Gold lies

•18•

CAMERON'S POV

È proprio qui davanti a me, non posso farmela sfuggire. Sono Cameron Dallas perché mi sto bloccando davanti una ragazza.

Concentrati.

«Hey» è la prima cosa che dico.

Non ricevo nessuna risposta, cosa alquanto strana, visto che si trova qui di fronte.

«Hey» le urlo.

«sento una mosca che mi sta dando i nervi, è così fastidiosa, ora l'ammazzo» inizia a picchiettare con le sue piccole mani il mio torace. Mi fa il solletico e non posso far a meno di ridere.

«lo sai che mi stai facendo il solletico?» a lei non importa perché continua a fare quello che vuole:picchiettare con le sue manine il mio torace.

«stupida mosca» sbraita. È così tenera quando fa l'arrabbiata.

«senti volevo scu...» mi fermo.
Aspetta, aspetta. Io sono Cameron Dallas perché mi sto scusando? Io sono un vip.
Non chiedo scusa a nessuno. Dovrebbe essere lei a scusarsi per come si comporta. Le buone maniere non gliele hanno insegnate.

«cosa mosca? Ci sono delle interferenze, non ho capito bene. Puoi ripetere?» la ragazza è più furba di quanto pensassi.

«volevo scusarmi per prima perché non ho fatto in tempo a chiederti il numero della tua amica» so di aver sbagliato, ma non posso scusarmi con una che mi tratta male e fa tanto la gradassa.

Cameron 1-0 Violet

«mosca puttaniera» inizia ad imprecare.

«amore mio» sento dietro le mie spalle, è una voce maschile e non posso essere io il suo amore.

VIOLET'S POV

«ciao amore, ti stavo giusto aspettando» finalmente è arrivato. Non erano le ragazze sempre in ritardo? Siamo nel 2017 e le cose cambiano dovevo immaginarlo.

«mi stavo facendo bello solo per te. Ma chi è questo ragazzo, me lo presenti?» Charls recita in maniera eccellente. Potrebbe ingannare chiunque con la sua bravura da attore.

«allora io vado, non voglio farvi perdere altro tempo» Cameron ci saluta ma sembra allo stesso tempo infastidito della presenza di Charls, strano.

«Amore me lo dai un bacino?» Charls chiude gli occhi e piano piano diminuisce i centimetri che ci separano.

«mi devo congratulate con te, sei un bravo attore ma adesso abbiamo cose più serie. Allora dobbiamo andiamo allo zoo, ci metteremo negli ultimi posti. Il viaggio durerà parecchio visto che lo zoo si trova fuori Venezia» dico in fretta.

«okay amore» marca come sempre il nomignolo.

L'ammazzo, ho deciso.

«non ti uccido solo perché ci sono le telecamere, altrimenti a quest'ora non saresti qui a intraprendere questa conversazione»

«certo amore, ti aspetto sull'autobus» dice e scappa dalla direzione da cui era venuto.
Perché è scappato all'improvviso?

«Violet perché parli con Charls? Continua a darti fastidio?» la voce di Luke mi fa tornare alla realtà.

«no tranquillo. Forse ieri non te l'ho detto ma ho vinto la scommessa»

«quindi?» è arrabbiato. Lo sento dal tono della voce, sta provando disgusto.

«potresti essere anche un po' più contento, non mi offendo mica»

«sei incorreggibile. Ti lascio un attimo sola e fai stronzate» non capisco il motivo per il quale si preoccupa.

«non credo che ieri ti sia dispiaciuto stare con Hanna» cambio discorso, sono brava in questo.

«mi sono divertito un mondo» dice con una risata isterica.

«bene»

«perfetto» non mi interessa perdere altro tempo. Scendo le scale.

«dove stai andando?»

«lontana da te» grido arrabbiata. Mi fa innervosire il suo comportamento.Poteva far finta di essere contento. Viene da me e mi fa la predica.

Delle lacrime iniziano a scendere.
Perché sono così emotiva? Mi odio profondamente.

Le asciugo in fretta ma anche un non vedente capirebbe che ho pianto.

Salgo in fretta sul bus. Charls ci aveva occupati i posti.

«grazie» dico soltanto.

«tutto bene?» chiede premuroso, non è da Charls. Perché mi chiede se sto bene? Io sto alla grande, non si nota?

«alla grande» metto le cuffie.
Non voglio sentire nessuno fiatare.
Parte la canzone SOMETHING JUST LIKE THIS dei Coldplay.
Ho bisogno di rilassarmi anche se sarà per poco.