altre qualità. Non sono intelligente, non sono simpatica, non sono neanche amichevole. È già assai che il mio cane abbia voglia di avere a che fare con me, una volta ogni tanto, quando gli fa comodo, diciamo pure quando ha fame.
«Io devo andare. Martha ha bisogno delle mie magiche mani» aggrotto la fronte e fisso Laila, evitando di fiatare.
«Laila! Non ce ne frega nulla!» Sasha si tappa le orecchie e Laila scoppia a ridere, per poi darci un veloce bacio a stampo sulle guance e andare via. «Allora, cosa ti va di fare?» mi chiede subito dopo Sasha.
«Quello che vuoi.»🌙
Sasha mi porta in casa di uno dei suoi tanti amici, perché qui a Los Angeles si usa far festa anche senza motivo, e mi offre da bere, ma rifiuto, nonostante vorrei accettare per farla pagare ancora un po' ai miei genitori. Ma non ne posso più di bere e non ne posso più di subire il mal di testa post sbornia.
«Rain, ti presento Josh. Josh, lei è Rain» Sasha mi presenta il suo migliore amico, nonché amico di letto da qualche mese a questa parte.
«Piacere» gli porgo la mano, che stringe subito, con una stretta forte e vigorosa.
«Piacere mio. Ho sentito molto parlare di te» la sua voce è roca e il desiderio di registrarlo mentre parla per ascoltarlo prima di andare a dormire è molto forte. Oltre che essere un pochino inquietante.«Davvero?»
«Sì. Sasha mi ha raccontato di come vi siete conosciute» sorride e il desiderio di fotografare il suo sorriso e osservarlo prima di andare a dormire è molto forte. Oltre che essere un pochino inquietante.«Oh» il ricordo del mio cane che ringhia e attacca i tre cuccioli di labrador di Laila, Sasha e Calum – che hanno adottato contemporaneamente perché loro sono veri amici – è ancora vivo nella mia mente.
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Rain || 5SOS
Fanfiction«Buon anno nuovo, Rain!» alza il suo bicchiere di plastica al cielo, facendo dondolare così tanto il liquido al suo interno che mi finisce in testa. «Che schifo» dico solamente. Che il 2017 cominci. Facendo schifo. ⭐️ Iniziata: 21/11/16 Completata...