Ringraziamenti.

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Scrivere i ringraziamenti è dura, perché non so mai da dove cominciare, non so mai il punto di partenza né il punto d'arrivo (questi punti li so solo quando scrivo storie, ma quando scrivo storie non so tutto il resto, quindi sono fregata ugualmente). Ma direi che forse avrei dovuto salutare, come prima cosa.

Quindi...
Hola!

Se state leggendo questi ringraziamenti, vuol dire che avete concluso Rain. E io spero vivamente vi sia piaciuta. Spero vi abbia fatto sorridere, magari anche ridere, spero vi abbia fatto ragionare su alcune cose, su alcune situazioni, spero vi abbia lasciato col fiato sospeso e spero vi sia entrata nel cuore, tanto quanto ci è riuscita con me, insinuandosi con dolce prepotenza tra i miei pensieri.

Rain è la prima fanfiction che ho pubblicato su Wattpad, e la seconda che ho concluso.
L'ho iniziata a Novembre, sia a scrivere che a pubblicare, e mi ha travolto, superando le mie aspettative.

Ricordo che volevo semplicemente scrivere, divertirmi, sfogarmi, ed è così che è nata Rain, come un divertimento, un piacere, una storia che non sarebbe arrivata a nulla, che pensavo non avrei mai concluso. E invece ho scritto i primi capitoli tutti in una volta, senza fermarmi. E poi ho iniziato a complicare le cose, come al mio solito: Rain maga, Rain in punizione alla scuola di Denali, tutti i personaggi di Denali, e tutto il casino del bene e del male.

Rain è una storia che cresce pian piano, come quasi tutte le storie che scrivo. Ma, a differenza delle altre, cresce a dismisura: perché è leggera e poi diventa "pesante", se così si può dire.

Con Rain, ho voluto dire tante cose e spero di averle dette bene.

Ho voluto parlare della famiglia, prima di tutto.
La famiglia, che non è sempre quella di sangue, che non è detto che è quella che troviamo nel momento in cui nasciamo. La possiamo trovare anche dopo, a scuola, fuori scuola, al lavoro, ovunque e anche da nessuna parte, anche solo per caso in mezzo alla strada. La famiglia è quella che scegliamo sia la nostra famiglia, quella che ci fa stare bene, quella che ci fa sentire a casa, protetti.
E con questo mi voglio collegare alla discussione avuta tra Rain, Luna, Sirius e Saturn. Se la vostra famiglia di sangue non vi fa stare bene, allontanatevene. Ma se fosse disposta ad accettarvi e ve lo dimostrasse, ricordatevi che esiste il perdono. E perdonare qualcuno non significa dimenticare il passato, bensì sfruttare il passato affinché non riavvengano le stesse cose nel futuro.

Ho voluto parlare dell'amore, di ogni tipo.
L'amore tra due sorelle, che in questo caso va al di là di tutto e tutti.
L'amore tra due persone, che si forma diversamente per ognuno, ma questo non significa che un amore sia migliore dell'altro. Ogni tipo di amore è giusto. Perché l'amore non può essere sbagliato.
L'amore tra un padrone e un cane, che vivo ogni giorno insieme al mio cane, Ares, che è la gioia della mia vita.
L'amore tra amici, anch'esso che varia da persona a persona.
L'amore dei genitori per i propri figli, che spesso fanno errori perché anche loro sono umani, anche loro hanno il diritto di sbagliare, tanto quanto i figli.

Ho voluto parlare del bene e del male.
Nulla è completamente bene e nulla è completamente male. Viviamo in un mondo grigio, non è tutto nero o tutto bianco. Siamo nel mezzo. Le persone sono nel mezzo, non esistono persone buone o cattive, ma persone che fanno bene un po' più delle altre e persone che fanno male un po' più delle altre. Ma esistono anche persone come me, che quando fanno una cosa giusta, ne fanno una altrettanto sbagliata.
È per questo che Rain si conclude così: il bene e il male coesistono e devono coesistere. Anche perché nessuno ci dice con certezza cosa sia bene e cosa sia male.

Ho voluto parlare delle differenze che fanno la forza.
Rain e Sunshine sono l'opposto, come viene più volte dimostrato e come i loro nomi dimostrano, eppure si vogliono bene, un bene che deriva direttamente dal cuore e dall'anima, un bene viscerale che è impossibile da eliminare.
Ma anche la differenza più abissale, quella tra maghi e non-maghi. Viviamo in un mondo in cui si dà più importanza alle differenze, senza ricordare che, alla fine della giornata, siamo tutti persone, con pregi e difetti, con speranze e rassegnazioni, con gioia e tristezza.
Siamo persone, ricordatevelo sempre.

E, infine, proprio nell'epilogo, ho voluto parlare del cosiddetto "carpe diem".
Vivete ogni giorno, ogni singola ora, ogni singolo minuto, ogni singolo secondo. Vivete più che potete, respirate più che potete, sorridete più che potete.
So che la vita è stronza, so che ci sono cose più grandi di noi che sono difficili da cogliere, da capire, so che il futuro sembra essere sempre dietro l'angolo. Ma ricordatevi che anche il secondo dopo quello che state vivendo fa parte del futuro. E anche quello che state vivendo in questo momento faceva parte del futuro un secondo prima.
Rendete ogni secondo prezioso, così ricorderete il passato con gioia, vivrete il presente con tanta vitalità e penserete al futuro con serenità.

Vi auguro tutto il bene del mondo e grazie per essere arrivati fino a qui e spero continuerete questo lungo viaggio con me, perché mi troverete sempre qui, anche a novant'anni.

Grazie per le visualizzazioni, per le stelline, per i commenti. Grazie per aver superato ogni mia aspettativa e avermi dato amore e fiducia. Grazie per tutto il supporto.
Grazie davvero.

Con tutto l'amore del mondo, a presto.
- Tatia;

Rain || 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora