Nomi.

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- Bene, allora io sono Nick! - esclamò Jo.

Era il giorno dell'uscita del nostro singolo, ed eravamo in un baruccio che Hana adorava. Forse perchè era tutto di legno, forse perchè anche di giorno non si vedeva un accidente, e perchè i volti delle persone erano perennemente in ombra, fatto sta che il suddetto bar era diventato la nostra "sala riunioni" ufficiale.

In quel momento avevamo appeno deciso, di comune accordo, che non avremmo dato i nostri veri nomi alla stampa, ma solo dei nomi falsi.

- Perchè Nick? - chiesi.

Jo era seduto di fronte ad Hana, vicino a Seth. Io ero davanti al mio ragazzo, che giochicchiava distratto con la cannuccia del suo (mio, in realtà) milkshake.

(Ah, dimenticavo di dire che lì vendevano milkshake. Milkshake! E anche buoni.)

Ogni tanto lanciava uno sguardo a Jo, ma per il resto sembravano aver risolto la questione del giorno della sala di registrazione.

O almeno così credevo.

- Bè, perchè fino a quando si parla di voi due ragazze è facile: Baylee, Lee, Johanna, Hana. Ma io? Jonha, Nha? Quindi posso scegliere un nome a caso. E Nick è un nome a caso. - si difese lui.

- Bè, allora anch'io. - intervenne Seth, sorridendo ironico.

- Certo. - confermò Jo. Poi guardò me. - Vuoi avere tu l'onore di dare un nome al tuo ragazzo, sorellina? -

- Oddio, no! - protestai. - Sono una frana a compiere le decisioni importanti in fretta. -

Seth mi sorrise.

- Per questo ti amo. - disse, sporgendosi verso di me e posandomi un bacio leggero sulle labbra.

- Perchè sono imbranata? - chiesi, piano.

- Certo. - mormorò, baciandomi di nuovo.

Poi si ritrasse, con quel sorrisetto sornione che mi piaceva da impazzire.

- Allora lo scelgo io. - propose Hana.

- Non posso scegliermelo da solo? - chiese Seth, finto-indignato.

- No. - rispose Hana, secca.

Poi sorrise, posò il gomito sul tavolo e appoggiò il mento alla mano, socchiudendo gli occhi.

- Fammi pensare... - disse, guardandolo.

Aspettammo tutti, in silenzio.

Strappai dalle mani di Seth il milkshake e feci un sorso, senza smettere di guardare Hana.

- Scott! - esclamò alla fine.

- Scott? - chiese Jo, quasi sconcertato (lo stesso che si era dato un nome a caso qualche secondo prima.)

Hana rise.

- Il nome del mio ex ragazzo. - precisó.

Jo si fece scuro in volto.

- E cosa c'entra adesso il tuo ex ragazzo? - quasi ringhiò.

Hana aggrottò le sopracciglia, guardandolo negli occhi.

Tra loro passò qualcosa, anche se non saprei dire cosa.

Alla fine Hana disse:

- Niente, ovviamente. Però Seth è bello esattamente come lo era lui. -

Assunse un'espressione furbetta, e sventolò la mano come a sminuire ciò che aveva detto.

Jo fece un sorrisetto cattivo.

- Fossi in te mi preoccuperei, Bay. -

Hana si voltò verso di me e mi sorrise, scompigliandomi i capelli.

- Ma figurati. Nessuno può resistere alla tua zazzera, B. -

Seth rise, per allentare la tensione.

- È vero. - disse.

- Allora, - riprese Hana. - i soprannomi ufficiali sono: Scott, Lee, Nick e Hana? -

Annuimmo tutti.

- Se volete cambiarlo ditelo adesso o mai più. - insistè.

Restammo in silenzio, guardandoci l'un l'altro.

- Bene. - disse Jo alla fine.

- Scott, Lee, Nick, Hana. - ripetei. - Belli. -

Hana sorrise, soddisfatta, bevendo il fondo della sua pepsi.

- Ho fame. - dissi, girandomi verso Seth. - Andiamo a mangiare qualcosa di vero, tesoro? -

Lui annuì, finendo il mio milkshake ed alzandosi.

Lo guardai male, e lui rise.

- Dai, - mormorò, mettendomi un braccio attorno alla vita. - te ne compro un'altro. -

Sorrisi e lo baciai sulla guancia, e lui mi trascinò fuori.

Salutai con la mano Hana e Jo, e lo seguii oltre le porte.

- C'è qualcosa tra loro, secondo te? - chiesi, salendo in macchina.

Lui si sedette accanto a me, dal lato del guidatore, e mise in moto.

- Sì. - disse soltanto, senza guardarmi.

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