...così.

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Mi chiusi la porta alle spalle.

Per qualche motivo, il suono che emise fu quasi sinistro. Di sicuro inquietante.

Ovviamente, Jo lo sentì.

- Ti ho coperta. - mi informò, spuntandomi davanti.

Aveva un espressione severa sul volto, con la mascella contratta e le braccia incrociate.

- Grazie. - dissi, incerta.

Lui mi osservò per un istante.

Poi disse:

- Ora però mi devi dire cosa hai fatto tutta la notte. -

- Tu non me lo dici mai quando stai fuori a dormire. - ribattei.

- Io sono io. - mormorò. Poi, alzando la voce. - Allora? -

Cercai una risposta plausibile, che non implicasse dirgli la verità. Almeno non completamente

- Ho dormito. - rispondo, alla fine.

Vero.

Tra le braccia di Seth.

- E poi? -

- Ho fatto il bagno. -

Questo cattura la sua attenzione.

- Il bagno? -

- Al mare. -

- Seth ti ha portata al mare?!? - chiese, incredulo.

- Sì. -

- Questa non me la aspettavo. - disse, facendo un sorrisetto.

Oh, ma allora non era di cattivo umore!

In realtà, avevo l'impressione che fosse proprio contento, e che l'arrabbiatura fosse solo una facciata.

In ogni caso una facciata ben costruita.

- Va bene, ho deciso, la mia prossima ragazza sarà una riccona. -

Già. Chissà quanto era costata la macchinona di Seth.

Jo l'aveva vista? Si, l'aveva vista di sicuro.

- Anche tu tra poco avrai una macchina, Jo. Devi solo aspettare pochi mesi. - dissi, lieta di cambiare argomento.

Ma lui non si fece ingannare.

- Sì, che sembrano comunque anni. In ogni caso stavamo parlani di quello che hai fatto con il tuo ragazzo. -

Quello che ho fatto?

Il mio ragazzo?

- Non è il mio... -

O sì?

Effettivamente gli amici non si comportano...emh...così.

- Io penso di sì. - disse Jo, facendo eco ai miei pensieri.

- Forse. - ammisi.

Cercai di togliermi dall'ingresso dignitosamente, sotto lo sguardo attento di Jo.

- Avete fatto sesso. - affermò.

Quasi mi venne un colpo.

Ma come....

Mi osservò.

- Oh, sì, davvero. -

Entrai in camera e mi buttai sul letto, senza rispondere.

- Hai fatto sesso con Seth, al primo appuntamento?!?! Non posso crederci. Oddio. Sono sconvolto. -

Si sedette sulla sedia accanto alla scrivania.

- Davvero. Oh...davvero, Bay? -

Affondai la testa nel cuscino.

- Questo è tipo il momento più imbarazzante della mia vita. - sussurai.

Restammo in silenzio per un attimo.

- Davvero?!? - ripeté poi.

Alzai gli occhi.

- Possiamo smettere di parlarne? - chiesi.

- Non ne abbiamo parlato. - rispose. - Tu non hai detto niente. Non mi hai raccontato niente...non che voglia i dettagli. - si affrettò a precisare.

- Bene. - commentai.

- Questo non salverà Seth da una bella chiaccherata, peró. - mi avvertì.

Lo sbirciai alzando un po' il viso dal cuscino.

Aveva un'aria...minacciosa.

- Comunque è meglio se lo chiami ora. Ho delle belle notizie. -

- Sì? Cosa? -

- Ho trovato, in un pacchettò unico, batterista e agganci. Viene lunedì pomeriggio. - disse uscendo dalla mia stanza.

- Cosa?!?!? - esclamai. - agganci di che tipo? -

- Te lo dirà lei. -

Lei?

Presi il telefono e chiamai Seth.

Il nostro futuro, in qualche modo, era sempre più vicino.

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