- Dovrete guadagnarvelo. - ci disse il padre di Johanna.
- Faremo tutto il possibile, signor Lise, davvero. - rispose Jo.
Ed era vero.
Incominciammo con l'aprire un concerto. La gente ci notò, imparò ad apprezzarci.
Ne aprimmo un'altro paio, e raggiungemmo una sorta di popolarità: di fatto, però, suonavamo ancora cover.
- È ora di scrivere. - esordì un giorno Bay.
- Canzoni nostre? - chiese Johanna.
- Ovvio. - borbottò Bay.
Jo alzò gli occhi al cielo.
- Io posso scrivere la musica e tu i versi. - proposi.
Bay mi guardò, e arrossì.
- Veramente... - mormorò. - Io avrei già una cosetta... -
Jo quasi sputò la coca che stava bevendo.
- E quando intendevi dirlo? - esclamò, piuttosto arrabbiato.
- Non ho scritto la musica. Mi è solo venuta in mente una melodia, e l'ho registrata. Ma magari Seth potrebbe tirarci fuori qualcosa, vero tesoro? - rispose, sulla difensiva.
Annuii, e lei mi prese per mano, trascinandomi fuori dalla sala prove.
- Allora? - chiesi, una volta solo.
- Ascolta soltanto. - rispose, tranquilla.
Mi mise le cuffie, e le attaccò al telefono.
Mi si sedette accanto, posando la testa sulla mia spalla, e fece partire la registrazione.
All'inizio fu silenzio.
Poi la sua voce, inconfondibile, che canticchiava a bocca chiusa una melodia.
E, infine, cantò la vera canzone, con tanto di parole.
Incominciò ad una tonalità bassa, quasi sussurrando.
Poi salì di volume, e di l'intensità.
Dopo il primo ritornello, si interruppe.
Rimasi in silenzio per un attimo.
- Cosa ne pensi? - chiese, titubante.
Io la guardai negli occhi.
- Bay. - dissi. - Io non devo fare niente. Hai già scritto una canzone da sola. -
Lei sorrise, timida.
- Ed è bellissima. - aggiunsi. - Almeno quanto te. -
Rise.
- Addirittura! -
- No, in effetti tu sei di una bellezza insormontabile. -
- Insormontabile. - ripetè, baciandomi. - Amo quando mi aduli. -
- Io ti amo e basta. - le dissi sulle labbra. Poi ricambiai il bacio, avvolgendole la vita con le braccia.
Più tardi uscimmo, tutti e quattro.
Non ricordo granchè, ma fu la sera in cui Johanna diventò Hana, e Bay cercò di convincere tutti che mi aveva tradito con Becky, la mia chitarra.
E che era rimasta incinta.
- Non ci credi? - mi urlò, barcollando sui tacchi. Si appoggiò ad Hana, ed entrambe risero.
- Allora crescerai un figlio non tuo! - concluse.
Jo alzò gli occhi al cielo.
Incredibilmente, era l'unico sobrio, lui che di solito era quantomeno brillo.
Io ero brillo.Hana e Bay erano completamente andate.
Poi Bay "camminò" fino a me, e, praticamente, mi si buttò addosso.
La presi in braccio senza fare una piega.
- Ah, quanto amo questo ragazzo. - sospirò. Poi, sussurrando:
- Non è vero che ti ho tradito. -
- Lo so. - risposi.
- Però è vero che ti amo. -
- Lo so. -
Affondò il viso nella mia spalla.
- Tantissimo. -
- Anch'io, piccola. -
Ma non abbastanza.
Mai abbastanza.
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Again
RomanceDue ragazzi In fuga dal passato Un destino Che li unirà di nuovo Bay ha un solo obiettivo per il suo primo anno di università: dimenticare. Ma, quando il ragazzo che ha amato piú di chiunque altra persona al mondo ritorna nella sua vita, portando co...