Gold lies

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VIOLET'S POV

Avevo bisogno di stare insieme a Lucas. Quando sto con lui è tutto diverso e bello ma è sbagliato allo stesso tempo. Non dovevo affezionarmi a lui ed invece ho ceduto. Sono così ingenua che non riesco nemmeno a tenerlo lontano da me anzi gli creo problemi.

Mi dice sempre che non sono un problema e che non lo sarò mai, forse cerca di compatirmi o forse lo pensa realmente. Non voglio andare in fondo alla questione non ne ho il coraggio.

Nonostante ciò ho passato una giornata favolosa grazie a lui. È riuscito a farmi sorridere anche se non ne avevo la minima voglia.

Avevo bisogno di conforto e lui è stato lì pronto ad aiutarmi. «Domani a che ora hai il volo?»

«Credo alle 9:00, perché? Già senti la mia mancanza?» soffrirò io la lontananza, lo so già.

«tu mi manchi sempre. Anche adesso. Come farei a vivere senza di te?» mi sposta una ciocca dalla fronte.

«vivresti meglio, te lo assicuro»

«non ricominciamo. Siamo sempre alla stesso punto» borbotta come al solito.

«non cambierò la mia idea. Sono uno sbaglio e questo sbaglio finirà di esistere per il bene della comunità» grido ad alta voce ridendo ma lui mi ferma di getto. Inizia a stringermi le braccia, non mi fa male ma non è così piacevole come sensazione.

«perché ti ostini a dire che sei uno sbaglio? E se anche fosse, saresti lo sbaglio più bello» mi abbraccia e mi viene spontaneo piangere. La mia vita è costituita da un piangere continuo, sono una bambina. «promettimi che ci sentiremo quando sarai a Venezia» mi asciuga le lacrime.

«certo. Non riuscirei a vivere senza di te e lo sai bene»

«volevo solamente sentirtelo dire».

Quando arriverò a casa sarò di sicuro in punizione, anche se domani dovrò partire. Coloro che mi hanno procreato pensano solo al lavoro e alle punizioni che devono darmi senza una valida motivazione.

«Lucas so di chiederti tanto ed ormai non siamo più dei bambini. Però mi chiedevo... se beh... ti andrebbe di restare a dormire a casa mia...» credo che la mia proposta l'abbia spiazzato.

LUCAS' POV

Ho sentito bene o cosa? Mi ha chiesto di rimare a dormire a casa sua. Il mio cuore inizia a fare una, due, tre capriole. Il mio cervello sta andando in escandescenze. Non riesco più a ragionare quando si parla di Violet e se è soprattutto Violet a parlarmi.

«Lucas hai sentito cosa ti ho detto o no? Mi basta un semplice no»

«certo che resto» risposta troppo avventata. «volevo dire... si, se ovviamente non disturbo» dico schiarendomi la voce, perché sono così idiota.

«i soliti ormoni maschili in subbuglio?» chiede iniziando a ridere. Amo la sua risata, così pura e genuina.

«i miei ormoni non sono in "subbuglio". Io sono tranquillissimo» non dormo con lei da quando avevo sei anni, come pretende che io stia calmo.

«quindi affare fatto?» mi porge la mano, credo proprio che vuole che l'afferri per sigillare il nostro mini accordo.

«affare fatto» spero di non rovinare niente.

VIOLET'S POV

«procreatori» inizio ad urlare quando varco la soglia di casa.

«Violet non mi sembra il modo più adeguato per richiamare la loro attenzione» mi sussurrava bassa voce. Lucas pensa che non dovrei ripagarli con la stessa moneta ma è proprio quello che si meritano.

«D'accordo. Mamma, papà?» urlo di malavoglia e Lucas mi rivolge un sorriso da cucciolo bastonato. Odio quel sorrisino, mi frega sempre.

«oh tesoro, eravamo in pensiero per te. Non ti sei fatta sentire per tutto il giorno e...» un continuo blaterale e blaterale.

«ho capito il concetto. Sei così brava a blaterale e blaterale. D'altronde sei stata molto convincente a raccontare la tua versione dei fatti. "Povera figlia pazza psicopatica" dovrai compatirmi a vita. Oh giusto dimenticavo, sta per finire» lascio mia mamma senza parole. Nessuno osa fiatare. Lucas mi guarda sconvolto, non mi aveva mai visto parlare così a mia madre. Mio padre è rimasto in cucina impassibile. «Lucas dormirà da noi, più precisamente nel mio letto. Buonanotte» mi dileguo nella mia camera strattonando Lucas dalla manica della maglietta.

«Violet Eleonor Cullen torna immediatamente qui» perché inizia ad elencare il mio nome per intero? La trovo una cosa così ridicola.

Chiudo la porta a chiave. Quella sottospecie di essere umano potrebbe presentarsi nella mia camera senza preavviso, meglio prevenire che curare.

«non avevo mai visto questo lato di "Violet Eleonor Cullen". C'è qualcos'altro che dovrei sapere?» oltre al fatto che continuo a prendere delle pillole affinché la mia vita possa finire il prima possibile nonostante le tue raccomandazioni? No Lucas, non ti sto nascondendo niente. Nulla di così importante.

«beh ricordi? Io sono la "pazza psicopatica" dovresti avere paura di me. Potrei inventarmi tutto di sana pianta e darti la colpa di qualsiasi cosa. Potrei dire che mi hai appena violentata e nessuno ci crederebbe anche se facessi vedere i lividi e avessi tutte le prove. Quindi...»

«Violet tu non sei una "pazza psicopatica"...»

«hai detto bene. Io non sono una "pazza psicopatica", io sono la pazza psicopatica» sprofondo nel letto e chiudo gli occhi, almeno ci provo. Provo a non pensare a niente e nessuno. È così difficile. La mia testa è zeppa di cose, pensieri, idee, ricordi, persone e tutte le altre "cose" che si può trovare all'interno di una comune testa.

«Violet smettila di stare in apnea. Non sei in piscina» sono in apnea da quando ho chiuso gli occhi. Potrei starci per diversi minuti ma Lucas vuole che respiri.

«sto bene» ripeto per la milionesima volta.

«non ti ho chiesto se stessi bene» mi viene così naturale mentire e dirgli che va tutto bene quanto invece va tutto male. «cosa mi stai nascondendo?»

«nulla» avrei un sacco di cose da dirti ma preferisco morire con i miei segreti.

«sai che di me puoi fidarti?» si distende nel letto e mi abbraccia. Io di lui mi posso fidare ma Lucas non dovrebbe fidarsi di me.

«lo so. Ed è proprio per questo che non ti devi preoccupare» se dessero un premio per la miglior bugia, il premio andrebbe a me di sicuro. Chiudo nuovamente gli occhi, spero almeno di poter riposare in pace.

Spazio autrice ☯️

Tutti che mentono. Anche lei avrà le sue ragioni giusto?
Voi cosa dite?