Chapter Eleven

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Mi giro sconvolta verso la finestra e noto l'ombra di una figura posta di fronte ad essa, intenta a fissarci. Quest'ultima nota il nostro sguardo, tra l'incuriosito e il terrorizzato, e scappa via, ma io mi alzo di fretta dal letto, la stanchezza sparita dal mio corpo, e mi dirigo verso la porta della stanza, correndo come mai ho fatto prima d'ora – perché io non so correre, e, in generale, io non corro, per ovvi motivi quale la mia goffaggine e la mia abitudine ad inciampare sui miei stessi piedi.

Riesco a raggiungere la figura, che da dietro mi appare come una ragazza dai capelli biondi, familiari nella forma, ma non nel colore. La blocco per una spalla e la forzo a girarsi nella mia direzione, incontrando i suoi occhi, da sempre d'una sfumatura diversa rispetto ai miei. E la fisso, a bocca aperta, scuotendo la testa perché non può essere lei, no, assolutamente no, è impossibile.

«Scusami, okay? Non sono una psicopatica, solo... mi sembrava di conoscerti, va bene? Ma non ho idea di chi tu sia e...»

La interrompo, stringendo le labbra in una linea sottile e scuotendo ancora la testa, in modo più insistente rispetto a prima. «Tranquilla» mormoro, passandomi una mano tra i capelli e stringendoli tra le mani per evitarmi di urlare.

Socchiude le labbra, leggermente confusa dai miei modi di fare, e poi mi porge la mano, presentandosi. «Sono Sunshine, piacere» ridacchia, e la sua risata mi entra dentro, riponendosi nel mio cuore.

«Rain» urla Calum alle mie spalle, mentre sento i suoi passi veloci venirci incontro. «Tutto bene?» chiede appena mi è vicino, osservando con preoccupazione la mia espressione stralunata.

«Calum, lei è Sunshine» marco il nome, sperando il ragazzo faccia due più due e capisca che la ragazza in carne ed ossa di fronte a noi è mia sorella.

Calum sbarra gli occhi e deglutisce, a sua volta stravolto. «Oh» riesce a dire solamente, per poi grattarsi la nuca imbarazzato.

«Cosa c'è?» domanda lei confusa, mentre le guance le si colorano di rosso, coprendole le lentiggini che ha sparse per tutto il volto, che le hanno sempre donato quel tocco di bellezza in più.

«La sua ex ragazza si chiama Sunshine» mento, indicando Calum con un cenno e uno sbuffo, come se la ragazza fosse un brutto ricordo, sia per lui che per me.

«Oh, allora puoi chiamarmi Moonlight» fa spallucce, scherzandoci su, e ci mostra il suo solito sorriso. Sunshine è esattamente come la ricordavo, con l'eccezione che non ha idea di chi io sia, e con l'eccezione che ha tinto i capelli di biondo.

Calum scoppia a ridere per la battutina di mia sorella e, solo dopo essersi ripreso, dice «Sei molto più simpatica della mia ex», con tanto di occhiolino indirizzato a me. Alzo gli occhi al cielo e sospiro, trattenendomi dal pensiero di lasciarlo da solo, disperso in Arizona.

«Io adesso dovrei andare...» mormora lei, stringendosi tra le dita una ciocca bionda e mossa di capelli.

«Oh» trattengo il dispiacere e imprimo un sorriso amichevole sul mio viso, «Allora ci si vede in giro» dondolo sulle punte dei piedi e mi mordicchio il labbro inferiore.

«Magari sì. Ciao, e scusatemi ancora per avervi fissato» dice per un'ultima volta, prima di andare via e lasciarmi sola con Calum fuori dal b&b.

«Stai bene?» mi chiede il ragazzo. Annuisco e basta, tornando in camera e buttandomi sul letto matrimoniale su cui eravamo sdraiati prima. Proprio in quel momento, Michael esce dal bagno, capelli bagnati spiaccicati sulla fronte e occhiaie nere spiaccicate sotto agli occhi, in contrasto col viso pallido. Appena mi nota, sul suo viso appare un'espressione interrogativa.

«Che succede?» domanda a Calum, che sono certa che sia dietro di me. Non giro lo sguardo per accertarmene; anzi, infosso la testa ancora di più nel cuscino.

«Niente. È meglio mettersi a dormire, che domani sarà una lunga giornata» mormora il moro.

«Rain, chi vuoi che dorma con te?» solo dopo le parole di Michael mi rendo conto che ci sono solo due letti, in camera, uno matrimoniale e uno singolo.

Mi alzo, quindi, e mi butto sul lettino singolo, senza dire neanche una parola. Sento i ragazzi sospirare, ma non replicano la mia scelta.

Chiudo gli occhi e il viso di Sunshine mi riempie la mente. Lei, il suo sorriso, la sua dolcezza.
Mi manca.
E non posso neanche dirglielo.

🌸🌸🌸

HOLA!
Come state?
Io bene, però non dormo e quando dormo sogno la mia prof di italiano del liceo. Quindi che schifo.
Tra qualche giorno riprende The 100 e io mi sento malissimo, ma a voi non frega niente.

Quindi parliamo del capitolo.
È corto. Ed è noioso. Me ne rendo conto. Ma è un capitolo di passaggio, in cui finalmente appare Sunshine, la sorella di Rain. Cosa ne pensate? E cosa pensate accadrà?
Quanto è carina Freya Mavor nella gif?
Per intenderci, ho iniziato a scrivere Rain dopo aver finito Skins. Okay.

E niente, ci ritroviamo giovedì con Freaking me out.

Vi voglio beeene. E grazie di tutto. Delle visualizzazioni, delle stelline, dei commenti. E sì, siete degli amori.

A presto.
- Tatia;

Rain || 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora