«State scherzando» mormoro, fissando il paradiso che mi trovo di fronte, sentendo gli occhi lentamente cambiare forma, per prendere quella a cuoricino.
«A te sembra uno scherzo?» mi chiede la ragazza, divertita, inarcando le sopracciglia ben delineate.«Be', il veleno è cosa comune» faccio spallucce e mi avvicino al grande tavolo ricco di tutto ciò che c'è di più bello al mondo. E no, non sto parlando dei membri degli One Direction né dei membri dei gruppi k-pop.
«Se avessi voluto ucciderti, saresti morta da tempo» mi si avvicina e posso scorgere un sorriso serafico ben impresso sulle sue labbra.
«Ne sei così sicura?» le rispondo in tono di sfida, facendo uscire scintille blu dalle mie dita, per divertimento, o magari per avvertirla che con la mia magia non si scherza.
«Vuoi mettermi alla prova?» si avvicina di un altro passo, mentre i due ragazzi le si posizionano rispettivamente al fianco destro e al fianco sinistro.
«Voglio solo mangiare» il mio sguardo si ripone nuovamente sul tavolo, spostandosi dal grande piatto di patatine fritte cotte alla perfezione alla piccola fontana di cioccolato poco più in là.
«Allora mangia» i ragazzi rilassano le spalle sentendo le parole di... be', della ragazza, e si spostano poco più in là, andandosi a sedere su un divanetto di pelle beige.
«Voi non mangiate?» chiedo, con poca fiducia nei loro confronti.
«Io ho già mangiato» la ragazza fa spallucce e si massaggia la pancia praticamente inesistente.«Io pure» dice Sirius... Saturn... no, Sirius. O forse era Saturn. Insomma, dice il ragazzo che mi ha dato appuntamento in biblioteca.
«Bene, pranzo romantico tra me e Rain» Sirius, Saturn, tipo più carino e mezzo pelato mi si avvicina e inarca le sopracciglia, facendomi storcere la bocca, in una smorfia ben visibile.
«No, grazie, preferirei pranzare con una papera. Avrebbe certamente più cervello di te» rispondo, e la ragazza e l'altro tipo ridono. «Potreste ripetermi i vostri nomi?» borbotto poi.
«Io sono Saturn, quello bello del gruppo» Saturn, il ragazzo pelato, mi si avvicina ancora un po' e io mi allontano ancora un po'.
«Io sono Sirius» risponde l'altro ragazzo, accennando un sorriso dolce.«Io sono Aurora, piacere» mormora la ragazza educatamente, facendo rimbombare la sua voce cristallina nella stanza.
«Bene, tra un'ora me li dovrete ripetere.»«Mi hanno detto che in questi giorni sono arrivati nuovi studenti, tra cui una ragazza che ha rivelato la magia a dei non-maghi» rivela Saturn, iniziando a mangiare un panino ripieno di patatine fritte, ketchup, maionese, pomodoro, olive, lattuga, un pizzico di sale e un the freddo alla pesca per accompagnare il tutto.
Mi trattengo dal fare una smorfia e torno a concentrarmi sui loro dialoghi, mangiucchiando i miei spaghetti alla carbonara. Dio se sono buoni. È come mangiare un orgasmo.«Ah, sì?» mormora Aurora, pensierosa. «Allora dobbiamo stare molto attenti» fa sapere ai ragazzi con sguardo serio. I due annuiscono all'istante, come dei cagnolini.
«Sapete anche il nome di questa ragazza?» domando curiosa, mordicchiandomi il labbro inferiore per l'ansia.
«No, ma so che ha un nome legato alla natura» dice Sirius, lasciandomi basita.
«Tutti i maghi hanno un nome legato alla natura» gli faccio sapere, ricordando le sgridate di mia madre quando ero più giovane nei momenti in cui mi lamentavo del mio nome. I maghi sono legati alla natura, Rain, e lo devono dimostrare!«Oh, giusto» Sirius si gratta la nuca, imbarazzato, e io faccio spallucce, disinteressata.
«A me dai dello stupido e a lui no?» sbotta Saturn offeso, portandosi una mano sul petto, dove si trova il cuore.
«A me non importa se i maghi siano informati o meno sul mondo della magia e sulla storia del nostro popolo e bla bla bla.»
«E allora perché mi hai dato dello stupido?»
«Perché lo sei.»Aurora ridacchia in seguito alle mie parole e posso notarla alzare gli occhi al cielo, estremamente divertita. «Rain, conosci per caso i nomi dei nuovi arrivati?» mi chiede, ritornando seria e riprendendo in mano la conversazione precedente, decisamente più interessante.
«No, non sapevo neanche ci fossero dei nuovi arrivati, oltre me» ammetto, finendo la mia pasta e pulendomi le labbra con un tovagliolo di stoffa.
«Ho ricordato il suo nome!» esclama Sirius, con un sorriso che gli va da un occhio all'altro.
«Ma davvero?» mormoro, cercando di nascondere l'accenno di preoccupazione nella mia voce.
«Sì» annuisce felice lui, alzandosi in piedi.«Bene, diccelo» borbotta Aurora, cercando di farlo sedere nuovamente, senza riuscirci.
«Ragna!» alza l'indice e lo punta verso il tetto, come se avesse appena avuto un'idea geniale.
«Ragna?» Aurora storce la bocca, incapace di capire.«Ragna, come la femmina del ragno» risponde Sirius, contento di essere, per la prima volta, quello intelligente del gruppo.
«Mi piacerebbe lasciarti credere che una persona si possa chiamare Ragna, ma in realtà la ragna è una rete a maglie sottili utilizzata per catturare gli uccelli» dico, avvicinandomi a Sirius e carezzandogli una spalla, sentendomi in colpa di fronte alla sua delusione. Avrei potuto fargli credere di avere ragione per un altro po'; anzi, avrei dovuto. «Mi dispiace» mormoro sinceramente dispiaciuta.
«E tu che ne sai del significato di ragna?» giro lo sguardo e mi ritrovo quello di Saturn fisso su di me, sospettoso.
«Mi piacciono gli uccelli» mento, certa di non poter rivelare loro di Sunshine e della sua passione per le parole. Ricordo quando, ogni sera, prima di andare a dormire, apriva il dizionario e imparava un nuovo termine, e mi costringeva ad interrogarla.
È che se gli rivelassi di mia sorella, capirebbero subito che sono io la ragazza che ha rivelato ai non-maghi la magia e di cui, automaticamente, non possono fidarsi. E io ho fame.«Questa rivelazione è molto interessante» l'espressione sul viso di Saturn cambia repentinamente da sospettosa ad ammiccante.
«Fa sempre così?» chiedo conferma ad Aurora, che annuisce desolata.«Rain!» urla d'un tratto Sirius.
«Cosa?» borbotto, girandomi a guardarlo annoiata.
«No, non tu. Rain è il nome della novellina che non sa tenere la bocca chiusa.»Quattro occhi si puntano su di me, mentre Sirius si crogiola contento nella sua rivelazione, senza rendersi conto delle sue stesse parole.
«Sarà una mia omonima?» provo a dire, ma Aurora scuote la testa. E capisco di essere nei guai. Come sempre.
🌸🌸🌸
HOOOLA!
Come state?Cosa ne pensate di questo capitolo? Del trio Aurora/Sirius/Saturn? E cosa pensate faranno a Rain?
Fatemelo sapere con un commento e ricordatevi di lasciare una stellina.Ah, finalmente si sa una volta per tutte perché i maghi hanno nomi legati alla natura, eh eh.
Ci ritroviamo giovedì con Freaking me out.
#Staytuned 😎
A presto.
- Tatia;⭐️👁👁💧
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Rain || 5SOS
Fanfiction«Buon anno nuovo, Rain!» alza il suo bicchiere di plastica al cielo, facendo dondolare così tanto il liquido al suo interno che mi finisce in testa. «Che schifo» dico solamente. Che il 2017 cominci. Facendo schifo. ⭐️ Iniziata: 21/11/16 Completata...